10 meraviglie da vedere a Messina: scopriamole!
Un vero e proprio esempio di rinascita e rinnovamento, un lucente gioiello tra i tanti preziosi tesori della Sicilia, una meta irrinunciabile per arte, cultura, storia e paesaggio: Messina.
Messina: il dove e il cosa
Questa splendida Sicilia è quasi un continente ricco di popoli, gusti, natura, sensibilità dove tutto si dilata all’infinito. Una terra dolce e aspra, morbida e ruvida, luminosa e velata: un mondo pieno di arte e storia. Ed oggi vi porto con me in uno dei luoghi veramente unici dell’isola. Sto parlando della spettacolare Messina e delle sue 10 meraviglie da vedere: scopriamole!
Intanto definiamo dove siamo: eccoci nei pressi dell’estrema punta nord orientale della Sicilia chiamata Capo Peloro. Stretta tra i monti Peloritani e ben due mari, lo Ionio e il Tirreno, si protende col suo porto verso la Calabria: questa è Messina. Intorno uno scenario unico ed incomparabile che sembra sintetizzare l’essenza della Sicilia: la macchia mediterranea, le colline morbide, le isole vulcaniche, le spiagge lunghe…
Ed adesso un po’ di curiosità! Sapevate che è chiamata “Città con due cattedrali” perché quella di Santa Maria è cattolica e quella del Santissimo Salvatore era sede dell’archimandrita greco-ortodosso? Che sempre restando all’interno dello stesso comune è possibile salire dal livello del mare sino al monte Dinnammare ad oltre i 1.100 metri? E che il mito di Scilla e Cariddi, gli spaventosi mostri che assalivano le navi nello stretto, è ripreso anche da Dante nella Divina Commedia? Resterete stupiti nel vedere convivere resti greci, fontane cinquecentesche, santuari antichi, laghetti salmastri, isole vulcaniche e spiagge infinite!
Dal punto di vista artistico e architettonico Messina è fondamentalmente novecentesca… ma sapete perché? Nel dicembre del 1908 si verificò uno degli eventi più catastrofici del XX secolo. Un terremoto immane e a seguire uno tsunami con onde alte oltre 12 metri distrussero il 90% degli edifici. La città che allora contava 140.000 abitanti ne perse oltre i due terzi… ma chi rimase ebbe la forza di ricostruire!
Messina: il come e il quando
Oggi la città è senza dubbio una delle località più famose e turistiche della Sicilia ma come e quando si è forgiata la fama di Messina? Fu abitata già in tempi remotissimi dai Siculi col nome di Zancle cioè falce per la forma della penisola San Raineri che protegge il porto. Fu rifondata dopo il 750 a.C. da coloni greci Cumani e Calcidesi per poi essere ribattezzata intorno al 500 a.C. Μεσσήνη. I Romani la conquistarono nel 264 a.C. dopo la vittoria della prima guerra Punica e la ribattezzarono Messana. Alla caduta dell’Impero romano d’Occidente giunsero i Bizantini quindi gli Arabi e nel 1061 venne conquistata dai Normanni.
Grazie alla nascita nel 1130 del Regno di Sicilia sotto le dinastie degli Altavilla, degli Svevi, degli Angiò e degli Aragona divenne grande e prospera. Subì gravi danni per il terremoto del 1783 e poi per essersi unita alla rivoluzione siciliana del 1848 contro Ferdinando II di Borbone. Entrò entusiasticamente a far parte del Regno d’Italia nel 1860 dopo la spedizione dei Mille di Garibaldi. Purtroppo nel 1908 la città subì un altro terribile terremoto e nella seconda guerra mondiale fu devastata dai bombardamenti. Eppure nonostante o forse appunto perché ha subito così tanto Messina è sempre stata capace di rinascere e rinnovarsi: davvero eccezionale!
10 meraviglie da vedere a Messina: scopriamone le prime tre!
Bene adesso conoscete abbastanza per andare oltre e come promesso elenco una ad una le 10 meraviglie da vedere a Messina: scopriamole!
1 – Piazza Duomo con la Cattedrale di Santa Maria, l’Orologio Astronomico e la Fontana di Orione
Iniziamo la nostra giornata con l’attrazione principale di Messina: Piazza Duomo. Eccoci in pieno centro storico in una spettacolare unione di diverse opere architettoniche. Iniziamo visitando il Duomo intitolato a Santa Maria che ha vissuto veramente molte incredibili vite. Edificato intorno al 500 in epoca giustinianea venne poi trasformato in moschea nei duecento anni di dominazione araba. Modificato dai Normanni fu distrutto dal terribile terremoto del 1908 e venne ricostruito negli anni venti. Ma non finisce qui perchè nel 1943 andò in fiamme a causa di un un’incursione aerea durante la guerra per poi avere un’altra ricostruzione. L’interno oltre al secondo organo a canne più grande d’Italia custodisce il Tesoro che ha come opera più preziosa la “Madonna manta d’oro”.
