GIOA, ali di farfalla per un design made in Sicily
Quante forma ha l’arte? Gioa Picciurro, palermitana, della sua passione ne ha fatto un lavoro. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, decide di dedicarsi interamente a ciò che veramente le fa brillare gli occhi e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel 2018, a soli 23 anni, lancia sul mercato la sua prima linea di accessori rigorosamente in vera pelle realizzati a mano da abili artigiani italiani. Nel 2019, arriva anche la laurea in Progettazione della Moda col massimo dei voti.
Sicilian Secrets ha intervistato questa
brillante fashion designer siciliana,
oggi a capo della start-up GIOA,
espressione del suo nome.
D: Come nasce il progetto delle tue borse?
R: Nel 2016, durante il mio percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ho dato sfogo alle mie capacità che mi hanno condotta alla creazione del brand e dei primi accessori realizzati artigianalmente.
D: A cosa ti ispiri quando crei una collezione? Com’è composta la ‘squadra’ di GIOA?
R: Trovo ispirazione in tutto ciò che ci circonda, nella natura, nell’arte, riscoprendo nelle mie creazioni anche alcuni aspetti della mia personalità. Come in tutte le aziende, anche in GIOA ci sono delle figure professionali che supportano il designer, dagli artigiani ai fornitori, fino a coloro che si occupano del marketing e della comunicazione del prodotto.
D: Quanto dell’essere siciliana racconti attraverso le tue borse?
R: Nella prima collezione Baglass racconto ed esalto una parte del nostro patrimonio artistico e culturale siciliano, il Liberty. Attraverso gli accessori ispirati alle vetrate e agli elementi architettonici delle ville storiche di Palermo, vorrei far conoscere e suscitare negli animi del pubblico una sensazione di stupore e curiosità, proprio come facevano gli artisti del secolo scorso. In questo modo le mie emozioni e la mia Sicilia possono essere raccontate in chiave contemporanea.
D: Qual è stata la prima borsa che hai creato?
R: La mia prima creazione è stata la Borsa Farfalla, la cui idea è nata per caso: un giorno una meravigliosa farfalla si è posata vicino a me, quasi imponendosi alla mia attenzione e suggerendomi di progettare qualcosa che avesse lei come protagonista.
D: Gioa, sei giovanissima e hai avuto già diversi riconoscimenti. Qual è il traguardo che ti rende più orgogliosa?
R: Essere stata contattata da due prestigiose e note riviste di moda inglesi, British Vogue e Vanity Fair UK, poco dopo aver presentato la mia prima collezione alla Fiera Mipel di Milano.
D: Artigianato, impresa e Sicilia: come si colloca GIOA in queste tre dimensioni?
R: Dal 2018 sono iscritta alla Camera di Commercio di Palermo come impresa individuale, nonché azienda start-up. Inoltre, sono parte del gruppo Giovani Imprenditori siciliani dell’associazione Sicindustria. L’artigianato costituisce una qualità imprescindibile della mia azienda come anche l’attenzione che pongo nella scelta dei materiali. In questo modo, do voce alle piccole ma importanti realtà locali che molti sconoscono e che sono invece un nostro vanto.
D: Hai mai creato qualcosa che alla fine hai tenuto per te?
R: Sì, ci sono un paio di progetti che sono ancora dei prototipi e che custodisco con cura, con la speranza di poter un giorno concretizzare con essi una nuova collezione.
D: In questo periodo di pandemia, ti sei dedicata a qualche progetto in particolare? Da artista, come lo stai vivendo?
R: Nonostante il periodo sia penalizzante per tutti, non mi arrendo e continuo a sperimentare anche su altre categorie di prodotti, quali i foulard e i cappelli, che non vedo l’ora di realizzare.
D: Sognare in grande: cosa vedi nel tuo futuro da designer?
R: A Ottobre 2020 ho avuto l’onore di partecipare ad un evento prestigioso, il Silent Mipel Leather Goods Showroom a Seoul, con notevole riscontro del pubblico coreano, dove sono stata selezionata unitamente a ‘21 eccellenze italiane’ per rappresentare il Made in Italy. Il mio obiettivo è proseguire nel cammino intrapreso, superando nuove sfide e soprattutto far conoscere il mio brand in tutto il mondo.
D: …e se dovessi fare indossare una borsa di GIOA a una celebrità, chi sceglieresti?
R: Sceglierei l’eterea e meravigliosa étoile Eleonora Abbagnato, che ammiro molto fin dalla mia adolescenza, poiché ho studiato per anni danza classica. Lei sarebbe la donna perfetta per indossare le mie borse, in particolare la Borsa Farfalla o la Borsa Libellula, ispirate a due insetti espressione di leggiadria ed eleganza, quelle stesse caratteristiche magistralmente interpretate da Eleonora sul palcoscenico e nella vita quotidiana.