Deborah Iurato, la Sicilia messa in musica
È il 2014 quando Deborah Iurato, cantante siciliana, alza la coppa del talent show Amici di Maria De Filippi, vincendone la tredicesima edizione. Nello stesso periodo debutta con il suo primo EP, è ospite dei concerti di Fiorella Mannoia a Taormina, Palermo e Gela e di quello di Alessandra Amoroso a Catanzaro. Negli anni, tanta musica tra cui una partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2016, in duetto con Giovanni Caccamo. Oggi, Deborah torna in radio con il suo nuovo singolo ‘Voglia di gridare’ e Sicilian Secrets l’ha intervistata.
Non voglio fermarmi mai per trovare la felicità perché la mia felicità la trovo ogni giorno in tutto ciò che faccio e nelle persone che ho accanto. Raccontare qualcosa che mi appartiene e regalarlo alle persone che l’ascoltano è sempre speciale!.
D.I.

D: Deborah Iurato, un nuovo singolo e un nuovo percorso. Come nasce questo progetto?
R: Questo nuovo progetto artistico nasce durante il lockdown. Ad aprile è uscito ‘Supereroi’, introduzione a questo percorso musicale. A luglio è stato il turno di ‘Ma cosa vuoi’, canzone scritta da me. ‘Voglia di gridare’ (ascoltalo QUI) racconta la mia memoria fotografica, ciò che ricordo degli attimi belli della mia Sicilia. Arriva dopo l’estate, quando ero appena andata via da casa, desideravo tirare fuori qualcosa che mi appartenesse, il mare che evoca la mia terra, la mia famiglia, i miei amici. Esprimere la felicità e la spensieratezza di quei giorni.
D: La pandemia sta cambiando la nostra normalità, come sta incidendo sulla tua vita da artista?
R: È una situazione che inizia a pesare, esibirmi mi manca tantissimo. Il live è un modo per stare a contatto con le persone, è un’occasione in cui sai che ti riunisci con i tuoi fan, canti con loro, vivi abbracci ed emozioni collettive. Questo è un periodo strano, ma almeno siamo avvantaggiati perché abbiamo dei mezzi come i social che ci permettono comunque di mantenere i contatti, di comunicare con chi è lontano. Non è lo stesso, ma abbiamo modo di sentirci più vicini.

D: Pensando a un tour post pandemia, dove sogni la prima tappa del tuo live?
R: Mi piacerebbe ovviamente che fosse in Sicilia. Poi vorrei un Deborah Iurato Live da nord a sud, con tutti coloro che mi supportano per rivederli dal vivo. A prescindere da una tournée, nel futuro mi piacerebbe riuscire a chiudere il cerchio, quindi arrivare alla pubblicazione di un album con le mie nuove canzoni.
D: Qual è il tuo rapporto con la tua terra, la Sicilia?
R: Ho un amore profondo per la Sicilia, Ragusa è la mia città e cerco di ricordarla sempre durante l’arco della giornata, e con essa tutti gli affetti che mi ci legano. La Sicilia è parte di me, quest’estate ho scoperto alcune parti dell’isola che non avevo mai visto e sono rimasta a bocca aperta per la bellezza di quei luoghi. E poi c’è il calore di casa, non finirò mai di ringraziare le persone che mi vogliono bene.

D: Parliamo di musica. Deborah Iurato e… C’è un duetto che vorresti diventasse realtà?
R: Mi reputo fortunata perché in questi anni ho conosciuto tanti artisti stupendi e ho duettato con loro. Ultimamente ascolto molto Aiello, ne apprezzo il sound e il suo modo di scrivere. E poi c’è colei che mi ha scritto due brani e che adoro: Fiorella Mannoia.

D: Dal talent Amici passando per Sanremo e oggi ancora un cambiamento. Come spieghi questa evoluzione?
R: La musica è condivisione, è soggettiva, è unione. Entrare ad Amici non fu facile, ho partecipato a numerosi provini ma quando hai un obiettivo devi fare di tutto per raggiungerlo. Gli ostacoli ci saranno sempre e vanno superati, ci riesci solo se credi in ciò che fai. Adesso mi sento cresciuta, in questi anni ho preso coscienza di quella che sono. Prima non riuscivo ad accettarmi fisicamente, per esempio. Vedevo soltanto i miei difetti, ma affrontavo comunque tutto col sorriso e tenacia. Ora è il tempo della consapevolezza, mi sento una donna orgogliosa e felice di ciò che ho ottenuto. La mia passione è il mio lavoro.
D: Ultima domanda, forse la più personale. Qual è il sogno professionale per il domani?
R: Mi piacerebbe tornare a Sanremo, sul palco del Teatro Ariston. Vorrei riprovare quell’esperienza ma lo farò quando sarò pronta, da sola e con un pezzo scritto da me.
