Elenoiret e il suo mondo illustrato per raccontare la Sicilia
Non chiamatela artista. Eleonora Treppiedi, alias Elenoiret, graphic designer e illustratrice palermitana, si forma a Venezia studiando design della comunicazione visiva e multimediale allo IUAV. È proprio durante questo periodo trascorso nella Serenissima che si appassiona al mondo dell’illustrazione, sebbene il linguaggio visivo – in fondo – le appartenga da sempre. Sicilian Secrets l’ha intervistata.
D: Come hai iniziato la carriera di illustratrice?
R: Lo studio dell’arte greca e latina al liceo classico mi hanno davvero ispirato, ma la decisione di intraprendere gli studi in Industrial design è maturata dalla volontà di poter dare voce alla mia creatività. Mi sono appassionata al mondo dell’illustrazione durante i miei studi magistrali in Design della comunicazione visiva e multimediale allo IUAV di Venezia, ma quello visivo è il linguaggio di Elenoiret da sempre, forse perché sono nata in una terra a colori, la Sicilia, di cui mi piace raccontarne le sfaccettature attraverso l’illustrazione.
D: Per Elenoiret, da cosa arriva l’ispirazione per una grafica?
R: Spesso si pensa che chi fa questo lavoro abbia i momenti di genio in cui si accende la lampadina che risolve tutto. In realtà la maggior parte delle volte non è così. Dietro ogni illustrazione c’è un grande lavoro di ricerca e studio. L’ispirazione non sta in quello che hai intorno ma nel modo di vedere le cose che ti circondano in modo del tutto personale.
D: Quali sono i tuoi soggetti preferiti? C’è un autore, magari un fumettista, al quale ti senti vicina nello stile?
R: I soggetti firmati Elenoiret sono quasi sempre donne, con i loro punti di forza e le loro fragilità. Le prediligo perché voglio valorizzarle, ma probabilmente anche perché riesco maggiormente a immedesimarmi nel loro sentire. Altro protagonista indiscusso delle mie illustrazioni è il legame con la mia terra d’origine di cui mi piace raccontarne le tradizioni e la lingua attraverso colori, forme e modi di dire.
Tra gli illustratori contemporanei quelli che influenzano maggiormente il mio stile sono Olimpia Zagnoli e Malika Favre, due fuoriclasse nel mondo dell’illustrazione. Di esse apprezzo molto il linguaggio essenziale, l’accostamento ponderato dei colori e la composizione grafica.
D: Quanto della tua sicilianità esprimi con il tuo lavoro?
R: La sicilianità fa parte del mio essere e in quanto tale è spesso molto presente nelle mie illustrazioni, a volte in maniera palese, in altri casi con dei chiari riferimenti. Ho dedicato una serie di illustrazioni a elementi tradizionali della mia terra, un’altra ai modi di dire regionali che ho provato a tradurre tramite immagini, per renderli espliciti a colpo d’occhio e comprensibili a tutti. Questo perché credo fermamente che il proprio luogo d’origine caratterizzi ognuno di noi e lasci un background culturale e tradizionale che è difficile da ignorare durante il processo creativo.
D: Elenoiret e Sicilia, quale legame c’è?
R: Definirei il mio rapporto con la Sicilia un Odi et amo. Fino a qualche anno fa non vedevo l’ora di andar via perché vivere in un’isola, spesso ti fa sentire fuori dal resto del mondo. Eppure credo che in questa sorta di distacco si celi la magia di questa terra che è riuscita a conservare un po’ di tutte le tradizioni che vi sono passate. Oggi vivo appieno i contrasti di questo luogo unico e con gli anni ho imparato a far tesoro delle sue contraddizioni, rendendole il punto di forza del mio lavoro.
D: Chi si rivolge a te per i tuoi lavori? Hai anche molto seguito su Instagram…qual è il tuo ‘segreto’ per arrivare al pubblico?
R: Ho fatto del profilo Instagram di Elenoiret il mio portfolio virtuale, scoprendo che, con le mie illustrazioni, riesco a ‘dare un volto’ a pensieri e sensazioni condivisi. Ad oggi lavoro principalmente con privati ma la mia aspirazione è quella di illustrare per case editrici o magari per il mondo tessile.
Non c’è un vero e proprio segreto per arrivare a un pubblico vasto. Nei miei anni di formazione universitaria e professionale ho compreso che riuscire a trovare uno stile personale è fondamentale per essere riconoscibili e differenziarsi. Occorre pertanto conoscere bene il terreno in cui si opera, studiare i trucchi del mestiere e le regole per poi poterle infrangerle.
D: Qual è il risultato di cui finora sei più orgogliosa?
R: Il riscontro positivo è la cosa che mi gratifica maggiormente, non mi aspettavo di raggiungere così tante persone con le mie illustrazioni e ogni volta che ne pubblico una nuova mi meraviglio sempre del riscontro che ottiene.
D: Se potessi vederti tra 5 anni, che traguardo ti piacerebbe tagliare?
R: Non sono brava a fare programmi ma quello che mi auguro è certamente di crescere e perfezionarmi in questo lavoro, rendendolo la mia attività principale. Nell’incertezza del presente comunque preferisco fare un passo alla volta e godermi il momento.