Elia Tedesco, la Sicilia in TV nello sguardo di un gentiluomo
Credits: Matteo Boltro
Elia Tedesco è un attore giovane e talentuoso. Il grande pubblico televisivo lo sta conoscendo giorno dopo giorno grazie al suo ruolo ne “Il Paradiso delle Signore” dove interpreta Vito Lamantia, un contabile siciliano affascinante e misterioso. Nella sua carriera c’è spazio anche per il cinema e il teatro, e una valigia piena di sogni da realizzare. Sicilian Secrets l’ha intervistato.
D: Come ti sei avvicinato alla carriera artistica?
R: Fin da piccolo ‘costringevo’ i miei parenti mettendoli sotto con le mie idee creative. Ho guardato una serie di film comici che mi hanno segnato: li studiavo e imparavo le battute a memoria. Mi piaceva recitare e i miei genitori l’hanno capito, senza contare che ho sempre avuto una certa vicinanza con materie artistiche. Alla fine, ho scelto l’istituto linguistico a indirizzo turistico e durante le superiori, a 17 anni, mi sono iscritto al Sottodiciotto Film Festival di Torino con un cortometraggio vincendo il primo premio.
D: Quindi un percorso iniziato molto presto…
R: Sì, ho iniziato a fare i video con mio cugino, giravamo cose comiche e la famiglia rideva. Dopo la vittoria di questo concorso è scattato qualcosa, sostanzialmente ho realizzato che questo percorso era realmente interessante. Dopo le superiori, mio padre mi ha mandato a un corso di recitazione, così mi sono formato come attore e danzatore e alla fine del primo anno mi hanno preso in compagnia. In questi anni ho fatto una bella gavetta arrivando a interpretare personaggi principali.
D: Teatro, cinema, TV: cosa ti dà ciascuna di queste esperienze?
R: Ognuna di queste esperienze è diversa, e io sono fortunato perché ho la possibilità di fare tutte e tre assiduamente: in settimana sono a Roma sul set de “Il Paradiso delle Signore” e nel weekend sul palco a Torino. Il palco è casa mia. In teatro il calore del pubblico è ineguagliabile, hai un riscontro immediato e l’emozione è forte. Mentre quando recito in TV o al cinema penso al dopo, a quando la gente mi guarderà. Mi piace rivedermi, sono autocritico e mi serve per comprendere come migliorare. Per esempio, quando al cinema è uscito “Sul più bello”, l’ho rivisto 4-5 volte…mi sono venuti i brividi.
D: Da febbraio vedremo il nome di Elia Tedesco nel cast di un musical, cosa puoi raccontarci?
R: Sarà una commedia musicale portata in scena quest’anno al Teatro Erba a Torino intitolata “Il fidanzato di tutte”. Nel 2023 la riproporremo dal 24 al 26 febbraio e poi dall’1 al 5 marzo. È un musical incentrato sulla figura di Luca, coinvolgeremo anche il corpo di ballo del Liceo Germana Erba con gli studenti più meritevoli capaci già di affiancare i professionisti. Comica, riflessiva…una bella storia!
D: Quest’anno sei tra i protagonisti de “Il Paradiso delle Signore” su Rai 1 nel ruolo di Vito Lamantia. Come ti sei preparato per indossare i panni di un siciliano degli anni ’60?
R: Vivo a Torino ma con origini meridionali, soprattutto calabresi. Il dialetto è simile a quello di Reggio Calabria, in più ho una zia siciliana che mi aiuta. Per girare hanno stravolto il mio look, essenziale per interpretare ed entrare al meglio nel personaggio.
D: Hai qualcosa in comune o di totalmente opposto con il personaggio di Vito?
R: Anche se non sono come Vito, mi lascio ispirare da qualcosa che invece fa parte di me. Attore e personaggio prendono ciascun dall’altro. Di Vito mi piacciono la sua educazione e la sua gentilezza, dà sempre una mano, si propone quando serve aiuto. Questa compostezza ed eleganza sono da ammirare, alcune caratteristiche cerco di rubargliele. I costumi e la scenografia, poi, ti fanno immergere in maniera ancora più incisiva in una realtà lontana come quella degli anni ’60.
D: Sei mai stato in Sicilia?
R: Sono stato a Palermo per fare degli spettacoli al Teatro Libero con Piero Nuti. Purtroppo sono rimasto soltanto in città, abbiamo fatto sempre delle trasferte di un paio di giorni. Siamo stati accolti con grande calore ma adesso non so quando torneremo…
D: Prima di salutarci, quali sono i sogni – professionali – che Elia Tedesco custodisce nel cassetto?
R: Sono tanti! Sicuramente mi piacerebbe fare altri film. Ma anche dare vita a degli spettacoli scritti da me, girare un film come regista. In teatro già mi cimento nella regia, un film sarebbe un sogno.