Viaggi di ritorno con Dimensione Sicilia: il sogno di Diane alla scoperta delle proprie origini siciliane

C’era una volta in Sicilia…: è così che potrebbe iniziare questo racconto. Una storia vera, quella di Diane Perrera Anderson, che per la prima volta è sbarcata in Sicilia per ripercorrere le orme dei suoi antenati. Una speranza l’ha condotta sull’isola dagli Stati Uniti: quella di potere ritrovare la sua famiglia. I suoi nonni, originari di Castrogiovanni (l’attuale Enna) migrarono negli U.S.A. a inizio Novecento, trascorrendo la loro vita a Baltimora, nel Maryland.
Il padre di Diane morì quando lei aveva solo 9 mesi, ragion per cui molte sue domande sono rimaste irrisolte. Sempre vivo, però, è rimasto il desiderio di poter riscoprire le proprie radici e magari abbracciare i suoi parenti siciliani.
Con il marito Mark Anderson ha intrapreso così il suo viaggio in Sicilia e per l’organizzazione si è rivolta a Dimensione Sicilia. A seguire Diane fin dal primo contatto è stata la Travel Specialist Valeria Caniglia, che non esita a confessare come quest’esperienza sia stata ricca di emozioni anche per lei. Sicilian Secrets l’ha intervistata.

Sono felice di aver organizzato questo viaggio che sono certa resterà per sempre nella memoria di Diane ma anche nella mia.

– Valeria Caniglia

Diane
Diane Perrera Anderson

D: Come inizia l’organizzazione di un viaggio di ritorno? Qual è il primo contatto con il cliente?

R: Un viaggio di ritorno inizia sempre con un fortissimo desiderio di ritrovare le origini della propria famiglia e visitare luoghi sentiti solo nei racconti dei propri parenti. Capita spesso, infatti, che il cliente si ricordi il nome di un paesino, magari nominato e ripetuto da una nonna nostalgica o da uno zio orgoglioso del proprio luogo di nascita, e ci chiede di inserire quel luogo come tappa imprescindibile del proprio viaggio in Sicilia. Da lì inizia l’elaborazione dell’itinerario su misura e la ricerca di parenti oltreoceano.

D: Di recente hai seguito il viaggio di Diane: com’è cominciato il tutto? Cosa ti ha colpito del suo racconto?

R: La prima volta che Diane mi ha contattata per e-mail mi ha subito raccontato di avere origini siciliane e, forse, dei lontani parenti a Trapani o ad Enna. Sicuramente mi hanno colpito le sue parole quando ha espresso il desiderio di conoscere una parte della famiglia di cui aveva sempre sentito la mancanza. Il padre, i cui genitori erano entrambi siciliani, era morto quando lei aveva solo pochi mesi e con lui aveva perso anche ogni contatto con la Sicilia.

Diane
Diane con Valeria Caniglia

D: In che parte d’Italia è avvenuto il viaggio? Come hai selezionato le tappe dell’itinerario?

R: Il viaggio ha avuto luogo in Sicilia, ho creato per lei un itinerario da Palermo a Catania alla scoperta dei luoghi più straordinari della nostra isola, come la Cappella Palatina a Palermo, il Duomo e il Chiostro di Monreale, ma anche la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, il teatro greco di Taormina o il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa, solo per citarne alcuni. Dato che Diane mi aveva indicato le provincie di Trapani ed Enna e la volontà di cercare dei parenti, ho previsto dei pernottamenti di più notti proprio in questi due luoghi.

D: Quali emozioni sono state la chiave per interpretare le richieste della cliente?

