Insolita Sicilia, un viaggio oltre i ‘luoghi’ comuni

Insolita SiciliaLa Sicilia è un’isola conosciutissima in tutto il mondo, eppure anche lei…ha i suoi segreti! Le località più importanti sono indicate su tutte le mappe e spopolano sui social network, eppure ci sono tante gemme nascoste che con le loro unicità possono lasciare il visitatore a bocca aperta. Perché dunque non mettersi in cammino verso una ‘Insolita Sicilia’? Sicilian Secrets vi accompagna in un viaggio dedicato a tutti coloro che amano guardare oltre. Si parte!

Piccoli borghi, castelli misteriosi, scorci di costa mozzafiato…e voi, come immaginate la vostra Insolita Sicilia? L’isola sa sempre come stupire chi sceglie di visitarla ed esplorarla andando oltre le classiche mete. Chi si approccia con curiosità non potrà che costruire ricordi indimenticabili scoprendo un lato della destinazione ancora velato ma non per questo meno interessante. Se cercate delle vere chicche da mette nella vostra lista dei desideri, non vi resta che continuare a leggere e prendere nota delle cinque gemme che Sicilian Secrets ha selezionato per voi.

Acquaviva Platani, il borgo della letteratura

Siete mai stati ‘a casa’ di un Premio Nobel? Se la risposta è no, vale la pena prendere nota di un borgo rurale (e letterario) in provincia di Caltanissetta. Benvenuti ad Acquaviva Platani, un villaggio di collina che può vantare ben due star tra i nomi dei suoi abitanti: Elio Vittorini e Salvatore Quasimodo, quest’ultimo insignito del Premio Nobel per la Letteratura. I due celebri autori siciliani vissero qui per un frammento delle proprie vite, una parentesi quanto mai significativa se hanno addirittura voluto immortalare Acquaviva Platani nelle loro opere.

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Acquaviva Platani – Credits: commons.wikimedia.org / Davide Mauro

Sfogliando ‘Conversazioni in Sicilia’, Vittorini ci dice: «E pensai Acquaviva molto lontano nello spazio, una solitudine in bocca al monte…e mia madre disse che era una terribile estate e che era una terribile estate significava non un’ombra per tutti quei chilometri, le cicale scoppiate al sole, le chiocciole vuotate dal sole, ogni cosa al mondo diventata sole». Lo stesso fece Quasimodo, lasciandoci dei versi che ancora oggi risuonano sulle librerie, eco della sua giovinezza:
«Ed è ancora il richiamo dell’antico corno dei pastori, aspro sui fossati bianchi di scorze di serpenti. Forse dà fiato dai pianori d’Acquaviva, dove il Plàtani rotola conchiglie sotto l’acqua fra i piedi dei fanciulli di pelle uliva».
Una Insolita Sicilia fatta di prosa e versi lirici, ideale per chi ama perdersi tra i vicoli dei borghi e tra le pagine dei libri!

Giarratana, la Perla degli Iblei

Spostiamoci ora verso sud, e più esattamente alle pendici del Monte Lauro in provincia di Ragusa. Un altro borgo ci aspetta e il suo nome è Giarratana. Forse l’avete già sentito magari in ambito culinario visto che uno dei suoi prodotti tipici è la cipolla, anzi una grande cipolla deliziosa soprattutto da fare in arrosto. Eppure, questa destinazione è molto di più che un piatto da portare in tavola. Infatti, non soltanto vanta una storia millenaria (sembra che i primi insediamenti dei Siculi risalgano al II millennio a.C.) ma è anche affollata da chiese, monumenti e…tesori nascosti! Eh sì, una leggenda narra che tra le mura di una fortezza costruita – insieme a prigioni e scuderie – nel XVIII secolo, i nobili proprietari vi avessero occultato un bel mucchio di ricchezze.

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Cipolla di Giarratana – Credits: commons.wikimedia.org / Cavarrone

E siccome nessuno, finora ancora trovato il ricco forziere…chissà che non possiate essere voi i fortunati! Ma in attesa che la buona sorte vi accompagni, potete sempre accontentarvi di visitare quanto Giarratana abbia da offrire, a partire dal centralissimo quartiere ‘U Cuozzu’, dove le antiche vie sono il palcoscenico della storia e delle tradizioni locali fino ad arrivare alla Chiesa Madre di San Bartolomeo, una meraviglia architettonica con affreschi rinascimentali, e a Palazzo Barone oggi sede del Museo Ibleo dell’Emigrazione.
È il fascino dell’inaspettato!

