10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: scopriamole!
Un vero e proprio esempio di città tra terra e cielo, un lucente gioiello tra i tanti preziosi tesori della Sicilia, una meta irrinunciabile per arte, architettura, natura e paesaggio: Caltanissetta.
Caltanissetta: il dove e il cosa
Questa splendida Sicilia è quasi un continente ricco di popoli, gusti, natura, sensibilità dove tutto si dilata all’infinito. Una terra dolce e aspra, morbida e ruvida, luminosa e velata: un mondo pieno di arte e storia. Ed oggi vi porto con me in uno dei luoghi veramente unici dell’isola. Sto parlando della spettacolare Caltanissetta e delle sue 10 meraviglie da vedere: scopriamole!
Intanto definiamo dove siamo: eccoci nell’entroterra dell’Isola di luce nella catena dei chiari monti calcarei detti Erei che svettano sull’ampia valle del Salso. Sorge tra i tre colli Sant’Anna, Sant’Elia e San Giuliano e si distende su una conca oltre i 560 metri d’altitudine dalla caratteristica forma ad arco: questa è Caltanissetta. Intorno uno scenario unico ed incomparabile che sembra sintetizzare l’essenza della Sicilia: la macchia mediterranea, le colline morbide, le valli verdi, gli orizzonti ampi…
Ed adesso un po’ di curiosità! Sapevate che per quasi due secoli fino ai primi anni del XX era la capitale mondiale della produzione dello zolfo? Che nei riti pasquali ancora oggi un Cristo Nero viene portato in spalla dai fogliamari cioè i raccoglitori di erbe che scalzi cantano antiche laudate? E ancora che una leggenda vuole che se incontrate un diavolo sul ponte Capodarso e acquistate da lui della frutta il giorno successivo questa si tramuterà in oro? E che negli anni trenta nonostante le censure del regime fascista ebbe un periodo di tale fermento culturale che Leonardo Sciascia la definì “piccola Atene”? Resterete stupiti nel vedere convivere resti preistorici, stradine arabe, castelli normanni, palazzi barocchi, miniere abbandonate e riserve naturali!
Caltanissetta: il come e il quando
Oggi la città, che come tutto l’interno della Sicilia merita assolutamente, è da riscoprire turisticamente e quindi comincio a raccontarvi un pò di storia di Caltanissetta. Sappiamo di certo che le origini del nome derivano dall’arabo Qalʿat an-nisāʾ che possiamo tradurre “castello delle donne”. Difatti così viene citata nel 1154 dal famoso geografo arabo Muhammad al-Idrisi. Secondo alcuni tale nome derivò dal fatto che il castello di Pietrarossa fosse in realtà un harem abitato dalle favorite dell’emiro di Palermo. Per quanto affascinante tale ipotesi si scontra con uno studio, più verosimile storicamente, di Luigi Santagati. Secondo le sue ricerche nisāʾ cioè “donna” in arabo sarebbe in realtà la storpiatura di Nissa la città dell’Anatolia patria dei bizantini che costruirono il castello di Pietrarossa!
Come per la vicina Enna dopo l’era preistorica i primi ad abitare la zona furono i Sicani intorno al XIX secolo a.C. ma la città fu fondata molto più tardi. Ci sono varie ipotesi ma si tende a datare la fondazione con l’ampliamento dei siti bizantini nel X secolo durante il periodo islamico in Sicilia. Poi l’arrivo dei normanni e degli aragonesi e dopo vari accadimenti ecco nel 1405 giungere la nobile famiglia dei Moncada di Paternò. Questi furono i titolari della contea di Caltanissetta per oltre 4 secoli fino al 1812 data dell’abolizione del feudalesimo! Quindi come il resto dell’Isola di luce seguirono le altre vicissitudini sino alla nascita del Regno d’Italia.
10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: scopriamone le prime tre!
Bene adesso conoscete abbastanza per andare oltre e come promesso elenco una ad una le 10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: scopriamole!
