Castelbuono e Porto Empedocle, scopriamoli!
La Sicilia è un’isola dove perdersi tra città d’arte, siti archeologici, paesaggi incontaminati. E poi dai picchi innevati dell’Etna si precipita verso l’azzurro del mare, su quella costa dalla quale scorgere arcipelaghi leggendari. Ci si può avventurare tra i paesi più nascosti, piccole gemme incastonate in angoli di mondo unici. Sono i borghi di Sicilia, così segreti che si avrà voglia di rivelarli a tutti! Il nostro viaggio ci porta verso Castelbuono e Porto Empedocle. Prepariamo la valigia…viaaa!
Castelbuono
Sulle pendici del Colle Milocca, incastonato tra Pollina, Geraci Siculo, Cefalù e le Madonie, sorge il borgo di Castelbuono. Gli appassionati di cinema ne avranno notato gli scorci in celebri film come ‘Nuovo Cinema Paradiso’ o magari ne avranno letto avvincenti descrizioni in libri come ‘Castelbuono la città gentile’ di Roberto Alajmo e Mimì Mollica, ma la bellezza di questo luogo va scoperta andando dal vivo. Sebbene le prime tracce di insediamento risalgano all’epoca neolitica, attribuibili probabilmente a popolazioni sicane, Castelbuono deve la sua nascita ai Ventimiglia, signori della Contea di Geraci, che all’inizio del Trecento, decisero di costruire un castello sul poggio dominante l’antico casale d’Ypsigro. Il primo documento nel quale si riscontra il nome di Castelbuono risale infatti al 1329.
Cosa visitare una volta giunti a Castelbuono?
Il punto d’interesse principale è senza dubbio il Castello. Durante un restauro effettuato nel 1997, è emersa la struttura di un edificio di epoca precedente a quello dei Ventimiglia, tanto che la costruzione visibile oggi – risultato di innumerevoli rifacimenti – difficilmente permette di dedurre come fosse in origine. Si intravedono dettagli dello stile arabo ma anche le torri tipiche dei normanni e ancora tratti delle costruzioni militari sveve. Al suo interno si trova il Museo Civico, dove le sale sono allestite con mostre permanenti e temporanee in cui spaziare dall’archeologia all’arte sacra, dall’urbanistica all’arte moderna.
Castelbuono, città degli eventi
Una delle caratteristiche di Castelbuono è quella di essere una cittadina sempre viva, in ogni periodo dell’anno! Il Carnevale, per esempio, è il momento in cui prende vita una delle tradizioni più antiche del luogo, ossia quella di allestire rappresentazioni teatrali satiriche per prendere in giro personaggi e fatti avvenuti in paese durante l’ultimo anno. Gli autori, riuniti in gruppi mascherati, si mettono al lavoro già in prossimità del Natale così da avere il giusto tempo per scrivere i copioni e realizzare le coreografie.
In estate, la prima o seconda settimana di agosto, è il momento di Ypsigrock Festival, uno dei più importanti festival musicali d’Italia. Arte e musica si fondono, tantissimi sono gli eventi in calendario con il coinvolgimento di un pubblico di tutte le età. E sempre nella stagione più calda, ha luogo la rassegna Castelbuono Jazz Festival, che accende le serate estive con allegri concerti che riempiono di note e armonie le vie del borgo.
Porto Empedocle
Dopo aver visitato Castelbuono, ci spostiamo a Porto Empedocle in provincia di Agrigento. Luogo di nascita dello scrittore Andrea Camilleri, nel 2003 si era deciso di affiancare al nome ufficiale della città anche quello di ‘Vigata’. Gli appassionati de ‘Il Commissario Montalbano’ conoscono bene il motivo di tale scelta, Vigata è infatti il paese immaginario in cui vive il celebre poliziotto nato appunto dalla penna di Camilleri e divenuto un cult in tutto il mondo. Purtroppo, nel 2009 questa denominazione è venuta meno…ma soltanto in via ufficiale, tanto che proprio lo stesso anno è stata eretta una statua dedicata a Salvo Montalbano nella centralissima via Roma. Durante una passeggiata tra le vie del paese, vale la pena soffermarsi sulla Chiesa Madre, scattare una foto davanti la Torre Carlo V e ancora scoprire il monumento dedicato a Luigi Pirandello.
Cosa fare a Porto Empedocle
Il folclore è parte dell’anima di Porto Empedocle. Prendete nota di questa data: 16 luglio. Il venerdì, sabato e domenica successivi a questo giorno sono quelli in cui si celebra la Festa della Madonna del Carmine, la più antica manifestazione della città (dal 1863). Dal 1955, a essa è abbinata anche la Festa del Mare che consiste in un’animata processione sul mare al seguito dell’imbarcazione recante la sacra effigie della Madonna, e in una serie di giochi tradizionali.Infine, durante il mese di settembre, si celebra San Calogero. In questa occasione, il simulacro ottocentesco del santo lascia la cappella della casa dei portuali, dove è abitualmente custodito, per giungere all’interno della Chiesa Madre.