Accanto alla Cattedrale si erge per oltre 60 metri il Campanile con al suo interno l’Orologio meccanico e astronomico più grande e complesso al mondo. Ogni mezzogiorno al rintocco delle campane si mettono in movimento le statue che si trovano sulla facciata in una danza armonica di 12 minuti. Dopo essere stati col naso in su a goderci lo spettacolo abbassiamo lo sguardo per ammirare la cinquecentesca Fontana di Orione. Volete sapere chi rappresentano le quattro statue agli angoli? Presto detto… sono quattro fiumi ed esattamente il Nilo, il Tevere, l’Ebro e il Camaro. Un insieme di sculture che fanno di questa fontana uno delle più imponenti e belle in Sicilia!
2 – Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani
E adesso proseguiamo la nostra visita a piedi e con una breve passeggiata di pochi minuti eccoci davanti la Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani. Si dice che sia stata costruita sulle rovine di un antico tempio dedicato a Nettuno il potente dio del mare. Osserviamola bene: dal punto di vista architettonico presenta stili diversi… quasi un mix di arte araba, normanna e bizantina! Difatti è una delle pochissime opere che si salvarono dal terremoto del 1908. Una chicca: sapete perché la chiesa si trova a cinque metri più in basso rispetto alla strada… quello è il livello originale prima del terremoto!
3 – Galleria Vittorio Emanuele III e Teatro Vittorio Emanuele II
In Piazza Antonello ecco l’ingresso principale, rappresentato da un portico centrale costituito da un enorme arco, della Galleria Vittorio Emanuele III. E’ vero… ricorda quella di Umberto I di Napoli con le sue vetrate e la galleria commerciale. Costruita in stile Liberty fu inaugurata nel 1929: l’interno a tre braccia ha il soffitto a botte con lucernai colorati ed una cupola vetrata. Dopo lo shopping tra i negozi della Galleria andiamo ad ammirare il Teatro Vittorio Emanuele II che è il più capiente di tutta la Sicilia. Proprio all’inizio della seconda metà dell’Ottocento durante il dominio borbonico i cittadini crearono un teatro d’opera lirica e sinfonica: viva la musica!
10 meraviglie da vedere a Messina: scopriamone altre tre!
4 – Sacrario di Cristo Re
Vi porto adesso a conoscere il Sacrario di Cristo Re costruito nel 1937 come sepolcro monumentale dei 1.288 concittadini caduti durante la seconda guerra mondiale. Un tempo qui si trovava il castello Rocca Guelfonia che ospitò nel 1191 i crociati di Riccardo Cuor di Leone diretti in Terrasanta. Nella torre ottogonale troverete la terza campana più grande d’Italia ottenuta fondendo i cannoni nemici sottratti durante la prima Guerra Mondiale. Dopo aver osservato lo stile neobarocco dell’edificio venite nel belvedere a godere uno dei più bei panorami sullo Stretto!
5 – Forte San Salvatore e la Madonna della Lettera sul porto
Chiunque arrivi via mare dalla Calabria, ed ogni volta che un siciliano ritorna nella sua Isola di luce, vive un’emozione unica. Difatti la Madonnina del porto, vero simbolo cittadino, assiste nella traversata dello Stretto e accoglie il viaggiatore. Nella punta della penisola di San Raineri che a forma di falce protegge il porto nel 1540 Carlo V d’Asburgo fece costruire il Forte San Salvatore. Proprio su un suo enorme bastione cilindrico si trova una stele alta 35 metri. In cima la statua di bronzo dorato alta 7 metri che ritrae la Madonna della Lettera: Vos et Ipsam Civitatem Benedicimus è la sua benedizione! Un’altra chicca: proprio sul mare nello stretto appaiono miraggi irreali di città. E’ il fenomeno della Fata Morgana che troverete nel mio articolo Non 10 ma 30 curiosità sulla Sicilia.
6 – Museo Regionale di Messina
E dopo aver ammirato tutto questo è arrivato il momento di scoprire un importante istituzione della città. Parlo del Museo Regionale di Messina che sorge all’estremità nord del Viale della Libertà. L’esposizione di sculture, dipinti e manufatti è organizzata in ben 13 sale offrendo un quadro cronologico della ricca storia artistica e antropologica della città. Interessante inoltre una grande mostra permanente degli argenti messinesi creati nei secoli dalle sapienti mani di artisti locali. Una chicca: assolutamente da non perdere i dipinti esposti di due prestigiosi autori quali Antonello da Messina e Caravaggio. A proposito di Michelangelo Merisi noto come Caravaggio sapevate che ha vissuto e dipinto anche in Sicilia? Cliccate qui e scoprirete di più!
10 meraviglie da vedere a Messina: scopriamone ancora!
