Dolce & Gabbana: trent’anni di osmotica ricerca espressione di un profondo amore per la Sicilia
Era il 1985 quando, a Milano, nasceva la casa di moda Dolce&Gabbana diventando un marchio riconosciuto in tutto il mondo. L’interesse per capi interamente realizzati in botteghe artigianali siciliane fu la scintilla dell’esordio di Domenico Dolce, siciliano di Polizzi Generosa, paese in provincia di Palermo, e Stefano Gabbana, di Legnano nel milanese; quest’ultimo profondamente infatuato dalla Sicilia. L’amore profondo tra i due, insieme ad un universo di emozioni, iniziava a creare l’unicità di uno stile e a rafforzare l’immagine dell’azienda erano fotografi mondiali come Steven Meisel e Ferdinando Scianna.
Già da subito appariva chiara quell’impronta data al loro stile, un glamour poetico e versatile, imprescindibile legame, a volte velato, altre eccessivo ed esuberante, con la Sicilia. Tutto in una osmotica ricerca e in un continuo omaggio a quell’isola che hanno, entrambi, nei loro cuori.
Immagini – simbolo diffuse grazie a vestiti e accessori che fanno il giro del mondo.
Le bellezze 
architettoniche, come quelle negli abiti raffiguranti la Valle dei Templi di Agrigento o il duomo di San Pietro di Modica. I pupi, le coloratissime ruote dei carretti siciliani, o ancora le monete antiche. E non manca la natura, come i mandorli in fiore, simbolo della primavera siciliana.
Trent’anni dal loro debutto e nella collezione primavera estate 2015 è ancora la Sicilia a far da protagonista, ma con elementi in più. L’ispirazione, oggi, è l’influenza spagnola, sono gli anni che vanno dal 1516 al 1713.
Una perfetta fusione di contrasti e di colori… dominano il rosso e il nero. Coulotte e calze ricamate, giacche da matador, pizzi, pois e straordinari particolari ricchi di significato come rose e garofani, cuori votivi e reliquari. Un esplosione di passione in stile borbonico e barocco.
E quella donna, che per Dolce e Gabbana è una donna tenace che si piace e che sa di piacere, una donna che gira il mondo non dimenticando mai le sue radici, compagna di vita e amante, diventa così elegante regina e sensuale icona.