1 – Centro Storico con i 4 Quartieri
Iniziamo la nostra giornata nel centro storico di Caltanissetta che si raccoglie a forma di arco tra i tre colli di cui abbiamo parlato. Se avete voglia di fare un bel trekking urbano viste le scalinate indossate delle scarpe comode e con calma e tranquillità andiamo. Vi consiglio di visitare tutti i 4 quartieri originari noti come Angeli, Provvidenza, San Rocco e Saccara. A parte i siti che vi evidenzierò a breve in ogni quartiere infatti scoprirete bellissimi palazzi, chiese, fontane e scalinate. Non perdeteli!
2 – Cattedrale di Santa Maria La Nova
Iniziamo a conoscere meglio le singole meraviglie con la Cattedrale di Santa Maria La Nova costruita a partire dal 1560 sino al 1622 e posta in pieno centro storico. Perché chiamarla “La Nova” vi starete chiedendo… beh perché già dal 1300 nei pressi del Castello di Pietrarossa esisteva una Chiesa di Santa Maria poi detta “La Vetere”! Ammiriamo la facciata affiancata da due bei campanili e dalla cupola possente e rechiamoci all’interno. Qui ci aspettano tre navate con ben 14 arcate dedicate ai personaggi dell’Antico Testamento. Alzate gli occhi e… ecco una bellissima serie di affreschi del pittore fiammingo Borremans.
3 – Chiesa di Sant’Agata al Collegio
Allora proseguiamo la nostra visita e a soli 3 minuti praticamente a pochi passi dalla Cattedrale eccoci alla chiesa considerata la più bella e artistica della città. Ci troviamo nel centralissimo Corso Umberto che vi consiglio di conoscere con una tranquilla passeggiata. I Moncada già nel ‘600 invitarono a Caltanissetta i potenti gesuiti per i quali costruirono questa opera dalla facciata rossa e dagli interni sfarzosi. Venne dedicata a Sant’Agata ma oltre ad essere una chiesa ospitò da subito il collegio gesuita. Oggi è la sede della biblioteca comunale e dell’istituto superiore di studi musicali della città.
10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: scopriamone altre due!
4 – Castello di Pietrarossa
Stimolante questa visita per le vie della città… vero? Andiamo adesso a conoscere il Castello di Pietrarossa che è considerato il simbolo più antico di Caltanissetta. In una decina di minuti partendo dal Comune seguendo via San Domenico e poi via degli Angeli eccoci giunti in pieno medioevo! E’ senza dubbio uno dei più importanti e imponenti castelli della Sicilia dell’epoca normanna sebbene ne restino poche tracce. Grazie alla sua posizione in cima ad uno sperone domina l’intera vallata con le campagne dell’entroterra siciliano. Che panorama… e via con foto spettacolari!
5 – Monumento al Redentore sul Monte San Giuliano
Bene, adesso è meglio prendere l’auto ed in soli dieci minuti eccoci sulla vetta del Monte San Giuliano a ben 727 metri sul livello del mare. Di fronte a noi si erge un’imponente statua di bronzo posta su un basamento di pietre calcaree grigie. Ispirata ad un gruppo marmoreo della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma questa statua del Redentore venne realizzata nel Giubileo del 1900 da Ernesto Basile. Tutto intorno c’è il belvedere su tutta la città. Anche qui lo spettacolare panorama non ha prezzo!
10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: scopriamone ancora!
Abbiamo così visitato 5 delle 10 meraviglie da vedere a Caltanissetta! Ora è tempo di conoscerne i dintorni: andiamo!
6 – Museo Archeologico Regionale
E rieccoci in auto ma solo per un breve tragitto al massimo di un quarto d’ora… questo basta per arrivare al Museo Archeologico Regionale. Ci aspettano in bella mostra circa 5000 reperti archeologici soprattutto bronzi e ceramiche dalla preistoria sino all’età antica. Statue di divinità maschili e femminili, anfore e gioielli provengono dalla necropoli di Gibil Gabib appartenuta all’antico insediamento di Nissa. Altri ritrovamenti rinvenuti solo intorno agli anni sessanta provengono invece dal cittadino Castello di Pietrarossa.
