Aci Trezza, una gita nella città dei leggendari faraglioni

Nel cuore della provincia di Catania, sulla costa orientale della splendida isola di Sicilia, sorge un incantevole borgo marinaro noto come Aci Trezza. Questa piccola località, che fa parte del comune di Aci Castello, è un luogo ricco di storia, cultura, leggende e monumenti, che catturano l’immaginazione di chiunque vi ponga piede. Pronti per una gita con Sicilian Secrets?

Aci Trezza è una gemma della Sicilia orientale che affascina i visitatori con la sua storia ricca, la sua cultura marinaresca, le leggende avvincenti e i monumenti suggestivi. Un luogo in cui passato e presente si fondono in un’esperienza unica, che merita sicuramente di essere meta di una gita per immergersi nella sua atmosfera incantevole dove la mitologia, con i racconti di Ulisse, si respira viva nell’aria di ogni giorno.

Un po’ di storia

La storia di Aci Trezza risale a tempi antichissimi. Si crede che fosse già abitata in epoca preistorica, ma la sua notorietà è cresciuta soprattutto con il passare dei secoli. Uno dei momenti più significativi della sua storia fu il periodo della dominazione normanna, quando venne eretta la vicina città di Aci Castello. Si racconta che Aci Castello e le altre ‘Aci’ derivino dalla misteriosa città greca di Xiphonia forse sovrapponibile, in quanto a territorio, alla nostra Aci Catena.

File:Aci Trezza 060413.JPG

Ma torniamo ad Aci Trezza…

Aci Trezza divenne un importante centro di pesca e commercio, grazie alla sua posizione strategica sul mare Ionio: fondata alla fine del XVII secolo dal nobile palermitano Stefano Riggio come approdo marittimo per il proprio feudo, nel corso del tempo, il borgo fu teatro di diverse vicende, comprese le incursioni dei pirati saraceni e le devastazioni causate dal terremoto del Val di Noto del 1693. Tuttavia, ha sempre trovato la forza di rinascere e prosperare divenendo oggi non soltanto un sito di interesse naturalistico ma anche una gettonata meta turistica.

«[…] perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico».

G. Verga, I Malavoglia

Cosa vi sorprenderà durante una gita ad Aci Trezza

La cultura di Aci Trezza è fortemente influenzata dalla sua tradizione marinaresca. Il mare è stato da sempre il principale motore economico del paese, e la pesca è stata una delle attività principali per generazioni. Tutt’oggi, è possibile ammirare le tipiche imbarcazioni da pesca, chiamate ‘luzzu’, che adornano il porto. La cucina locale è un’altra espressione importante della cultura del posto. I piatti a base di pesce fresco sono una vera specialità e i ristoranti offrono una vasta selezione di prelibatezze tutte da gustare. Senza contare (piccola curiosità!) che secondo la tradizione Aci Trezza è la patria del gelato e delle granite, qui inventate dal cuoco Francesco Procopio dei Coltelli!

gelato, Dessert congelato, Soft Serve Ice Creams, gelato, Dondurma, dolce, latteria, mano, cibo, gelato al cioccolato, cono gelato, vacanza, cucina

Quando fare questo tour gastronomico? Magari durante la festa patronale di Aci Trezza, dedicata a San Giovanni Battista. Si tratta di un evento molto atteso che si svolge ogni anno il 24 giugno. La festa comprende una processione religiosa, spettacoli di fuochi d’artificio e una serie di eventi culturali che coinvolgono l’intera comunità. Non a caso, la chiesa principale del paese è dedicata proprio a San Giovanni Battista. La sua facciata barocca con un portale classico, vi faranno fermare almeno per una fotografia!

Dai monumenti…

Tra i monumenti più emblematici di Acitrezza spicca il Castello Normanno (noto come Castello di Aci), sebbene situato sulla vicina collina di Aci Castello. Questa fortificazione, costruita tra l’XI e il XIII secolo, offre una vista mozzafiato sulla costa e sull’Etna e rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della zona. Sul territorio di Aci Trezza si trova invece la Torre dei Faraglioni, unica superstite dell’apparato di difesa che i Principi di Aci avevano eretto per proteggere la città e protagonista di un dipinto di Jakob Philipp Hackert esposto alla Reggia di Caserta. I faraglioni di Aci Trezza, infine, noti come ‘i Ciclopi’, sono un’altra attrazione imperdibile. Queste rocce vulcaniche imponenti emergono dalle acque del mare e formano uno spettacolo naturale unico nel suo genere. Ma qual è la storia (o il mito!) attorno a queste rocce sul mare?

Aci Trezza
Castello Normanno (Aci Castello)

…alle leggende!

Una delle leggende più celebri di Aci Trezza riguarda proprio i faraglioni, imponenti formazioni rocciose che emergono dalle acque. Si narra che questi siano in realtà frutto della furia del mitico Polifemo, il ciclope che Ulisse incontra nell’Odissea. Si tramanda che Polifemo avrebbe lanciato enormi massi contro Ulisse e i suoi compagni mentre tentavano di fuggire dalla sua caverna. Ulisse, nonostante la violenza del ciclope, riuscì a salvarsi e le rocce lanciate dal terribile gigante divennero appunto i faraglioni di Aci Trezza.

Aci Trezza
I faraglioni di Aci Trezza

Curiosità

Aci Trezza è anche terra di letteratura. È qui, infatti, che Giovanni Verga ha ambientato il suo capolavoro verista ‘I Malavoglia’ rendendo il paese protagonista. Camminando tra le vie non è difficile imbattersi in alcuni luoghi descritti da Verga, basti pensare alla già citata Chiesa di San Giovanni Battista e ai Faraglioni, e ancora allo Lo Sgricciu ossia una grande fontana in piazza Stefano Riggio. E poi, come dimenticare il cinema. Luchino Visconti fece della cittadina il set del suo ‘La terra trema’, girato nel 1948 e tuttora riconosciuto come punta di diamante del neorealismo italiano tanto da essere annoverato tra i 100 film italiani da salvare.

Aci Trezza
La terra trema

Aci Trezza? Immortale!

Se siete pronti a collezionare ricordi indelebili durante una giornata ad Aci Trezza, non vi rimane che preparare la valigia e partire con noi. Le nostre avventure non finiscono qua. Continuate a seguire Sicilian Secrets, dagli articoli sul blog alle interviste, senza dimenticare le novità sulla pagina Facebook e su Instagram. Stay tuned!

 

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *