Non uno ma…tanti fiori per Maria!

Conclusa la “tre giorni” in onore di Maria Campagna
“Un fiore per Maria” è stato l’omaggio tributato a Maria Campagna presso quella Sala Magma di Catania laddove, la grande drammaturga ed attrice ramacchese, ha mosso i primi passi con il Suo teatro di denuncia civile e sociale.
Uno spettacolo che ha visto per tre sere, dal 22 al 24 maggio, il gruppo Schizzid’Arte impegnato in un omaggio, sentito e meritato, per un’artista a tutto tondo, protagonista del teatro “impegnato” a Catania, alla fine degli anni Settanta.
Un recital composito ricco di momenti rievocativi della vita personale dell’artista, con flash di vita vissuta letti con grande partecipazione ed immedesimazione dalla sorella, Salvina Campagna che, insieme a Cinzia Caminiti Nicotra, è stata autrice dell’impianto narrativo. Il tutto completato da brani tratti dalle Sue opere, quali “I fatti di Bronte” e “Caccia alle streghe” recitati, in maniera magistrale dalla stessa Caminiti, dalla sanguigna Rosalba Sinesio e da un sorprendente Alfio Guzzetta.
La colonna sonora, composta da musiche e brani tratti dal migliore repertorio di canti popolari siciliani, come sempre, è stata affidata ai bravissimi Paolo Capodanno, Paolo Filippini e Stefano La Rosa.
Lo spettacolo è stato anche un momento per i tanti estimatori e cultori del teatro di Maria Campagna, nonché per i tanti amici, di regalarLe un “fiore”…così come fatto dall’attrice Nellina Laganà, che tanto fu legata all’attrice o dalla laureanda, con tesi sulla stessa, Agata Damante che, nel corso dell’ultima sera, ha voluto ricordare come “l’eclettica ed audace Maria Campagna abbia saputo contribuire alla storia della letteratura siciliana con grande fermezza e nobiltà d’animo riuscendo a scuotere le coscienze”.
A chiusura dello spettacolo, di grande impatto emotivo, la proiezione di foto d’epoca di Ramacca, paese interessato dalla piaga dell’emigrazione, e di immagini delle performance teatrali dell’artista con una chiosa finale d’eccezione: un video, con un accorato messaggio di cordoglio, del grande poeta Ignazio Buttitta.
E così, come tutti i Grandi, anche Maria Campagna, morta un pomeriggio di maggio del 1978, a nemmeno 40 anni, su quella strada Catania/Ramacca che aveva percorso mille volte, andando avanti ed indietro, felice…libera e realizzata, anche Lei – dicevo – ha potuto contare su un Suo secondo tempo continuando a vivere nel ricordo e nel rimpianto di chi L’ha amata ed apprezzata e riuscendo a veicolare il Suo messaggio sempre rivolto al mondo degli umili e dei diseredati, quel mondo di chi non ha voce e pertanto non viene ascoltato, dando sempre eco alle condizioni dei meno fortunati, a quella vita fatta di stenti di tante famiglie del tempo, alle ingiustizie subite dai deboli.
Un plauso, pertanto, per tutti coloro che ne hanno raccolto l’eredità morale ed umana e che hanno fatto sì che il ricordo di questa giovane ed illuminata donna siciliana non cadesse nell’oblio.
Questo il mio fiore…per Maria!
Silvia Ventimiglia – 25 maggio 2015