Ibla: ‘Libertad’, musica libera che nasce in Sicilia
Ibla, siciliana di Porto Empedocle, ha partecipato all’ultima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi. Con il suo brano ‘Libertad’ racconta i suoi stati d’animo, un sound che riporta alla musica folk dell’isola e che include tante sfumature che legano la sua arte alla sua terra. Sicilian Secrets l’ha intervistata.
D: Partiamo con una curiosità. Ti chiami Claudia, quindi da dove arriva il nome Ibla?
R: Ho pensato di scegliere un nome che mi rappresentasse al 100%, e che fosse legato alla mia Sicilia. Ibla è la dea della primavera e dell’inferno, l’incontro degli opposti, morte e rinascita. Sono elementi che tornano nella mia scrittura e in me come persona.
D: La tua esperienza più recente è stata Amici di Maria De Filippi, cosa ha significato per te e per la tua carriera partecipare a questo talent?
R: Soprattutto crescita. Sono arrivata già consapevole di me stessa ma stando a contatto tre mesi a contatto con dei professionisti per 12 ore al giorno, studiando musica posso dire che un giorno ad Amici equivale a un mese fuori. È stata un’evoluzione personale e artistica, lì dentro devi essere sempre pronto, questo aiuta e lo porto con me anche fuori la scuola.

D: Com’è stato lavorare con una cantante come Arisa e qual è il suo più grande insegnamento che porterai con te?
R: La libertà, Arisa mi ha lasciata libera di far vedere tutte le sfaccettature del mio carattere e della mia arte. Non si è mai messa intromessa in merito alle emozioni e ai sentimenti da trasmettere, per ogni artista è importantissimo. Mi sentivo semplicemente Ibla.
D: Dentro la scuola, qual è stato il momento più bello e il più difficile?
R: Un bel momento è stato quello in cui ho ricevuto la maglia iniziale e mi sono seduta al banco di Amici. Poi senza dubbio, la maglia del serale. Nell’aria c’era una gioia incredibile, ho visto il video di quando tutti abbiamo preso la maglia e traspariva chiaramente l’entusiasmo che abbiamo provato.
Ci sono stati tanti alti e qualche ‘basso’, il passaggio dal team di Rudy Zerbi a quello di Arisa mi ha segnata. Non mi aspettavo che Rudy cambiasse idea su di me, mi ha scombussolato ma anche questa è stata in fondo una nota positiva.
D: ‘Libertad’ è un brano che parla d’amore, raccontaci qualcosa su questo pezzo.
R: ‘Libertad’ nasce da una mia necessità. Quando scrissi quel brano stavo male mentalmente, eravamo chiusi in casa senza sapere cosa accadesse fuori, era l’inizio della pandemia. Avevo un sentimento che mi tormentava l’anima, ho collegato il lockdown alla chiusura che provoca un amore tossico. Avevo bisogno di tirare fuori ciò che avevo dentro.
D: Qual è il rapporto tra Ibla e la Sicilia?
R: Tornata da Amici ho visto la Sicilia dall’aereo e mi sono commossa. È un legame forte, lo stesso che si ha con i genitori. Per me la Sicilia è mia madre, quando sono lontana mi mancano i profumi, il sole e il mare. Abitiamo in un paradiso e vorrei portarlo in Italia e nel mondo.

D: C’è un luogo della Sicilia che per te è fonte di ispirazione o al quale ti senti particolarmente legata?
R: Il mare, credo abbia ispirato e influenzato tutti i poeti e gli scrittori della nostra terra. Quando lo guardi ti senti piccola e inizi a ragionare, a pensare. Siamo niente in confronto al mare, mi aiuta a riflettere. Dopo 23 anni, non mi sono ancora abituata alla Valle dei Templi, quando la osservo vedo l’eternità. Viviamo sotto un cielo di poeti, la terra influenza e dona. Fossi nata in un altro posto sarei una cantante e una cantautrice diversa.
D: Da cosa deriva la scelta di cantare spesso anche in spagnolo?
R: Più di una sono le ragioni che mi legano allo spagnolo: il sound vicino alla nostra musica folk, per esempio. Canto la musica folk siciliana e quando mi esprimo in spagnolo mi sento sempre a casa. In generale, tutto parte da mio nonno che ha lavorato per anni a Santo Domingo e da piccola mi faceva ascoltare musica in questa lingua. In musica cerco sempre di liberarmi senza pensare al mondo discografico, l’arte è il modo più semplice per farlo.

D: Prima di salutarci, quali sono i progetti e i desideri futuri?
R: Voglio fare i live! La gente e il palco sono ossigeno, nonostante sia fortunata perché ho comunque trascorso 3 mesi esibendomi. Ci sarà poi l’uscita del mio disco con dentro qualcosa che si connette alla Sicilia, pertanto mi auguro che anche i non siciliani possano ascoltare la nostra terra e apprezzare l’impegno e l’anima che ho racchiuso in questo lavoro.