Abbiamo così visitato 6 delle 10 meraviglie da vedere a Messina! Ora è tempo di conoscerne i dintorni: andiamo!
7 – Milazzo con il Castello, Capo Milazzo e Piscine di Venere
E’ venuto il momento di prendere la nostra auto per andare in una delle aree più suggestive del lato tirrenico della provincia di Messina. Dopo una quarantina di chilometri dal centro città eccoci nella zona di Milazzo con il suo Castello, il Capo e le splendide Piscine di Venere. Direi di cominciare con la visita del cuore antico del borgo e quindi della cittadella fortificata detta Il Castello. Dopo qualche chilometro eccoci sulle scogliere di Capo Milazzo che avanzano per otto chilometri nel blu del mare. Nelle calde giornate vi consiglio un piccolo percorso di trekking che si snoda tra panorami mozzafiato sino alle Piscine di Venere: portate il costume! Ah… se possedete lo spirito di “acchiappa fantasmi” e non vedete l’ora di avvertire un brivido freddo sappiate che questi luoghi ospitano presenze: leggete qui!
8 – Isole Eolie
Vogliamo fare qualcosa di veramente speciale? Vogliamo creare un ricordo unico? E allora esattamente da Milazzo prendiamo l’aliscafo per andare a scoprire le Isole Eolie altrimenti note come le 7 sorelle. Un arcipelago di origine vulcanica all’interno del quale permangono due vulcani attivi nelle isole di Stromboli e Vulcano mentre le altre ormai “tranquille” sono Lipari, Panarea, Salina, Alicudi e Filicudi. Mare blu cobalto, vulcani fumanti e natura selvaggia ne fanno la meta preferita per amanti del mare e della natura ma anche per un turismo elitario. Vi interessano i luoghi dove vissero i nostri più antichi progenitori e dove nacquero le civiltà? Allora sappiate che Lipari è uno dei 7 siti preistorici in Sicilia!
10 meraviglie da vedere a Messina: proseguiamo con le ultime due!
9 – Taormina
Tra le 10 meraviglie da vedere a Messina un posto d’onore spetta di certo alla mitica Taormina nota come la Perla del Mediterraneo. E allora si va… con soli trenta minuti di auto dal centro di Messina giungiamo in un luogo magico fatto di storia, cultura, arte, paesaggio e divertimento. Taormina ci sorprende con le sue stradine contorte, i negozi con brand internazionali, le testimonianze archeologiche, lo spirito artistico. Imperdibile la passeggiata lungo Corso Emanuele, il Teatro Greco antico, Palazzo Corvaja, il Duomo e la meravigliosa Isola Bella. Non è veramente possibile parlarne in così poco spazio quindi dovete, ripeto dovete, approfondire leggendo 10 meraviglie da vedere a Taormina!
10 – Spiagge
Siamo infine all’ultima delle 10 meraviglie da vedere a Messina. Non dimentichiamo che come molte città siciliane anche questa “vive” di e con il mare e così pure tutte le coste della sua provincia. Le spiagge si succedono senza soluzione di continuità per chilometri e chilometri. Litorali prevalentemente liberi e in gran parte incontaminati: sabbia fine, ciottoli chiari, rocce laviche. A voi quindi solo l’imbarazzo della scelta a secondo delle preferenze personali: vi consiglio di provarne il più possibile!
Comunque ve ne segnalo alcune. Inizio con quelle di sabbia fine come San Gregorio a Capo d’Orlando e Testa di Monaco vicino Brolo e Marinello a Patti. Nella zona di Taormina ecco le spiagge di Mazzarò, Spisone, Villagonia, Mazzeo e Sant’Alessio Siculo che offrono molti stabilimenti ben attrezzati. Ognuna di queste è davvero incredibile per i suoi ciottoli da grandi a fini e per la sua acqua lucente e cristallina. E veramente uniche le spiagge delle Isole Eolie: di sabbia nera a Stromboli, di pomice bianca a Lipari, di rocce vulcaniche a Salina!
Vi ho stupito con le 10 meraviglie da vedere a Messina? Ma non pensate che sia tutto qui! La Sicilia è questo ma anche molto altro: venite a scoprirla con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura. Vi ricordo un ottimo sistema: gli Eco tour in auto elettriche al 100% green! Sono itinerari personalizzabili per tempo e budget di 8 giorni nella Sicilia Occidentale e Orientale o addirittura di 14 giorni per chi vuole conoscere più a fondo l’Isola. Visiterete con tranquillità le più belle località e i 10 siti UNESCO della Sicilia tra le quali appunto in provincia di Messina le Isole Eolie. Oppure se volete gustare le bellezze dell’Isola con un tour senza pensieri scegliete tra quelli proposti da Sicilian Secrets che riprendono in piena sicurezza: partiamo!
A presto!
Saverio Garufi