Cucina pugliese : i 6 piatti da non perdere!
Ogni regione, ogni paese, ha una propria identità culturale data da usi, costumi e memorie che si tramandano dai più grandi ai più piccoli. Il turista per eccellenza, durante i suoi viaggi, va alla scoperta dei luoghi d’attrazione e di maggiore interesse ma non può esimersi dal provare la cucina tradizionale del posto.
Ogni piatto della tradizione racchiude in sé dei sapori speciali, che raccontano come l’armonia e il legame di ingredienti semplici creino pietanze uniche. La cucina, allora, da parte integrante della cultura di una città e di una regione, diventa espressione delle eccellenze del territorio.
Questa volta Sicilian Secrets vuole spingersi fuori dalla Sicilia ed andare in una delle nuove mete proposte: la Puglia. Dal momento che la cultura passa quindi anche per la tavola, ecco i 6 piatti della cucina pugliese da non perdere che portano con sé la storia e tradizione di questa terra.
Orecchiette con le cime di rapa
Pur essendo una pietanza del territorio di Bari, è conosciuta in tutta Italia. Dal profumo intenso e deciso, le orecchiette lavorate a mano sono una delizia per il palato, il cui gusto viene esaltato dall’acciuga con la sua sapidità. Anche le varianti con salsiccia e pancetta rispettano la tradizione del piatto.
Rustico
Fa parte dello street food pugliese. Fatto da due dischi di pasta sfoglia e cotto in forno, è tradizionalmente farcito con mozzarella, besciamella e pomodoro. Sono presenti anche alcuni varianti come mozzarella e spinaci o ricotta e spinaci. E’ inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali creato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Pasticciotto
Mangiato per colazione, è un dolce di pasta frolla con interno crema pasticcera. Ha origini antichissime, una leggenda popolare colloca infatti la sua nascita nel Settecento. Si mangia caldo in modo da sentire in bocca l’esplosione di sapori e consistenze degli ingredienti principali. Si dice che questo era il dolce preferito di Frank Sinatra.
Scapece
Pesce fritto marinato con mollica di pane imbevuta di aceto e zafferano (che gli dona il suo tipico colore) all’interno di tinozze chiamate in dialetto “calette”. Anche questo piatto rientra nello street food regionale. E’ un piatto della tradizione povera del passato e viene riproposto durante le feste religiose o le sagre di paese.
Frise e Taralli
La frisa non è altro che un tarallo di grano duro cotto in forno, tagliato a metà e rimesso in forno per farlo biscottare. La ricetta tradizionale prevede che si ammorbidisca con acqua e condisca con un filo d’olio e pomodoro fresco. I taralli, più piccoli, possono essere aromatizzati alla cipolla, rosmarino e semi di finocchio ed essere di accompagnamento a pasti e aperitivi.
Puccia
Fatta di impasto di pane, è simile ad una piccola focaccia e può essere condita con hamburger, patatine fritte, pomodori e insalata. Nel leccese, vi è l’usanza di prepararne una variante, la “Puccia caddhipulina”, con capperi e acciughe sotto sale alla vigilia della festa dell’Immacolata. Nel foggiano si chiama “papòsc” ed è fatta con lo stesso impasto della pizza; in Provincia di Taranto, viene chiamata “Puccia alla vampa” (alla fiamma) per il suo metodo di cottura.
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