Etna è… la terra del vino e del cibo!

Il vulcano per eccellenza in Europa capace di distruggere e di creare, temuto e allo stesso tempo amato dai siciliani: scopriamone i legami con i prodotti alimentari tipici

Etna è Sicilia

Proseguiamo oggi con “Etna è… la terra del vino e del cibo!” la serie di articoli dedicati a sua maestà “a muntagna ri focu” con un argomento gustoso: i prodotti alimentari. Come ho già anticipato negli altri articoli della serie un legame fortissimo lega il vulcano a questa Isola di luce. Ah… se volete leggerli tutti basta semplicemente cliccare sul tag in basso “Etna è…”! Svariate volte Catania con le sue meraviglie e i paesi pedemontani sono stati distrutti dalle colate laviche e dai terremoti in parte cagionati proprio dall’Etna. Molti sarebbero scappati il più lontano possibile da queste terre pericolose ma non è stato così. L’Etna “per noi” è ineluttabilmente “con noi”… come un grande gigante che può atterrire ma anche in qualche modo determinarci.

Dalle sue eruzioni tremende sono nate nei secoli le terre fertilissime che producono vini corposi, agrumi profumati, ortaggi ottimi. Con le sue lave raffreddate si sono costruiti anfiteatri greci, castelli normanni, chiese barocche e palazzi nobiliari. Ma anche casette dei braccianti, muri per le coltivazioni, strade per i carretti… insomma l’Etna come la lava è intorno e dentro chi nasce qui. Molto più amata che odiata ecco cosa è l’Etna per i siciliani e soprattutto per i catanesi.

Proprio per farvi conoscere a fondo questo gigante di pietra ho pensato di raccontarvene in più articoli i diversi aspetti: vi piacerà! Ed eccoci nel mondo prelibato del vino e del cibo. Tratterò chiaramente solo dei prodotti alimentari più tipici segnalandone le caratteristiche DOC, DOP, IGP, PAT e Slow Food! Ricordo brevemente che DOC indica Denominazione di Origine Controllata, DOP sta per Denominazione di Origine Protetta, IGP sta per Indicazione Geografica Protetta. Proseguendo… PAT segnala Prodotti Alimentari Tradizionali e presidio Slow Food indica dei prodotti accuratamente selezioni dall’associazione Slow Food. Pronti? Andiamo!

Etna è… la terra del vino e del cibo: cominciamo con le zone di produzione

Cominciamo allora “Etna è… la terra del vino e del cibo” scoprendo quali sono le zone del vulcano più propizie per la coltivazione e la produzione delle eccellenze alimentari.

etna è... la terra del vino e del cibo: pecorino dop
Il Pecorino Siciliano DOP è uno dei più antichi formaggi della tradizione derivato da latte di pecora intero

Inizio col versante Est quello che arriva al mare e poi con il Sud perché diciamo è casa mia. I vini Bianchi DOC di Milo hanno fama di essere “Superiori” per il gusto mentre a Santa Venerina dovete assaggiare il profumato limoncello. Proprio nelle terre segnate da antiche colate tra Milo, Sant’Alfio e Zafferana Etnea si raccoglie un miele eccezionale. Come frutta secca eccovi nocciole, pistacchi, pinoli, mandorle e noci. E poi tanti salumi stagionati e formaggi come la provola e il pecorino. Il versante Sud offre ottimi funghi soprattutto cappellini e porcini dei boschi di Nicolosi. Molto particolari e dal gusto unico sono anche le mele Cola Gelato piccole, dolci e profumate. Sullo stesso versante nasce un olio eccellente… quello di Ragalna. Andando ai salumi segnalo quello chiamato “suppizzata“ e per i formaggi vanno alla grande la ricotta fresca e una varietà di tuma al pepe.

etna è... la terra del vino e del cibo: pistacchio
Il Pistacchio Presidio Slow Food ha sull’Etna la zona di produzione ideale infatti qui viene coltivato quasi il 100 % del pistacchio italiano

