Frittata Piscidovu: una ricetta dalla Sicilia
Un prodotto tipico dell’Isola di luce con ingredienti, profumi e colori del Mediterraneo semplicissimo da preparare e con tante ottime varianti.
Frittata Piscidovu è Sicilia: notizie e curiosità
La Frittata Piscidovu è una ricetta dalla Sicilia che affonda le proprie origini nel passato più popolare. Non temete… se non sapete cosa è ve lo dico in breve. Parliamo della tradizionale frittata ma non esattamente quella cucinata in tutta Italia. La caratteristica principale oltre agli ingredienti che vedremo è che va arrotolata e non diciamo piegata su stessa. Può essere mangiata anche tra due fette di pane casereccio diventando così un piatto street food. Ma allora vi starete chiedendo quando sapremo il perché di questo strano nome… cosa c’entra il pesce in tutto questo?
Eccomi: piscidovu letteralmente significa “pesce d’uovo” ma non nel senso che sia presente il pesce e men che meno l’uovo del pesce. Un tempo il costo del pesce non era sostenibile per le famiglie più povere ma spesso queste avevano nel cortile le stie con le galline! Così per spirito di emulazione nei confronti dei più ricchi trovarono il modo di ricreare almeno nella forma il pesce fritto. Una chicca: sapete come rimediarono alla mancanza sempre per motivi economici intendo del formaggio? Si fece strada l’uso dell’economico pangrattato che lo integrava in toto o parte!
La ricetta della Frittata Piscidovu e qualche consiglio
Adesso che ne sappiamo un po’ di più passiamo alla preparazione della ricetta che nasce da quella tradizionale più semplice siciliana anche se come vi dirò più avanti potrete arricchirla a secondo del vostro gusto.
Per quattro persone: 6 uova, 80 gr. di pecorino grattugiato, 80 gr. di pangrattato, 1 ciuffo di prezzemolo tritato, 1 spicchio d’aglio tritato, olio di oliva, pepe, sale. Rompete le uova in una ciotola capiente e sbattetele quindi unite il pecorino, il pangrattato, il prezzemolo e l’aglio e amalgamate il tutto. Aggiungete il pepe e il sale rimescolando il composto e versatelo nella padella dove avrete fatto riscaldare bene l’olio. Dopo un paio di minuti aiutandovi con una spatola iniziate ad arrotolare la frittata spostando sempre verso l’esterno la parte più liquida. Ed ecco che la frittata tutta arrotolata, allungata e dorata sarà pronta e avrà preso la forma di un pesce… appunto un Piscidovu!
Vi ricordo che calda o fredda può essere un gustoso secondo o tagliata a rondelle uno sfizioso antipasto o uno spuntino… eccezionale questo piscidovu, vero? Se non amate come me l’aglio vi consiglio di usare la cipollina fresca magari insieme a qualche foglia di menta! Una ricetta così essenziale può avere diverse varianti tutte concentrate su una eventuale farcitura. Potete inserire a scelta melanzane e zucchine fritte, spinaci e provola, salsiccia sgranata e erbette…
Accompagnatelo con un buon bicchiere di uno dei vini siciliani corposi come il Nero d’Avola o l’Etna Rosso. E se amate lo street food ma fatto in casa da voi vi ricordo altre mie ricette di due dei simboli della Trinacria: pane e panelle e il pani cunzatu. E se volete proprio impegnarvi in una preparazione un po’ complessa ma eccezionale questa proposta è quella giusta: arancino o arancina che dir si voglia! La nostra isola ormai lo sapete è gusto ma anche arte, cultura, divertimento. Per soddisfare le vostre curiosità sulla Sicilia cliccate qui e ne troverete ben 30! Venite dunque a scoprirla con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura o se volete un tour senza pensieri scegliete tra quelli ideati da Sicilian Secrets!
A presto!
Saverio Garufi