Ville di Palermo, cinque bellezze da visitare in città

ville di PalermoIl capoluogo siciliano è ricco di storia e ogni angolo della città svela piccoli segreti. Le ville di Palermo sono un vero e proprio gioiello, ciascuna di esse racconta di famiglie nobili, abili architetti e molte curiosità da scoprire. Parola d’ordine? Bellezza!
Iniziamo il nostro itinerario con Sicilian Secrets!

Le ville di Palermo sono un esempio di architettura ricercata ed elegante, queste dimore sono un patrimonio di inestimabile valore perché sono testimonianza di storie familiari e tempi passati che meritano di essere ricordati e tenuti ancora in vita. Alcune ville sono oggi aperte al pubblico e dunque visitabili, altre sono suggestive location per eventi, altre ancora – purtroppo – rimangono chiuse e misteriose.

Ecco cinque idee da mettere in valigia prima di iniziare il proprio viaggio verso la Sicilia e immergersi nel volto più aristocratico dell’isola!

Villa Malfitano

Villa Malfitano è una delle dimore storiche più seducenti del capoluogo siciliano. Venne costruita per la famiglia Whitaker, e se all’esterno si presenta con uno stile neoclassico cinquecentesco, all’interno diventa pure stupore. Dai salotti in stile Luigi XV e XVI alla sala da ballo passando per una collezione di arazzi fiamminghi del XVI secolo, gli occhi si riempiono di meraviglia.  Una vera chicca è il parco dove spicca la Sala d’estate, un luogo quasi magico che con le sue decorazioni con piante e fiori sembra un prolungamento del giardino.

ville di Palermo
Villa Malfitano (Credits: turismo.comune.palermo.it)

Villa Filippina

Tra le ville di Palermo non si può non menzionare Villa Filippina. Il suo nome è legato al suo committente, Don Angelo Serio, sacerdote della Congregazione di S. Filippo Neri, che nel 1755 la fece edificare. A colpire il visitatore è in primis il suo porticato lungo 140 metri, senza contare il suo giardino – uno dei primi giardini storici cittadini impreziosito dal chiostro e dalla fontana con statue di santi, opera di Gioacchino Vitagliano. Al suo interno si ritrovano autentici capolavori come gli imperdibili affreschi sulla vita di Gesù del XVIII secolo, opera di Vito D’Anna e Antonio Manno. Oggi questa villa accoglie numerosi eventi, performance e mostre, in più vanta anche un osservatorio astronomico con un suo spazio museale per perdersi…tra le stelle!

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Villa Filippina (Credits: turismo.comune.palermo.it)

Villa Niscemi

Villa Niscemi sorge nel Parco della Favorita, avvolta nel verde, fino a qualche decennio fa era abitata. Adesso è aperta al pubblico e si palesa con i suoi arredi ancora integri, le finiture interne e il giardino. Al primo livello si svelano i saloni di rappresentanza e gli appartamenti ed è nel primo salone che si può ammirare una raccolta di ritratti che raffigurano i re di Sicilia. Un punto ‘fotografico’ da non dimenticare è il salone principale dove le pareti e il soffitto si illuminano con affreschi con le Quattro Stagioni. Poesia!

Villa Niscemi (Credits: lasiciliainrete.it)

Villino Florio

Il Villino Florio si guadagna un posto d’onore tra le ville di Palermo. È un tripudio di Liberty, in realtà uno dei primi esempi di Liberty d’Italia, e porta la firma dell’architetto Ernesto Basile. Annoverato spesso come capolavoro dell’Art Nouveau europeo, il suo ideatore ha voluto riprodurre lo spirito da viaggiatore di Vincenzo Florio inserendo nei vari elementi dell’edificio, tutte le tappe toccate dal ricco borghese. Sfortunatamente, negli anni ’60 del Novecento un incendio ha danneggiato parte degli interni, ora però – dopo un accurato restauro – il Villino è tornato a disposizione della città.

Villino Florio (Credits: turismo.comune.palermo.it)

Villa Igiea

Ultima gemma del nostro itinerario è Villa Igiea. Il suo nome è tra i più popolari, ma pochi ne conoscono la storia. Era la dimora dell’ammiraglio inglese Cecil Domville ed è stata edificata nel XIX secolo in stile neogotico. Successivamente passò alla famiglia Florio, e fu proprio Ignazio Florio a chiamarla ‘Igiea’, come sua figlia. Dopo diverse vicissitudini, è tornata all’antico fulgore in veste di hotel di lusso. Il mobilio venne creato da Vittorio Ducrot e nel parco della villa si vede un tempietto classico che in realtà altro non è che una falsa rovina. Il punto di forza? Il panorama. Una vista sul mare e su tutta Palermo che rimane nel cuore.

Villa Igea (Credits: turismo.comune.palermo.it)
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