Riserva Naturale Orientata di Capo Rama, dove il tramonto è un colpo di pennello

Il nostro tour nella Insolita Sicilia prosegue e stavolta ci porta tra Palermo e Trapani, per la precisione a Terrasini. Il Piccolo Principe frutto della penna di Antoine de Saint-Exupéry diceva che quando era triste amava guardare i tramonti. Le ultime ore del giorno sono cariche di nostalgia ma portano con sé anche la magia del tempo. Se cercate una destinazione che vi rubi il cuore, osservate il cielo e andate lì dove il calar del sole sembra dipinto da un pittore.

Riserva Naturale Orientata di Capo Rama – Credits: commons.wikimedia.org / Bjs

Siamo nel Golfo di Castellammare ed è qui che sorge la Riserva Naturale Orientata di Capo Rama. Incontaminata: è questo l’aggettivo che basta a descrivere quest’oasi dove crescono rigogliose delle piante rare come la quercia spinosa (non ne troverete tante in Sicilia!) e la palma nana. Sentirete cinguettare gli uccelli che con il loro canto vi accompagneranno verso una maestosa scogliera alta oltre 30 metri direttamente a strapiombo sul blu del mare. Chiudete gli occhi e fatevi accompagnare dai suoni: il vento, le onde. Il silenzio.
Un patrimonio naturalistico da proteggere per le generazioni future, insomma. Un sogno che diventa reale.

Marettimo, il Castello di Punta Troia

Avete voglia di una gita in barca? E allora, tutti a bordo perché la prossima tappa (spoiler!) è raggiungibile soltanto via mare. Si naviga verso Marettimo, tra le Isole Egadi, e si va alla ricerca di un castello la cui reputazione è quanto mai controversa.
Sbarcati sull’isola, dopo una camminata a tratti impegnativa, si può ammirare il Castello di Punta Troia incorniciato da un panorama da urlo. Cosa rappresenta questa fortificazione? Parliamo di un edificio costruito sui resti di una torretta di avvistamento saracena, divenuto poi un carcere dove vennero rinchiusi soprattutto detenuti politici. Una ‘orrida prigione’, così venne definito anche in virtù delle condizioni disumane nelle quali vivano all’interno, e adesso sede del Museo delle Carceri.

Castello di Punta Troia – Credits: commons.wikimedia.org / sctkirk

Ma c’è di più. Si tramanda che in un tempo passato, una bella fanciulla di Marettimo divenne l’oggetto del desiderio di un principe e i due si innamorarono. Ahimè, la sorella della ragazza – accecata da invidia e gelosia – decise di uccidere la ragazza facendola precipitare in mare dalla rupe del castello. A quel punto il principe, straziato dal dolore, vendicò prima la sua amata e poi si tolse la vita gettandosi anche lui dalla terrazza della fortezza. Davanti a tale gesto, però, il dio del mare provò pietà e pertanto decise di donare ai due giovani l’immortalità tramutando i loro corpi nelle due sporgenze dello scoglio del Cammello.
E quindi, cari i miei romantici, provate a unire la tenerezza di questo racconto con i suggestivi scorci di Marettimo. Non vi è già venuta voglia di perdervi tra le mille sfumature di azzurro di questa Insolita Sicilia? Mitologica.

Alcara Li Fusi, se vi piace camminare

Appassionati di trekking e lunghe camminate? L’ultima tappa della nostra Insolita Sicilia è dedicata a voi. Andiamo alla scoperta di Alcara Li Fusi, in provincia di Messina. Una delle caratteristiche di questo borgo è la sua conformazione dura e rocciosa, ed è proprio su uno sperone quanto mai irto che spicca Castel Turio. Eppure, si tratta altresì di un paese dove l’acqua scorre copiosamente e dove per l’appunto non può passare inosservata la monumentale fontana Abate costituita da 24 cannoli accesi da scroscianti zampilli.

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Alcara Li Fusi – Credits: flickr.com / Massimiliano Purpura

Passeggiando tra i vicoli si ha la sensazione di ritrovarsi come dentro una cartolina, tanti – inoltre -gli edifici religiosi. Ma chi vuole osare è chiamato a una sfida con la salita verso le Rocche del Crasto, a oltre 1.300 metri sul livello del mare. Cosa serve? Gambe forti e un fiato allenato. Bisognerà affrontare una lunghissima serie di gradini scavati nella roccia ma la vista ripagherà della fatica. Lasciatevi avvolgere dalla natura, puntate l’orizzonte e cercate il mare.

Tutti pronti per un emozionante viaggio in questa Insolita Sicilia? Le nostre news non finiscono qua. Continuate a seguire Sicilian Secrets, dagli articoli sul blog alle interviste, senza dimenticare le novità sulla pagina Facebook e su Instagram. Stay tuned!
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