Proseguendo il nostro giro in senso orario eccoci sul versante Ovest col celebre e ricercatissimo pistacchio di Bronte. Tra la frutta fresca invece arrivano pesche, pere, mele, nespole, albicocche e uva da tavola. Le fertili terre di Adrano producono broccoli, fave, carciofi e finocchi. Inoltre per i formaggi non dimentichiamo a Paternò la ricotta infornata e il caciocavallo. Infine il versante Nord è certamente quello più ricco di cantine vinicole e superbi vigneti dove nasce il vino Etna nelle varietà rosso, bianco e rosato. Anche qui la frutta secca come mandorle e pinoli ma il posto d’onore va alle fragole di Maletto: buonissime! E non dimentichiamo i formaggi tra i quali spicca il Piacintinu locale.

Etna è… la terra del vino e del cibo: ecco quindi i prodotti più tipici

Proseguiamo con il presentare proprio i migliori e più veri prodotti di questa mitica Etna… quelli che non potete non gustare quando sarete qui! Chiaramente ce ne sono molti altri… a voi scoprirli…

Pistacchio Verde di Bronte Presidio Slow Food: vi dico che la zona di produzione è limitata ai soli comuni di Adrano, Bronte, Biancavilla e Ragalna dove viene coltivato quasi il 100 % del pistacchio italiano. La produzione media a coltura biennale per i circa 3000 ettari interessati si aggira sulle 2 mila tonnellate. Sapevate che viene chiamato oro verde sia per il particolare colore verde brillante sia per il valore economico?

etna è... la tera del vino e del cibo: ficodindia
Il Ficodindia dell’Etna DOP e PAT qui nasce vigoroso e si differenzia in base al colore della polpa e della buccia gialla, rossa o bianca

Ficodindia dell’Etna DOP e PAT: dire ficodindia immediatamente richiama a tutti l’idea stessa della Sicilia e dell’Etna. Ed in effetti è qui che nasce vigoroso proprio nei territori di Belpasso, Adrano, Biancavilla, Ragalna e Santa Maria di Licodia. Le diversi cultivar prendono il nome dal colore della polpa e della buccia gialla, rossa o bianca. Sapevate che i frutti della stessa pianta vengono distinti in agostani provenienti dal primo fiore e bastardoni quelli di seconda fioritura raccolti fino a dicembre?

Mela Cola Gelato PAT: un frutto veramente unico e legato ad una fascia di territorio specifica quella appunto del vulcano. Sono mele gialle piccole, dolci e profumate dal gusto deciso e particolare. I meleti di questo antico frutto molto robusto raggiungono la superficie di circa 600 ettari spesso in regime di produzione biologica o integrata. Una chicca: esiste la specie Cola, quella Gelato e la cultivar ibrida nota appunto come Cola Gelato che nel periodo freddo ha una polpa quasi trasparente per la cristallizzazione degli zuccheri!

etna è... la terra del vino e del cibo: ciliegia mastrantonio
La Ciliegia Mastrantonio DOP e IGP è molto conosciuta e apprezzata perché ha i frutti croccanti, dolci e di un colore rosso brillante

Ciliegia Mastrantonio DOP e IGP: se c’è un frutto veramente goloso e che piace praticamente a tutti questo è proprio la ciliegia. La varietà dell’Etna è molto conosciuta e apprezzata perché ha i frutti croccanti, dolci ma non stucchevoli e di un colore rosso brillante. La Mastrantonio viene coltivata praticamente solo in provincia di Catania nella zona che si estende dal Mar Ionio fino ad altitudini di 1.600 metri. Sapevate che ciliegie vengono raccolte una ad una manualmente con l’ausilio di scale altissime a trenta pioli e riponendole in piccole ceste dette “panari”?

etna è... la terra del vino e del cibo: olio extravergine
L’Olio Monte Etna viene ottenuto dalle olive spremute solo con processi meccanici e fisici per mantenerne le migliori caratteristiche

Olio Monte Etna DOP: ancora oggi le famiglie cittadine fanno a gara per acquistare l’olio ma “chiddu bonu di l’Etna”! Parliamo di un olio di qualità ottenuto dalla varietà di olive Nocellara Etnea per almeno il 65% e da altre varietà presenti nella zona come la Moresca, Brandofino o Biancolilla. Un gustoso olio dal colore giallo con riflessi verdi, odore fruttato leggero, sapore fruttato con leggera sensazione di piccante. Una chicca: il vero Olio Monte Etna viene ottenuto dalle olive spremute solo con processi meccanici e fisici mai chimici per mantenerne il più possibile integre le caratteristiche.

