Ania Venanzio: corpo, mente e Sicilia
Lo yoga come filosofia di vita. I viaggi intorno al mondo per poi tornare sempre a casa, in Sicilia. Questa è Ania Venanzio, palermitana, yogi di professione eternamente affascinata dal binomio corpo e mente. Alla scoperta del benessere interiore, Sicilian Secrets l’ha intervistata per voi.
Da sempre, ho vissuto cercando di far sì che ciò che penso, ciò che dico e ciò che faccio siano all’unisono.
Ania Venanzio

D: Come ti sei avvicinata al mondo dello yoga?
R: Non è semplice individuare il momento in cui il mio viaggio nello yoga ha avuto inizio. Durante i miei viaggi e i miei trasferimenti in Italia e all’estero, sono entrata in contatto con forme di yoga basate sugli asana, le posture. E un giorno, in una Napoli del 2013, in seguito a un incontro particolare, fui iniziata all’Ashtanga Vinyasa. Gli effetti della pratica sul mio stato d’animo furono magia.
D: Benessere fisico, interiore e viaggi in giro per il mondo. Qual è il filo conduttore di tutto ciò secondo Ania Venanzio?
R: È prima di tutto un percorso umano, relazionale. Uno dei poteri dello yoga risiede nella sua radice semantica dell’inclusione: unisce il mondo, gli altri e se stessi. Il viaggio e lo yoga hanno un punto in comune fondamentale: la trasformazione. E nulla di ciò che era rimane.
D: Cosa ti ha spinto a rendere quella di yogi la tua professione?
R: Quando ho deciso di lasciare la mia carriera di interprete per insegnare alla gente come respirare e migliorare la loro percezione dell’esperienza di vita, tutti pensavano che fossi pazza. Lo pensano ancora oggi. Insegno come atto di profonda condivisione e amore per ciò che questa disciplina riesce a dare ad ogni individuo, rendendo omaggio agli yogi di oggi e di ieri.
D: Quanto la Sicilia e il tuo essere siciliana hanno influenzato questo percorso?
R: La Sicilia in quanto isola mi ha sempre messa in contatto con il rituale dei limiti da superare. L’orizzonte che si perde nel mare è per me un promemoria dell’infinito. Le montagne che circondano Palermo, un promemoria di quanto finiti siamo, immersi nel cosmo. Sono nata in mare e sono una velista. La Sicilia mi ha sicuramente messo di fronte alla bellezza naturale della terra.
D: Organizzi workshop in giro per il mondo ma in Italia guardi sempre alla Sicilia. Che legame hai con la tua terra?
R: Si è appena concluso a Balestrate (Palermo) il primo della serie di workshop Yoga Experience. Il prossimo sarà il 12 maggio a Catania. Ho creato questo progetto proprio perché essendo lo yoga un percorso esperienziale, voglio farlo vivere ai siciliani. Per me la Sicilia è un’isola magica, ricca di contrasti, materie prime meravigliose, un vulcano che si allunga contro il cielo, una costa piena di spiagge bianche e nere. In Sicilia torno sempre.
D: Qual è, secondo Ania Venanzio, il valore aggiunto che una disciplina come lo yoga può donare a chiunque la pratichi?
R: Lo yoga si sta ormai diffondendo rapidamente, complici gli innegabili benefici che vengono spesso identificati con la riduzione o eliminazione di sintomi che vanno dallo stress, al mal di schiena, all’insonnia. Le persone nella maggior parte dei casi si avvicinano allo yoga spinte da un malessere fisico e/o emotivo e quasi sempre finiscono con lo scoprire che la fonte di questi è profonda. La pratica dello yoga purifica il cuore, il corpo e la mente, illuminando la nostra natura più autentica.

D: In Sicilia, qual è il posto preferito dove ti rifugi per praticare i tuoi esercizi o magari condividere con altre persone quest’esperienza?
R: Scopro i miei posti preferiti quasi sempre tramite Instagram: è il canale social in cui ho il rapporto più diretto con coloro che mi seguono e le strutture, sia pubbliche che private, mi contattano. E poi c’è un posto a Palermo che si raggiunge con un’ora di camminata in salita, si arriva in cima a un monte in cui la pineta si staglia sul mare di un blu mai visto. L’aria frizzante e salata del mare nei polmoni a quella altitudine è indescrivibile.
D: A oggi, qual è l’obiettivo professionale di cui sei più orgogliosa e quali sono i progetti futuri?
R: Essere riuscita a creare una community genuina sul mio profilo Instagram e su Facebook con cui condividere la pratica dello yoga sia offline, con un programma di ritiri e workshop in Italia e all’estero, sia online con la creazione di un corso, su richiesta dei tanti che non potevano praticare con me di persona. Un progetto futuro è la creazione di un centro di yoga nella mia amata Sicilia.
D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi a questo mondo o a chi magari pratica già?
R: A chi vuole avvicinarsi allo yoga consiglio di aspettare fino a che non trovi un maestro che riesca a far arrivare il suo messaggio: avere fiducia nel proprio intuito. A chi pratica già, consiglio di non smettere! Cercate di rimanere semplici, anche quando tutto sembra complicato.