Casa Museo ‘Raffaello Piraino’, la storia della moda nel cuore di Palermo
Oltre cinquemila pezzi tra cui abiti, corpini, vesti da casa, pizzi, tessuti, biancheria intima, accessori e molto altro. Una collezione fatta di pezzi provenienti in larga parte da antiche famiglie siciliane attraversando un arco temporale di tre secoli: benvenuti alla Casa Museo ‘Raffaello Piraino’, una vera gemma custodita nel cuore di Palermo. Il padrone di casa è il prof. Raffaello Piraino, artista e docente di Storia del Costume e Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che si rivela una guida unica tra le bellezze della moda che sapientemente ospita lì, in via dell’Università, 54, nella magia del centro storico. Sicilian Secrets vi porta alla scoperta di questo luogo incantato.
Le città rivelano spesso tesori nascosti, angoli di grande fascino che magari si celano dietro il portone di uno dei tanti palazzi che riempiono le vie. E a Palermo, questo capita di frequente. Nel centro storico, entrati in via dell’Università, basta procedere fino al numero 54 e – salite un paio di rampe di scale -…accade la magia. È qui che si trova, infatti, la Casa Museo ‘Raffaello Piraino’, un gioiellino (eh sì, non c’è definizione migliore!) che ha sede presso la dimora del prof. Piraino, artista, pittore e collezionista nonché uomo di grande cultura che – durante la visita – arricchirà ogni descrizione con aneddoti e racconti di vita dove di tanto in tanto possono saltar fuori episodi legati a personaggi come Renato Guttuso e Leonardo Sciascia!
Perché nasce la Casa Museo ‘Raffaello Piraino’
«Ho istituito una fondazione perché voglio che tutto ciò sopravviva a me». È questo ciò che ci tiene a sottolineare il prof. Piraino. Lui che negli anni ha messo insieme non soltanto ‘abiti e accessori’ ma un enorme bagaglio di conoscenza. Un racconto della Sicilia (e non solo) che permette di viaggiare nel tempo, dal Settecento alla prima metà del Novecento. Una collezione che ha tra i suoi obiettivi primari il consolidamento e la diffusione della conoscenza storico-artistica del patrimonio culturale locale attraverso la realizzazione di mostre tematiche allestite all’interno delle sei sale espositive del museo. Uno spazio espositivo raffinato, dove si legge la mano di un umanista che – come accennato – può vantare trascorsi professionali, amicizie e collaborazioni con nomi che risuonano incancellabili. Un salto emotivo nel passato con uno sguardo al futuro.
Gli abiti e gli accessori della Casa Museo ‘Raffaello Piraino’ sono in ottima compagnia. I colori dei tessuti si incontrano, infatti, con opere pittoriche, grafiche e fotografie senza contare i mobili e preziosi ricordi di famiglia…il tutto organizzato con eleganza e armonia.
Tutto il fascino della moda
Poiret, Fortuny, Worth junior, Dior, Doucet. E poi Mme P.J. Durand, Pillitteri-Merlet, Mlle Siracusà e Mme Dedés, La Ville de Lyon Florence, Serafina Barberis-Tourin, Angelici & Figli-Napoli. Sono numerose le etichette che si avvicendano passeggiando tra i pezzi della collezione di Raffaello Piraino. I nomi delle sartorie internazionali prendono a braccetto quelli delle sartorie italiane e siciliane costruendo un racconto ricco di fascino che talvolta profuma di Belle Époque, altre volte trascina nei ruggenti anni ’20 o negli anni ’50! È una testimonianza dell’Italia e della Sicilia, un tesoretto che lo stesso Piraino confessa di aver accumulato «svuotando tutte le cantine di Palermo»! Ogni capo ha una sua storia, un suo aneddoto. Non è difficile inciampare in nomi come Donna Franca Florio o sentire l’eco del Gattopardo. Non meravigliatevi se il prof. Piraino vi racconterà di quella volta in cui acquistò da un rigattiere un abito destinato a sua moglie (che tanto desiderava essere da lui ritratta) che si rivelò essere un pezzo del corredo di Concetta.
Chi era Concetta? La giovane figlia del principe Salinas di cui parla Tomasi di Lampedusa nel suo romanzo! Un corredo mai utilizzato e che si dice portasse sfortuna a ogni ragazza in età di matrimonio…
Un viaggio nella memoria
È un viaggio nella memoria, insomma. Non è un caso se la Casa Museo ‘Raffaello Piraino’ sia entrata a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e se Marco Capaccioli, vicepresidente dell’associazione dica che «La Casa Museo ‘Raffaello Piraino’ è una realtà unica, un Museo del Costume e al tempo stesso una preziosa rappresentante del variegato mondo delle case museo». (fonte: www.casedellamemoria.it) Questa casa museo è riconosciuta dagli esperti tra i massimi musei del costume italiani, un’immersione in colori e stili che si evolvono diventando una metafora della ricerca personale, della scoperta e dei legami umani che attraversano le epoche e lo spazio.