Maurizio Asciutto, la Sicilia che balla…e che canta!
Maurizio Asciutto, in arte MOA, è un artista palermitano che muove i suoi primi passi – letteralmente! – come ballerino e coreografo. Nel 2021 si presenta sulle scene con la sua prima hit estiva “Vieni Via”, nel 2022 è poi il turno di “Tredici”. Una carriera in ascesa, sempre e solo a ritmo di musica. Sicilian Secrets l’ha intervistato.
D: La tua carriera inizia come ballerino e coreografo. Come ti sei avvicinato a questo mondo e come hai capito che volevi diventasse più di un hobby?
R: La mia carriera è partita come ballerino e coreografo, che ad oggi è la mia professione primaria. Quando ho iniziato a studiare ho capito subito che non si trattava soltanto di una passione o di un hobby, e che nella mia vita avrei voluto fare questo. A lezione ero il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarmene, ho cominciato ad avere una mentalità da professionista inseguendo il mio sogno. Basta crederci fortemente, ossessione e sacrifici ripagano sempre.
D: Da Palermo a…il resto del mondo! Il tuo lavoro ti ha portato in luoghi iconici come Los Angeles e poi in tv. Quali sono le esperienze che ricordi con maggiore emozione?
R: Tutte le mie esperienze, soprattutto all’estero e televisive, hanno un sapore particolare e gratificante. Difficile sceglierne una, le emozioni sono uniche e a parole quasi inspiegabili. Posso soltanto dire che è un attimo di immensa felicità, qualcosa capace di farti ricordare e allo stesso tempo dimenticare tutti i sacrifici accumulati fino a quel momento. Ho compreso appieno che il successo non è altro che una collezione abbondante di fallimenti.

D: Nel 2021 arriva la tua prima hit “Vieni Via”. Seguono altri singoli fino all’ultimo, “Vola Libero”. Come hai scelto di avvicinarti al mondo del cantautorato?
R: La musica è vita! Parte integrante di ogni essere umano. Sin da piccolo mi resi conto di amare l’arte soprattutto quella associata alla musica, e di conseguenza di possedere un’anima d’artista. Ho sempre amato la musica a 360 gradi e per questo sono diventato un ballerino e un coreografo. Il mio grande, unico e inimitabile idolo è stato Michael Jackson, ma seguivo anche le boy-band americane e tutti gli artisti che abbinano la danza con il canto. È stato sempre un grande desiderio poter ampliare il mio terreno artistico aggiungendo il canto, diventando così un performer completo…stile americano ma rigorosamente tutto italiano.
D: Cosa vuoi raccontare e comunicare con la tua musica? A chi ti rivolgi principalmente?
R: Cerco di raccontare i capitoli della vita di ognuno di noi. Parlo di libertà, sentimenti, emozioni, crescita personale e cerco di incitare ad andare alla ricerca di valori interiori senza soffermarsi solo sull’apparenza. Cercando, dunque, di scacciare l’ipocrisia di questo mondo! Parlo anche della parte passionale che brucia in noi e delle conseguenze a cui si va incontro. In poche parole cerco di arrivare dritto al cuore!

D: “C’è chi parla e non sa niente, lascia parlare”. Una frase presa proprio da “Vola Libero”, una canzone che parla di autorealizzazione, di futuro. Di andare avanti. Tutto ciò come riguarda direttamente te e la tua carriera, le ambizioni di Maurizio Asciutto, insomma?
R: Come già detto, cerco di raccontare la vita in generale. La vita è fatta di capitoli e momenti. Ma è fatta anche di legami che attraversano tutti i capitoli…uno di questi è proprio la crescita personale e l’importanza di non smettere mai di sognare, credere in se stessi e mai arrendersi. Bisogna avere sempre una motivazione forte per cui alzarsi la mattina. I sogni più belli non si fanno di notte, ma di giorno ad occhi aperti! La frase che hai citato è forte…la società di oggi cerca di mettersi in mostra ma senza reali contenuti. Viceversa, il silenzio ossia la saggezza è spesso accompagnato da fatti! Di conseguenza, è una situazione che tocca personalmente anche me e tutte le mie ambizioni.
D: Parliamo un po’ di Palermo e della Sicilia. Qual è il legame di Maurizio Asciutto con la sua terra?
R: Per me Palermo, la Sicilia è tutto! Non ci sono cresciuto perché ho vissuto tanti anni all’estero. I miei genitori avevano deciso di emigrare in Germania con la speranza e la consapevolezza di tornare. Conosco la mia terra da vicino, vivendola e conosco anche la mancanza, standole lontano. Oggi, passeggiando per la città, sento un enorme senso di appartenenza, di famiglia e mi fa pensare molto a mio padre. La cultura e la bellezza incantevole purtroppo fanno troppo contrasto con la parte incivile, mi auguro che il futuro possa regalarci sorprese positive nell’evoluzione. Piccolo spoiler, vi inviterò ad ascoltare la mia prossima canzone che uscirà quest’estate!

D: C’è un luogo della Sicilia che ti ispira per scrivere e creare? O dove magari vorresti girare un video, o perché no…esibirti!
R: Senza ombra di dubbio il mare! Per me il mare è fonte di ispirazione e allo stesso tempo amico, ascoltatore e consigliere sincero. Per il resto la Sicilia è ‘Bedda tutta’.
D: Prima di salutarci, è legittimo parlare di desideri. Quali sono i tuoi sogni professionali? Cosa vorresti nel tuo domani da artista?
R: Ringraziando al Signore, nel mio piccolo mi ritengo già abbastanza realizzato ma ho ancora tanti capitoli da scrivere e vivere…e non vedo l’ora, sinceramente. Ho ancora tanti progetti e desideri.
D: E in ultimo, quali sono i progetti che hai già in cantiere per il futuro prossimo?
R: Continuare a mantenere forte la mia scuola di danza nata nel 2013 a Palermo, la ‘Universum Dance Studio’. Ma anche non smettere mai di emozionare con le mie coreografie. Come musicista, inoltre, con la mia musica vorrei arrivare a più cuori possibili aiutando a vivere e superare qualsiasi difficoltà. In questo momento sto lavorando alla mia prossima canzone che uscirà quest’estate!