Street art in Sicilia, 5 tappe per un itinerario nella bellezza urbana
Lì dove storia e modernità si incontrano, lì dove lo stile arabo-normanno, il barocco e il liberty affiancano l’arte urbana. Il viaggio di Sicilian Secrets attraverso la street art in Sicilia ci porta in diversi luoghi dell’isola, da Palermo e provincia fino al trapanese e ancora Catania. Un itinerario di colori, simbolismo e magia da cui lasciarsi catturare e trasportare in un altrove dove convivono mille sfumature, luci e ombre. Proprio come in Sicilia.
La street art in Sicilia è un’espressione artistica dinamica e sorprendente che si è sviluppata negli ultimi anni all’interno di questa affascinante regione d’Italia. L’isola offre un contesto unico per l’arte urbana, che si mescola meravigliosamente con il suo patrimonio storico e architettonico. Questa forma d’arte, spesso effimera e provocatoria, è diventata una piattaforma creativa per molti artisti locali e internazionali, che utilizzano pareti di edifici, strade e spazi pubblici come tela per esprimere le proprie idee, emozioni e messaggi. Nell’ambito della street art in Sicilia, è possibile scoprire una vasta gamma di stili, tecniche e temi, che vanno dalla critica sociale alla celebrazione di noti personaggi siciliani. Sicilian Secrets ha selezionato 5 opere da non perdere…e fotografare!
La fatina siciliana – Cinisi (PA)
Una fata che vola con delle ali a forma di Sicilia. È questo il tema del bellissimo murale di Cinisi, frutto della creatività di Beny Vitale, in arte Trebel. Si tratta di una delle opere di street art in Sicilia forse più fiabesche ma, al contempo, cariche di significato. A colpire l’occhio dei passanti sono i colori brillanti, il giallo delle ali di una farfalla con un tocco di malinconia, un viso che riesce a trasmettere insieme serenità e angoscia, forza e bellezza. La ragazza ‘magica’ è ritratta seduta sul davanzale di una finestra, le sue ali sono grandi e potrebbe spiccare il volo, scoprire il mondo. E invece l’incantesimo è lì, nello scegliere di restare. Nel credere nell’energia delle proprie radici.
La porta dei Giganti – Palermo
L’artista palermitano Andrea Buglisi ha abbellito il capoluogo siciliano con un vero e proprio omaggio a due figure significative per la storia dell’isola. Sono di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino i volti che troneggiano su due palazzi, l’uno all’angolo di via Duca della Verdura e l’altro in via Sampolo non distanti da un luogo simbolo della lotta alla mafia, ossia l’aula bunker dell’Ucciardone, carcere di Palermo, lì dove si svolse il maxiprocesso contro Cosa Nostra. Osservando i due uomini si percepisce un atteggiamento pensieroso da parte di Falcone, mentre l’espressione fiera e attenta di Borsellino si staglia sulla città. Un inno ad alzare la testa e guardare a un futuro migliore nel ricordo di due grandi uomini.
Il più grande sguardo sul mare – Catania
Prendi dei vecchi silos, mettili a disposizione di un artista ed ecco che la street art in Sicilia si illumina con una nuova stella. Dal 2015, all’interno del porto di Catania, troneggia uno dei più grandi allestimenti di urban art al mondo e la firma è quella di Vhils. Elemento portante sono gli occhi dell’uomo che puntano a oriente, a quei popoli che in qualche modo sono collegati alla nostra isola per storia e costumi, connessi dal sapore del mare. Vince il contrasto, quello del duro e freddo cemento e il calore benevolo dell’essere umano: un copione che oggi sembra quanto mai attuale, una vicinanza a tutto il Mediterraneo e una riflessione su come l’arte e le anime buone siano capaci di portarci lontano, senza distanze e senza limiti.
Ennio Morricone – Bagheria (PA)
Un omaggio a uno dei geni della musica italiana, l’indimenticato Ennio Morricone. È lui, che indossa un paio di occhiali 3D blu e rossi, a colorare Bagheria ovvero la città natale del regista Giuseppe Tornatore. Non è un caso, infatti, se proprio colui che ha diretto capolavori come ‘Nuovo Cinema Paradiso’ e ‘Baaria’ – compaia come un’ombra alle sue spalle. E non è ovviamente un caso se le colonne sonore di questi film fossero proprio del maestro Morricone. Autore di questo murale è Andrea Buglisi, che con la sua street art ha reso omaggio a un ‘grandissimo’ nonché cittadino ad honorem del comune siciliano. Se si chiudono gli occhi, la fantasia accende la musica!
Se solo fossimo ancora in tempo – San Vito Lo Capo (TP)
Il nostro viaggio nella street art in Sicilia si conclude in una località molto amata – soprattutto d’estate! – della provincia di Trapani. Siamo a San Vito Lo Capo e qui, proprio all’ingresso del paese, si viene accolti da un murale realizzato da Salvatore Ligama, artista di Caltagirone che ha messo la sua firma su numerosi dipinti urbani in giro per il mondo. Se solo fossimo ancora in tempo è un abbraccio capace di comunicare dialogo e ascolto, sono braccia che parlano di integrazione e accoglienza. Un modo di dare il benvenuto a qualunque visitatore che fin dai primi metri percorsi dentro San Vito Lo Capo percepirà il calore dell’ospitalità made in Sicily.