Pecorino Siciliano DOP: la Sicilia è anche terra di antichissima produzione casearia e proprio il Pecorino è uno dei più antichi formaggi della tradizione. Naturalmente tra i più pregiati c’è quello prodotto proprio qui sulla nostra Etna. E’ un formaggio a pasta dura derivato esclusivamente da latte di pecora intero, fresco e coagulato con caglio di agnello. Sapevate che se ne producono vari tipi ma che se volete assaggiare il vero Pecorino Dop dovete richiedere quello stagionato per almeno 4 mesi?

Etna è… la terra del vino e del cibo: infine i rinomati vini

E sì… proprio così. Etna è… la terra del vino e del cibo quindi non solo frutta, verdura, formaggi e carni ma anche e soprattutto grandi vigneti: eccoli!

uve dell'etna
Le uve coltivate sulle terre dell’Etna sono figlie del vulcano e portano con loro questa forza e robustezza

Chiaramente quando parliamo di vini dell’Etna parliamo di tutti quelli prodotti sulla terra fertile del vulcano e quindi non tratterò delle eccellenti cantine e dei loro tanti brand. Vi presento però in generale “Etna DOC” il primo vino simbolo della provincia di Catania che nel 1968 per primo in Sicilia ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento. Potete gustarlo a seconda delle vostre preferenze nella tipologie Rosso, Bianco, Bianco Superiore e Rosato. Sono tutti generati da questa terra estrema e ne portano nel calice la natura robusta. La loro unicità sta anche nel microclima che nasce dall’incontro del calore del Mare Mediterraneo con il freddo della Montagna che produce notevoli escursioni termiche.

vino etna rosso
I vitigni utilizzati sono tutti autoctoni e vengono mischiati per ottenere i vini Etna Rosso così: Nerello Mascalese per l’80% e Cappuccio per il 20%

I vigneti del vulcano sono infatti capaci di produrre grandi eccellenze ed ancora di più perché rimangono fedeli alla tradizione ed ai suoi vitigni. Dovete sapere infatti che i vitigni utilizzati sono tutti autoctoni e vengono mischiati a seconda del vino che si vuol creare in proporzioni fisse. Ad esempio così: Nerello Mascalese per l’80% e Cappuccio per il 20% per i rossi mentre Carricante per il 60% e Catarratto per il 40% per i bianchi. Comunque i produttori di vino Doc Etna sono circa 600 con diversi brand e la produzione annua media si attesta a circa 15 mila ettolitri con circa l’80% di rossi. E quindi che aspettiamo… in alto i calici!

Etna è ancora tutta da scoprire

Allora vi siete incuriositi leggendo questo argomento? Come ho detto raccontare della “Muntagna” per un catanese non può esaurirsi in un unicum. Vi anticipo gli argomenti che tratteremo tra quelli che rimangono: turismo, sport, folclore e ricette tipiche. Così vi aspetto per continuare il nostro viaggio alla scoperta dell’Etna: non perdete i prossimi articoli!

E se ancora vi stuzzica questa Isola di luce venite a scoprire ben 30 curiosità sulla Sicilia, ma proprio interessanti, cliccando qui! E se proprio volete conoscere il perché di due dei suoi simboli ecco i miei articoli: “Il carretto siciliano” e “La triscele con una gorgone”. Pensate inoltre a quanto altro potrà stupirvi in Sicilia con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura. E se invece volete un tour senza pensieri scegliete senza dubbio tra quelli proposti da Sicilian Secrets!

A presto!

Saverio Garufi

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