Gelo al mandarino

Preparazione: 30 minuti più un paio d’ore per raffreddare
Esecuzione: medio facile

Ingredienti:

  • 15 mandarini non trattati
  • 150 gr di zucchero
  • 80 gr di amido
  • foglie di mentuccia

Spremete i mandarini e raccogliete il succo filtrato in una ciotola (conservate la scorza di un mandarino e qualche spicchio). Aggiungere tanta acqua fino a raggiungere la quantità di un litro e con una frusta  mescolate questo liquido con l’amido e con lo zucchero, quindi passate tutto al colino fine.

Versare il composto così ottenuto in un tegame ed aggiungete la scorza di un mandarino affettata senza la parte bianca. Rimescolando continuamente con una spatola di legno, cuocete il gelo finché avrà raggiunto l’ebollizione, poi eliminate le scorze di mandarino. Versate in uno stampo inumidito e fate raffreddare in frigorifero per un paio d’ore.

Al momento di servire, sformate il gelo su un piatto di portata e decorate con foglie di mentuccia e con qualche spicchio di mandarino.

Curiosità:

Se ancora a marzo/aprile avete voglia di mandarini c’è il Marzuddu, il mandarino tardivo di Ciaculli. Ciaculli è una frazione di Palermo famosa per la coltivazione di questo tipo di mandarino la cui maturazione è appunto tardiva rispetto al classico mandarino.                         Il frutto è una varietà endemica e non è realizzato da innesti o da operazioni di ingegneria genetica. Possiede un forte aroma, un elevato contenuto zuccherino ed ha la buccia molto sottile. E’ un prodotto inserito fra i presidii Arca del Gusto di Slow Food

 

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