Il piatto della pace e dell’unione culturale: il Cous cous
La Sicilia, perla del Mediterraneo e da sempre terra di approdo, è così vicina all’Africa, tanto da essere in realtà poco più al sud.
Trapani – Tunisi 256 km.
Ancora oggi tutta la zona del trapanese mantiene vivi quelli che un tempo erano gli stretti legami con l’antica Cartagine.
Ed è sopratutto nella gastronomia, ma non solo, che viene rivelata questa remota unione culturale.
L’ esempio è un alimento ormai diventato un piatto internazionale e diffuso in tutto il mondo, ma tipico e originario del Nord Africa e della Sicilia Occidentale: il Cuscus, o Cous Cous.
Si tratta di granelli di semola di grano duro macinata grossolanamente e cotta al vapore.
Sia la lavorazione che la cottura richiedono un lungo e laborioso procedimento in strumenti adatti come la mafaradda: recipiente di terracotta a pareti svasate, in cui viene “incocciata” (legata) la semola e la couscousiera: speciale tegame di coccio con i buchi, una sorta di colapasta.
Il condimento del tipico cuscus trapanese è la “Ghiotta”, un brodo di pesce misto di scorfani, cernia, pesce San Pietro, anguilla delle saline della zona, gallinella, gamberi e scampi. Ma esiste anche la versione con le verdure e con la carne.
E ogni anno, dal 1998, la bellissima San Vito Lo Capo, ospita il Cous Cous Fest, Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale che, anno dopo anno, è diventato un evento di grande prestigio e attrazione per gente proveniente da tutto il mondo.
“Una festa di sapori e civiltà che celebra il cous cous come piatto della pace, comune a tantissime culture” nella splendida cornice di una delle località balneari più belle e suggestive di tutta la Sicilia, un posto unico al mondo e rinomato per le sue spiagge caraibiche dalla finissima sabbia bianca e dove l’acqua è cristallina e pulitissima.
Quest’anno il festival compie 18 anni e l’appuntamento è dal 18 al 27 settembre.
Scopri il programma dettagliato su http://www.couscousfest.it/wp/it/home2/
Curiosità:
Il cuscus trapanese è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.