Etna, miti e leggende del gigante di fuoco della Sicilia

EtnaL’Etna, il maestoso vulcano situato sulla costa orientale della Sicilia, non è solo un simbolo di potenza naturale, ma anche un crogiolo di miti e leggende che si sono tramandati attraverso i secoli. Conosciuto come ‘Mongibello’ dai siciliani, il vulcano è stato venerato, temuto e rispettato fin dai tempi antichi. Oltre alla sua impressionante attività vulcanica, l’Etna è stato un elemento centrale di numerosi racconti quanto mai fantasiosi capaci di affascinare per millenni popoli come i Greci, i Romani e le comunità locali. E ancora oggi, i suoi caldi misteri non smettono di incuriosire. Pronti a questo nuovo viaggio esplosivo con Sicilian Secrets?

Direzione Etna! È il vulcano più alto d’Europa e con la sua maestosità domina l’area del catanese. Costantemente attivo, non di rado colora il cielo con il rosso dei suoi lapilli e con il nero fumo delle sue bocche. Il suo nome (in greco Aἴτνη) deriva forse dalla parola ‘αἴϑω’ (aitho) che nella lingua antica significa ‘ardere, fiammeggiare’. Gli arabi, successivamente, lo chiamarono Gebel da cui deriva l’appellativo ‘Mongibello’. Per i locali, più semplicemente, rimane ‘La Montagna’. A rendere questo vulcano così famoso sono anche le leggende che gli gravitano attorno. Quali? Scopriamo alcuni dei miti più celebri che ancora adesso non perdono la loro magia nell’eco dei racconti.

Etna
Etna – Credits: Alberto Carobene

Il mito di Efesto e le fucine vulcaniche

Uno dei miti più conosciuti legati all’Etna riguarda Efesto, il dio greco del fuoco e della metallurgia. Secondo la mitologia greca, Efesto era stato esiliato dal Monte Olimpo a causa della sua deformità nonché di un litigio con Zeus, ma aveva trovato rifugio nelle profondità dell’Etna, dove si diceva avesse stabilito la sua fucina. Era qui che il dio forgiava le armi per gli dèi dell’Olimpo, aiutato dai Ciclopi, giganteschi esseri con un solo occhio. Il fuoco e il fumo che periodicamente si levano dal cratere del vulcano erano considerati i segni delle attività laboriose di Efesto e dei suoi aiutanti. Il mito di Efesto rifletteva l’idea che l’Etna fosse la sede di forze immense e imprevedibili, così come l’abilità di creare e distruggere. Gli antichi vedevano nelle eruzioni del vulcano una manifestazione della potenza divina, temendo e rispettando il vulcano come dimora sacra di divinità e creature mitiche.

Etna
Efesto

Encelado, il gigante imprigionato

Un altro racconto mitologico profondamente legato all’Etna è quello di Encelado, uno dei Giganti ribelli che si rivoltarono contro gli dèi olimpici. Durante la Gigantomachia, la grande battaglia tra gli dèi e i Giganti, Encelado cercò di fuggire dopo essere stato sconfitto da Zeus. Tuttavia, Atena, la dea della saggezza, lo bloccò lanciandogli addosso una parte della Sicilia, schiacciandolo sotto l’isola. Secondo il mito, il corpo di Encelado è sepolto sotto l’Etna, e le eruzioni e i terremoti che scuotono il vulcano sono attribuiti ai suoi movimenti e ai suoi tentativi di liberarsi, nonché al suo respiro incandescente causa proprio dell’attività vulcanica. Questo mito ha affascinato per secoli gli abitanti della Sicilia e non solo, contribuendo a spiegare in maniera mitologica il fenomeno vulcanico. La figura di Encelado rappresenta una forza caotica che, nonostante il suo esilio sotterraneo, continua a farsi sentire sulla terra.

Tifeo – Credits: catania.liveuniversity.it

Molto simile è il mito di Tifeo, un gigante dalle fattezze mostruose figlio di Gea e di Tartaro. La leggenda narra che Tifeo, opponendosi con violenza agli dèi dell’Olimpo, fu poi sconfitto da Zeus che decise di rinchiuderlo per sempre sotto il vulcano.

L’Etna è ‘fimmina’

L’Etna è una donna? Secondo una tradizione antica la risposta è sì. E sono proprio le leggende di Encelado e Tifeo a fare associare ‘Aitna’ alla figura femminile. Il fecondo suolo etneo riconduce infatti all’idea di ‘madre’ e abbondanza. Ma non solo. Gli uomini sostengono che sulla femminilità dell’Etna non ci siano dubbi…ne sono la prova i suoi continui ‘sbalzi d’umore’ che si palesano all’improvviso con focose eruzioni!

Etna
Etna

Il mito di Aci e Galatea

L’Etna non è solo un simbolo di distruzione, ma anche un luogo di leggende romantiche. Una delle storie più commoventi legate al vulcano è quella di Aci e Galatea. Galatea, una bellissima ninfa del mare, era innamorata di Aci, un giovane pastore. Tuttavia, il loro amore era osteggiato dal ciclope Polifemo, che viveva nei pressi dell’Etna ed era anch’egli innamorato di Galatea. Accecato dalla gelosia, Polifemo uccise Aci lanciandogli un enorme masso contro. In preda al dolore, Galatea chiese agli dèi di trasformare il corpo e il sangue di Aci in un fiume, affinché potesse scorrere per sempre verso il mare e unirsi a lei.

Aci e Galatea

Questo mito rappresenta una delle tante storie che legano la natura siciliana alle passioni umane, dove l’amore, la gelosia e la vendetta si intrecciano con gli elementi naturali. Il fiume Aci, che esiste davvero e scorre ai piedi dell’Etna, è tuttora considerato una testimonianza vivente di questa antica leggenda.

La leggenda di Empedocle

Uno dei racconti più intriganti riguardanti l’Etna riguarda la figura storica del filosofo greco Empedocle, nato ad Akragas (l’attuale Agrigento). Empedocle era un uomo straordinario, noto per le sue teorie sugli elementi costitutivi dell’universo e per la sua visione mistica della natura. Tuttavia, la sua morte è avvolta nel mistero e nell’ombra del vulcano. Secondo una leggenda, Empedocle, credendo di aver raggiunto un livello superiore di conoscenza e di esistenza (diciamo pure, di immortalità!), decise di gettarsi nel cratere dell’Etna, scomparendo però tra le fiamme e il fumo del vulcano. La leggenda vuole che solo uno dei suoi sandali fosse trovato, rigettato dal vulcano come unico segno del suo passaggio. Questa storia ha alimentato per secoli l’immagine di Empedocle come un uomo che cercava di comprendere i segreti più profondi della natura, fino a scomparire nel cuore stesso di uno dei suoi più grandi misteri: il vulcano Etna.

Empedocle nell’Etna – Credits: balarm.it
L’Etna, con la sua imponenza e il suo continuo mutamento, è stato per millenni una fonte inesauribile di miti e leggende ispirando racconti di passione, furia e redenzione. Ed è così che continua a vivere nei cuori e nelle menti delle persone, come simbolo di potenza e mistero. Ma le nostre news non finiscono qua. Continuate a seguire Sicilian Secrets, dagli articoli sul blog alle interviste, senza dimenticare le novità sulla pagina Facebook e su Instagram. Stay tuned!
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