7 – Abbazia del Santo Spirito
Bene… adesso in soli cinque minuti d’auto rispetto alla città vi propongo uno dei monumenti in stile arabo-normanno più antichi e ben conservati della città. Sto parlando dell’Abbazia del Santo Spirito fatta costruire agli inizi del 1000 da Ruggero I di Sicilia per affidarla ai frati agostiniani. Trovandosi immersa tra le campagne aveva il compito di sorvegliare le ampie terre oltre che di luogo sacro. Da vedere senza dubbio il fonte battesimale, il Crocifisso dello Staglio e l’affresco di Cristo Pantocratore.
8 – Miniera e Museo di Trabia Tallarita
Amate le emozioni forti? Dunque andiamo ora in un luogo fatto apposta per voi che quindi non dovete perdere… parlo della Miniera e Museo di Trabia Tallarita. Percorriamo in auto in circa 40 minuti da Caltanissetta i chilometri che ci separano da questo luogo unico posto tra Riesi e Sommatino. Le miniere di zolfo sono molte in questo territorio ma qui è possibile visitare un museo e parte delle strutture originarie. Si inizia con la stanza della torneria e quella della collezione di cristalli e pietre ma la parte successiva di certo saprà emozionarvi maggiormente. Si tratta di una mostra fotografica e un documentario che racconta la vita terribile dei minatori.
Sino al 1977 quando la miniera chiuse i minatori lavoravano spesso nudi per il caldo asfissiante a 500 metri sotto il livello del suolo per più di 8 ore. Spesso scoppi e crolli uccidevano uomini e ragazzi giù in miniera ma questo era un rischio considerato inevitabile: dovevano pur guadagnarsi la pagnotta! Una chicca… anche se terribile e direi orribile: le chiese al tempo non celebravano i funerali di questi morti perché si riteneva il minatore al pari di un suicida!
10 meraviglie da vedere a Caltanissetta: proseguiamo con le ultime due!
9 – Castello di Mussomeli e Castelluccio di Gela
Non è certo il momento di fermarsi: quindi riprendiamo l’auto e in un’ora percorrendo 45 chilometri andiamo alla scoperta di Mussomeli. Qui su una rupe a circa due chilometri troviamo il Castello di Mussomeli una fortezza eretta tra il XIV e il XV secolo. E’ anche noto come Castello manfredonico anche se ci sono tracce architettoniche più antiche di epoca sveva. E se amate i castelli sempre a circa un’ora dalla città nelle vicinanze di Gela andiamo a conoscere il Castelluccio noto come Castello Svevo. La sua esistenza è documentata già in un atto del 1143 quando il Conte di Butera lo dona all’abate di San Nicolò. Si è certi però che l’origine sia anteriore e addirittura di epoca normanna. Entrambi ospitano presenze e fantasmi: non ci credete? Allora leggete questo mio articolo “7 fantasmi per 7 castelli di Sicilia”!
10 – Riserva Naturale Orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale
Siamo infine all’ultima delle 10 meraviglie da vedere a Caltanissetta. Vogliamo dopo tanta arte e storia avere del tempo per rilassarci e godere della natura? Niente di più semplice: ad una ventina di minuti in auto da Caltanissetta ecco la Riserva Naturale Monte Capodarso e Valle dell’Imera. Qui potremo sperderci in un ambiente fluviale arricchito da gole e grotte tra uccelli in migrazione come l’airone cinerino, il codone e il falco di palude. E se avete ancora voglia di trekking e birdwatching vi dico che ci sono altre 5 riserve nella provincia!
Vi ho stupito con le 10 meraviglie da vedere a Caltanissetta? Ma non pensate che sia tutto qui! La Sicilia è questo ma anche molto altro: venite a scoprirla con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura. Vi ricordo un ottimo sistema: gli Eco tour in auto elettriche al 100% green! Sono itinerari personalizzabili per tempo e budget di 8 giorni nella Sicilia Occidentale e Orientale o addirittura di 14 giorni per chi vuole conoscere più a fondo l’Isola. Oppure se volete gustare le bellezze dell’Isola con un tour senza pensieri scegliete tra quelli proposti da Sicilian Secrets che riprendono in piena sicurezza: partiamo!
A presto!
Saverio Garufi