Natale in Sicilia, 5 curiosità da mettere sotto l’albero
Mancano pochi giorni al 25 dicembre e nell’aria si respira una sincera atmosfera di festa. Le luci, i regali, le decorazioni, i sapori della tavola…una scia di gioioso entusiasmo che si protrae fino a Capodanno e poi ancora fino all’Epifania. Ogni luogo ha le sue tradizioni e le sue curiosità, pronti a scoprire le 5 chicche sul Natale in Sicilia? Iniziamo il nostro viaggio con Sicilian Secrets.
Il Natale in Sicilia ha una sua unicità. Si racconta attraverso la cultura, i volti della gente, le usanze più antiche che sanno mescolarsi con le novità del mondo moderno. Ci sono tante curiosità poco conosciute, piccoli segreti da svelare magari durante un itinerario firmato Sicilian Secrets. Iniziamo il nostro tour…
Acireale
Avete mai sentito parlare dello ‘zucco’? Per sapere di cosa si tratta bisogna andare indietro nel tempo, a una tradizione probabilmente di matrice pagana. Si tratta di un grande falò acceso davanti le chiese la sera della Vigilia di Natale che si può ammirare ancora oggi in alcune città dell’isola tra cui Acireale, vicino Catania. Perché il fuoco? Dalla notte dei tempi, questo elemento ha un enorme valore simbolico associato alla rinascita e alla sconfitta delle tenebre. Quale miglior modo per celebrare la Festa delle Feste?
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Ispica
Ci spostiamo adesso in provincia di Ragusa, in uno dei luoghi più rappresentativi del Natale in Sicilia. Siamo a Ispica e per l’esattezza nella zona archeologica di Cava d’Ispica, nel cuore del paese. Il Presepe vivente è un’istituzione, qui circa cinquanta antichi mestieri si animano tra le vie e le grotte, gli attori riportano al tempo presente la quotidianità dei tempi in cui nacque Gesù Bambino. Emozionarsi? Impossibile non farlo.
Modica
Cosa vi viene in mente sentendo la parola ‘Aranciata’? No, non è una bevanda bensì un dolce molto gettonato durante il periodo delle festività. Per assaggiarlo bisogna recarsi a Modica, la vostra richiesta verrà esaudita con una sorta di torrone preparato con scorze di arance siciliane cotte nel miele. Per imbandire la vostra tavola natalizia, potete aggiungere anche la ‘Cedrata’. Ovviamente, pure in questo caso parliamo di un delizioso dessert realizzato mediante la medesima lavorazione dell’Aranciata ma con le bucce del cedro. In dialetto, queste due specialità vengono dette petrafennula. La loro origine è araba e – qualità particolarmente utile dopo un pasto abbondante! – vantano un incredibile potere digestivo.
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Monreale
Sentite anche voi il suono che proviene dagli strumenti degli zampognari? Il Natale in Sicilia non dimentica (e non può fare a meno!) della musica. Tutti conosciamo i classici canti, le canzoni diventate delle hit ma la tradizione made in Sicily è quella delle novene. Sono dei canti narrativi che raccontano la natività generalmente intonati dai cosiddetti ciaramiddari. Monreale, un gioiello in provincia di Palermo conosciuto per il suo maestoso Duomo, è protagonista di questo rito. Gli zampognari locali suonano giornate intere dall’Immacolata fino all’Epifania riportando a nuova memoria personaggi dei vangeli apocrifi e storie tramandate oralmente nel corso dei secoli.
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…per divertirsi ovunque, perché il Natale in Sicilia è in compagnia!
Ovunque voi vi troviate, il periodo del Natale si condisce con allegre partite a carte. È un modo per trascorrere il tempo insieme ad amici e parenti intrattenendosi con celebri giochi spesso sconosciuti ai più giovani. Ciò che risulta indubbiamente curioso sono i nomignoli in dialetto per descrivere alcune figure delle carte siciliane. Se durante una partita a Tressette qualcuno dovesse fare intendere di avere in mano l’ovu frittu evidentemente ha l’asso di denari. E se a Ti vitti qualcuno gioca la giallinusa parla della donna di bastoni, vestita appunto di giallo. Infine, se qualcuno dovesse chiedere chi ha l’obbu durante una partita di Sette e mezzo, chi ha il re di coppe – ammiccante – lo confessi!