Un premio di soggiorno per i turisti
Secondo i dati di Bankitalia, la Sicilia ha registrato un aumento degli arrivi nel periodo Gennaio-Luglio 2011 pari ad un +10,7% rispetto al 2010. Una crescita a livello globale, non solo dai mercati stranieri, che però si concentra principalmente nel mese d’Agosto come dimostra l’incremento dell’8,66% rispetto al 2010.
Questi dati ci mostrano i buoni risultati ottenuti dall’inbound siciliano nel 2011, ma lasciano temere un possibile rallentamento dei flussi dovuto all’introduzione di un nuovo nemico, il quale potrebbe penalizzare eccessivamente un settore trainante dell’economia siciliana come è quello del turismo: la tassa di soggiorno.
Il timore del comparto turistico è quello di perdere quanto guadagnato nel 2011, dopo un triennio di difficoltà e di performance “opache” soprattutto in relazione alle cifre sugli arrivi e sulla spesa turistica nell’isola.
Il segnale dall’allarme proviene direttamente dalle imprese che si mostrano preoccupate sugli effetti negativi che potrebbe sortire il balzello, la cui entrata in vigore è prevista a partire dal 1° Luglio 2012 con la finanziaria regionale.
A tal proposito si è espresso il presidente di Confesercenti Sicilia, Giovanni Felice, il quale sostiene la necessità di intervenire con misure che incentivino il turismo sulla nostra isola piuttosto che rallentarlo; soluzioni alternative come ad esempio un “premio di soggiorno” per sostenere i turisti che scelgono la nostra isola.
Il premio potrebbe essere, secondo Giovanni Felice, la detassazione delle inziative turistiche e l’offerta di servizi di qualità che, oltre a gratificare il turista, siano in grado di comunicare il nostro territorio tramite emozioni e sensazioni uniche.