Lucia Sardo: “Con il teatro ho cambiato la mia vita”
Il teatro come slancio per cambiare la propria vita. È iniziata così la carriera di Lucia Sardo, attrice siciliana protagonista di numerose produzioni cinematografiche e televisive. È stata volto e anima di Felicia Impastato ne ‘I cento passi’ di Marco Tullio Giordana, oggi è tra le protagoniste di ‘From Scratch’, serie Netflix con Zoe Saldana ispirata al libro di Tembi Locke. Sicilian Secrets l’ha intervistata.
D: Una carriera ricca di successi e produzioni di spicco: come ha mosso i suoi primi passi da attrice?
R: La mia carriera è iniziata quasi per caso negli anni ’80. Ho partecipato a un laboratorio teatrale a Treviglio, in provincia di Bergamo dove vivevo, e al termine di questo percorso il gruppo con cui avevo seguito il laboratorio mi ha chiesto di unirmi a loro. Nell’arco di tre mesi ho totalmente cambiato la mia vita: ho lasciato il mio lavoro, ho lasciato il mio ragazzo e ho iniziato a dedicarmi alla recitazione perché era ciò che più mi appassionava. Ero infelice da un punto di vista emotivo ma anche fisico, il mio corpo non reggeva le bugie che mi raccontavo e un cambiamento era indispensabile. Ovviamente bisogna essere pronti ad accogliere le novità, con il teatro ho trasformato la mia malattia in ‘benattia’.
D: Il certo per l’incerto, potremmo dire…
R: Ho colto al volo la possibilità che mi si è palesata anche perché non avevo nulla da perdere. Ho fatto questo salto nel vuoto e in poco tempo sono ‘guarita’, e nonostante non avessi alcuna certezza economica ho capito che non era quello ciò che stavo cercando. Mi interessava la certezza della mia anima, del mio cuore, della mia energia…sono tornata viva, forte, allegra e determinata, praticamente tutto quello che non ero stata negli ultimi anni. Bisogna trasformare il veleno in medicina. La paura più grande che ha l’essere umano è il cambiamento, questo ci porta a essere legati a quelle piccole certezze mortifere che non ci danno né gioia né serenità.
D: Lucia Sardo e la Sicilia, qual è il legame che ha con la sua terra?
R: Il mio lavoro si racconta attraverso le mie radici e viceversa. Senza radici non si vola, puoi spiegare le ali soltanto quando approfondisci la tua origine e rinforzi i tuoi legami. Oggi mi sento cittadina del mondo!
D: ‘I cento passi’, film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana dedicato alla vita di Peppino Impastato, le è valso una candidatura al Nastro d’argento. Cosa significa per lei questa pellicola?
R: Dal punto di vista professionale, chiaramente, è stato il film che mi ha lanciata. Mentre stavo facendo le riprese di ‘From Scratch’ in America, uno dei produttori della serie mi ha detto che per lui ‘I cento passi’ è uno dei film più belli in assoluto e che guardandolo mi aveva amata. È stato motivo di grande soddisfazione, ma è un qualcosa che mi ha dato tantissimo pure dal punto di vista umano.
D: Nel film lei interpreta Felicia Impastato, com’è stato mettersi nei panni di questa donna?
R: È stato un qualcosa di molto forte, ho raccontato la storia di una persona reale incarnando una donna alla quale oggi molti danno il mio viso. Io l’ho conosciuta, siamo diventate amiche e ci siamo incontrate anche dopo il film. Spesso porto in giro uno spettacolo dedicato a Felicia, l’ho pensato per le scuole perché lei è stata un po’ la madre di tanti ragazzi, era solita accogliere in casa sua giovani di tutto il mondo che arrivavano addirittura con i pullman. Ritengo importante far conoscere la forza di questa donna, una forza normale, naturale, ordinaria che simboleggia la forza di tutte le donne.
D: Curiosità dal backstage: c’è un aneddoto vissuto su uno dei suoi set che ricorda con affetto e vuole raccontare?
R: Parlando di aneddoti, mi viene in mente un momento vissuto sul set di ‘From Scratch’, una scena che ha suscitato grande commozione persino negli operatori…il mestiere dell’attore non è semplice! Sempre da questo set ne ricordo un altro, una scena in cui c’era l’attore che interpretava mio figlio sdraiato nel letto. Mi sono messa a giocare con lui tirando fuori una frase in siciliano che di solito si dice ai bambini quando sono un po’ arrabbiati e li si vuole far ridere, solleticandoli sotto la gola. Era un’improvvisazione, ma nel frattempo la regista stava guardando dal monitor. A quel punto ha lasciato tutto, è venuta da me, si è inginocchiata e mi ha preso la mano baciandola. ‘Sono la donna più fortunata del mondo perché ho l’onore di lavorare con te’, ha detto. Beh…ho scoperto che nel suo film precedente aveva diretto Colin Firth, come attore protagonista, sono rimasta scioccata…’Se sei fortunata tu, figurati io’, ho pensato!
D: ‘From Scratch’, la recentissima serie Netflix con Zoe Saldana, è il suo ultimo lavoro. Cosa ha significato essere parte integrante di una produzione internazionale così importante?
R: Prendere parte a questo progetto ha significato la gioia pura e ho capito che non esistono limiti se non nella nostra mente. Non avrei mai immaginato di girare in America per tre mesi e mezzo, e addirittura negli studios che furono di Charlie Chaplin. Le cose accadono, la vita è molto più fantasiosa della nostra stessa fantasia!
D: Lucia Sardo e il futuro, quali sono i prossimi progetti?
R: Per il prossimo anno ho in cantiere tre progetti molto belli che mi vedono protagonista. Sono diversi l’uno dall’altro, uno è una commedia che coinvolgerà anche una star internazionale ma per il momento…top secret!
