Sicilia in primavera: 5 motivi per visitarla
La bella stagione è qui: luminosa e gioiosa, con il profumo dei fiori e il vento tiepido. La natura si è risvegliata così come la voglia di viaggiare e non c’è migliore destinazione della Sicilia.
Dai parchi alle spiagge passando per borghi e città, l’isola è decisamente the place to be…e se qualcuno cerca qualche buon motivo per visitare la Sicilia in primavera, non rimane che continuare a leggere e prendere ispirazione dalle proposte di Sicilian Secrets.
Ogni momento dell’anno ha le sue particolarità, i suoi colori e offre la possibilità di vivere esperienze uniche. Le ragioni per visitare la Sicilia in primavera sono molteplici, noi ne abbiamo scelte cinque. Pronti a partire?
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte.
– José Saramago
Pasqua in Sicilia
Il primo motivo per cui valga la pena approfittare di questo periodo per andare alla scoperta dell’isola è assaporarne le tradizioni pasquali. Ogni parte dell’isola ha le sue usanze, alcune del tutto inaspettate come quella di Piana degli albanesi e degli altri comuni nei quali la comunità Arbëreshë festeggia la Resurrezione con il rito greco-bizantino. Recandosi ad Aidone, in provincia di Enna, durante la Settimana Santa si vedono sfilare le gigantesche statue dei dodici apostoli mentre a Prizzi, si danza tra il sacro e il profano. U ballu di Diavuli è infatti il ballo delle maschere della morte e dei diavoli mentre cercano di impedire il ricongiungimento tra Gesù e la Madonna.

Gli eventi in calendario
Visitare la Sicilia in primavera dà modo di prendere parte ai numerosi eventi in programma durante i mesi di marzo, aprile e maggio. Da non perdere, è per esempio la Sagra del mandorlo in fiore di Agrigento. Ogni anno a marzo si celebra l’arrivo della primavera con festeggiamenti che durano un’intera settimana e che culminano con la sfilata dei carretti siciliani e dei gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo. Un altro appuntamento da segnare in agenda è l’Infiorata di Noto, la terza domenica di maggio. Via Nicolaci si veste di petali di fiori allestiti con grande estro da artisti infioratori capaci di riprodurre con essi veri e propri quadri.

Escursioni nella natura
L’estate è spesso troppo calda, in inverno le temperature si abbassano. In autunno la natura inizia ad addormentarsi…non resta dunque che la primavera. È questa la stagione perfetta per organizzare escursioni in parchi e boschi potendo apprezzare appieno le sfumature ‘green’ dell’isola. Si può prevedere una passeggiata nella suggestiva Riserva di Vendicari nel sud della Sicilia, un trekking nel Parco della Valle dell’Etna alle pendici del maestoso vulcano, una scampagnata nel Parco delle Madonie e in quello dei Nebrodi o ancora, per chi desidera un pizzico d’avventura, si consiglia la riserva di Cavagrande. Ci si ritroverà davanti a un canyon di roccia bianca lungo oltre 10 km all’interno del quale scorre un fiume.

La tranquillità delle spiagge
Chi l’ha detto che è ancora troppo presto per andare in spiaggia? Non c’è da stupirsi se già in primavera si vede qualcuno tuffarsi in mare. Non appena il sole inizia a scaldare poco di più, molti siciliani non esitano a fare i primi bagni sebbene l’acqua sia spesso…frizzantina! Se non si è abbastanza temerari per immergersi, in questa stagione è comunque piacevole godere di una giornata tra sabbia e onde in quanto si è ben distanti dal caos estivo. E così, anche luoghi notoriamente affollati come San Vito Lo Capo, Cefalù, Giardini Naxos o le isole diventano dei piccoli paradisi. Un panino da mangiare al volo, occhiali da sole…e costume da bagno, che nel dubbio vale sempre la pena portare con sé.

City break
Le città siciliane custodiscono tesori immensi, alcuni visibili…altri nascosti ma non meno affascinanti! A Palermo si rimane impressionati dalla magnificenza della Cattedrale tanto quanto si può provare un brivido scendendo nelle Catacombe dei Cappuccini. A Catania ci si lascia incuriosire dalla storia del suo elefantino e dai presunti fantasmi del Castello Ursino. Ad Agrigento si viaggia indietro nel tempo tra le archeologie della Valle dei Templi, a Siracusa ci si perde tra i vicoli di Ortigia…
La primavera è un attimo, forse fugace. Bisogna coglierla senza indugio, e allora perché non concedersi un city break? Che sia una settimana intera o magari solo 5-6 giorni, è un’opportunità da non farsi sfuggire.
