Silvia Bruno, primi passi da attrice sul set de “Il Paradiso delle Signore”
Si è fatta notare sul set de “Il Paradiso delle Signore” grazie al personaggio di Agata Puglisi. Silvia Bruno, siciliana di Agrigento, porta in scena tutta la sua freschezza e i sogni di una giovane attrice. Ogni giorno su Rai 1, divide il piccolo schermo con un cast importante: nel suo futuro? Il desiderio di continuare a raccontare delle belle storie in TV ma anche in teatro e perché no…al cinema! Sicilian Secrets l’ha intervistata.
D: Sei un’attrice giovanissima, quando hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?
R: Mi sono avvicinata alla recitazione quando avevo quindici anni, per caso. Ho accompagnato una mia amica ad un workshop di recitazione e da lì non ho più smesso. Ricordo di essermi divertita tantissimo e di essermi sentita totalmente a mio agio. È stato amore a prima vista! E così ho iniziato a frequentare un corso pomeridiano di recitazione in Sicilia – perché ancora dovevo terminare il liceo – e ho fatto i primi spettacoli. Infine, a 18 anni mi sono trasferita a Roma dove ho continuato a studiare.
D: “Il Paradiso delle Signore”, con il ruolo di Agata Puglisi, ti sta dando grande visibilità e ti ha dato modo di essere parte di un cast importante. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza? Com’è iniziata?
R: Quando è arrivato il provino per Agata, ho letto subito la descrizione del personaggio e ho detto: ‘devo essere io’. Ho fatto due provini (un selftape e il callback in presenza), dopo due settimane il direttore artistico mi ha chiamata per dirmi che Agata sarei stata io. È stato molto emozionante. Lavorare sul set del Paradiso è un’esperienza unica, noi giriamo quasi tutti i giorni e molte scene al giorno. Per una giovane attrice è una grandissima opportunità di crescita sia artistica che personale.
D: Silvia Bruno e Agata Puglisi cos’hanno in comune? E in cosa sono tanto diverse?
R: Agata e Silvia condividono la terra d’origine, la composizione del nucleo familiare (anch’io ho una mamma, un papà e una sorella maggiore) e l’amore per l’arte. Agata è più piccola di me, forse per alcuni aspetti mi ricorda la me di qualche anno fa. È più insicura e ingenua ma di sicuro non le manca il carattere per raggiungere i propri obiettivi.
D: Come ti sei preparata per affrontare questo ruolo?
R: Ho fatto due provini come detto prima. Sicuramente ho fatto uno studio sull’epoca sia per comprendere a pieno le motivazioni che spingono Agata ad agire in un modo piuttosto che in un altro, sia per presentarmi con un look adeguato.
D: Agata, come te, è siciliana. Qual è il legame con la tua terra?
R: Io sono molto legata alla mia terra, sono nata e cresciuta ad Agrigento. Dico sempre che la mia prima casa è il mare. Ogni volta che torno giù, che sia estate o inverno, corro subito a salutare il mare. La Sicilia la porto sempre con me e sicuramente condividere con Agata il luogo d’origine mi ha aiutato tantissimo.
D: Se dovessi scegliere un luogo della Sicilia in cui recitare – un teatro o magari un posto che potrebbe diventare il set di un film o una fiction – dove andresti?
R: Se dovessi scegliere un teatro dove recitare in Sicilia, tornerei subito al Teatro Greco di Segesta. Per un film, invece, dico Gibellina!
D: Nel tuo domani professionale, cosa vedi? Solo TV o magari anche cinema e teatro?
R: Mi auguro di poter continuare a raccontare belle storie…in teatro, in TV e al cinema! Al momento “Il Paradiso delle Signore” è un lavoro molto intenso e totalizzante, quindi non ho nuovi progetti.
D: Un’ultima domanda: cosa ti auguri per il tuo futuro da attrice? C’è un personaggio che sogni di interpretare?
R: Per il mio futuro mi auguro di continuare a fare questo mestiere e di poter lavorare su personaggi anche molto distanti da me.