R: Il suo entusiasmo e la curiosità che trapelavano dalle numerose e-mail quando parlava della Sicilia mi hanno spinta a creare un programma ricco di visite guidate. Diane stessa mi ha confessato a fine viaggio che senza le guide locali non sarebbe riuscita a cogliere l’essenza dei vari siti visitati. La sua preoccupazione sulla viabilità mi ha fatto capire che il tipo di viaggio giusto per lei e suo marito fosse un tour con autista privato. In questo modo, non avrebbero dovuto preoccuparsi dei vari spostamenti e si sarebbero sentiti al sicuro. Infine, il suo desiderio di conoscere l’anima della Sicilia mi ha portato a scegliere delle strutture alberghiere autentiche che rispecchiassero l’essenza architettonica e lo stile di vita siciliano. A Ragusa, per esempio, i clienti hanno soggiornato in una villa che è stata un’antica residenza storica oggi completamente ristrutturata; a Piazza Armerina sono stati accolti in un bellissimo Agriresort composto da casali del ‘700 circondato dalla natura; mentre ad Agrigento hanno pernottato nel cuore della Valle dei Templi, tra ulivi secolari e un profumatissimo agrumeto.

Diane a Enna

D: Quali sono stati i momenti più toccanti e interessanti vissuti durante il tour?

R: In assoluto l’incontro con i cugini avvenuto ad Enna. Diane sapeva che era stata organizzata una giornata dedicata al ‘suo ritorno in Sicilia’ ma non era a conoscenza della presenza di parenti diretti. Non potrò mai dimenticare la sua espressione di assoluto stupore e al tempo stesso felicità quando non appena varcata la soglia di ingresso ha trovato delle persone ad attenderla con gioia e ha capito che erano proprio la famiglia che aveva sempre cercato. Un altro momento molto toccante è stato quando il cugino Gaetano (le loro nonne erano sorelle) ha consegnato a Diane un album di foto e mostrandoglielo ha indicato in ogni foto volti, rivelato i nomi e raccontato le storie della loro famiglia comune. Per ultimo, mi piace ricordare il gesto simbolico fatto, sempre in quell’occasione, dall’assessore di Enna che ha consegnato alla cliente un attestato nominandola ‘Ambasciatrice di Enna nel mondo’.

D: Qual è il segreto per organizzare un viaggio di ritorno di successo?

R: Si tratta della combinazione di più fattori, primo su tutti una conoscenza approfondita del territorio che permette di costruire un itinerario che soddisfi e superi le aspettative dei viaggiatori. Subito dopo, la scelta dei vari partner. È fondamentale selezionare autista e guide locali competenti e che amino il proprio lavoro affinché trasmettano appieno l’amore verso la loro terra. Infine, l’impegno nel cercare tutta la documentazione necessaria per il ritrovamento effettivo di parenti in vita e no per ricostruire parte dell’albero genealogico dei viaggiatori. Per questo è fondamentale avere un partner d’eccellenza quale per noi Italy Rooting.

Diane con le foto di famiglia

D: Qual è stato il feedback di Diane?

R: Super positivo! Mi ha ringraziato moltissime volte per aver organizzato un viaggio che ha definito ‘perfetto’ in ogni aspetto: dalla professionalità dell’autista alla bravura delle guide locali, dall’equilibrio dell’itinerario creato per loro alla bellezza dei luoghi visitati, e infine dalla disponibilità ricevuta per e-mail all’assistenza ricevuta per telefono.

D: E tu, come organizzatrice, quanto ti sei sentita coinvolta da questo tour?

R: Quando lavoro a un itinerario mi immagino sempre come l’artefice di una creazione. Organizzare questo tour è stato molto intenso dal punto di vista emotivo, Diane mi ha coinvolta sentimentalmente tanto che anche io speravo potesse finalmente ritrovare le proprie origini. Desideravo davvero che questo viaggio, per tanti anni soltanto sognato, potesse lasciarle un ricordo indimenticabile della Sicilia.

Il viaggio di ritorno di Diane è stato un tuffo nei ricordi e nelle emozioni più sincere, quelle della famiglia. Ma le nostre news non finiscono qua. Continuate a seguire Sicilian Secrets, dagli articoli sul blog alle interviste, senza dimenticare le novità sulla pagina Facebook e su Instagram. Stay tuned!
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