Borghi di Sicilia: Erice e Sperlinga

La Sicilia è un’isola dove perdersi tra città d’arte, siti archeologici, paesaggi incontaminati. E poi dai picchi innevati dell’Etna si precipita verso l’azzurro del mare, su quella costa dalla quale scorgere arcipelaghi leggendari. Ci si può avventurare tra i paesi più nascosti, piccole gemme incastonate in angoli di mondo unici. Sono i borghi di Sicilia, così segreti che si avrà voglia di rivelarli a tutti!

Il nostro viaggio, iniziato dal sud della Sicilia, prosegue verso Erice e Sperlinga. Prepariamo la valigia…viaaa!

Erice, borgo con vista

Un nome…mitologico! Eryx, questa l’origine di Erice (in provincia di Trapani), figlio di Afrodite e Bute poi ucciso per mano di Eracle.

«E l’altro monte, e l’altro monte ei vede,
l’Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo
divinamente apparito, la vetta
annunziatrice della Sicilia bella!»

La descrive così Gabriele D’Annunzio, le sue origini si perdono nel tempo, avvolte nel fascino della leggenda. Virgilio cita questa città nell’Eneide come terra toccata dal suo eroe per ben due volte, per i Romani era un luogo di culto dove si venerava la Venere Erycina, prima dea del pantheon romano, molto simile alla greca Afrodite.
Oggi Erice è una vera e propria calamita per i turisti che si innamorano di questo borgo grazie alla sua unicità. I vicoli invitano alla scoperta, le salite e le discese portano verso angoli magici dai quali scrutare panorami inaspettati. Vedute sul mare, tramonti mozzafiato.
Si aggiungono poi le architetture medievali, come la chiesa di San Martino, realizzata per volontà di Ruggero il Normanno e decorata al suo interno con affreschi e maioliche. O ancora il Duomo di Erice, edificato nel corso del Trecento da Federico d’Aragona, che domina Piazza Matrice con il suo stile gotico e la maestosa Torre Campanaria.

Erice

Erice e le sue icone

Cosa mettere nella propria bucket list? Il borgo offre tantissime chicche imperdibili ma i ‘3 mai senza’ da tenere a mente sono delle icone.
In primis, il Castello di Venere costruito tra il XII e il XIII secolo sui resti di un tempio dedicato alla dea omonima. Posto sullo strapiombo, vanta una posizione strategica che in passato gli conferiva un’indiscussa funzione difensiva. Da lì si possono ammirare le isole Egadi, San Vito lo Capo e, in giornate particolarmente terse, perfino la piccola Ustica!
Altra gemma, che soddisfa il palato oltre che la vista, sono le famose genovesi alla crema. Si tratta di dolci di pasta frolla ricoperti di zucchero a velo, pura specialità di Erice.
E infine, non può mancare un giro in funivia: dal 2005 la vetta del Monte Erice si può raggiungere in 10 minuti da Trapani…per concedersi di avere ‘la testa tra le nuvole’!

Genovesi di Erice

Sperlinga, la Sicilia lombarda

Tra i borghi di Sicilia è sicuramente uno dei più particolari. Il motivo? Qui si parla un dialetto Gallo-Italico, residuo delle popolazioni lombarde che vi abitarono. Benvenuti dunque a Sperrënga, ossia a Sperlinga, in provincia di Enna.
Questo borgo appartenente all’area della cosiddetta Sicilia lombarda è un libro di storia fatto città. Il patrimonio medievale si esalta proprio nel Castello di Sperlinga, raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi pre-greci (XII-VIII secolo a.C.), in parte costruito sulla stessa roccia, intorno al 1080.
Ma non solo, guardando a epoche più recenti, è doveroso menzionare il celebre fotografo Robert Capa. Nella contrada Capostrà, scattò la foto divenuta simbolo dello sbarco alleato, quella pubblicata sul Life, in cui un soldato statunitense ascolta le indicazioni di un contadino siciliano.

borghi di Sicilia
Castello di Sperlinga

Da mettere in agenda

Evento da non perdere è l’Elezione della Dama dei Castelli e Sagra del Tortone. L’appuntamento è a Sperlinga il 16 agosto, quando si svolge un mega evento nello spiazzo antistante il castello. Si organizzano delle rievocazioni storiche, ci si sfida in vari giochi e ovviamente avviene poi la nomina della vincitrice che prende il titolo di Castellana di Sperlinga. Costei, accompagnata dalle altre Dame dei paesi Gallo-Italici, partecipa al corteo storico composto da molti personaggi in costume d’epoca che sfilano lungo le vie del paese.
Spazio anche ai golosi che possono degustare cibi tipici, espressione della tradizione culinaria più genuina. Al centro della proposta c’è il Tortone, un dolce locale fritto cosparso di zucchero e cannella. Parola d’ordine? Allegria!

borghi di Sicilia
Sagra del Tortone (Credits: italialive.it)
Il nostro tour tra i borghi di Sicilia non finisce qui! Continuate a seguire Sicilian Secrets, dagli articoli sul blog alle interviste, senza dimenticare le novità sulla pagina Facebook e su Instagram.

 

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