10 meraviglie da vedere a Palermo: scopriamole!

veduta aerea di palermo

Un vero e proprio esempio di capitale cosmopolita, un lucente gioiello tra i tanti preziosi tesori della Sicilia, una meta irrinunciabile per arte, storia, cultura e tradizioni: Palermo.

Palermo: il dove e il cosa

Questa splendida Sicilia è quasi un continente ricco di popoli, gusti, natura, sensibilità dove tutto si dilata all’infinito. Una terra dolce e aspra, morbida e ruvida, luminosa e velata: un mondo pieno di arte e storia. Ed oggi vi porto con me in uno dei luoghi veramente unici dell’isola. Sto parlando della spettacolare Palermo e delle sue 10 meraviglie da vedere: scopriamole!

Intanto definiamo dove siamo: eccoci sulla costa bagnata dal Mar Tirreno a nord est dell’Isola. Proprio all’interno della pianura detta Conca d’Oro, stretta tra il golfo e i monti calcarei vi appare Palermo. Intorno uno scenario unico ed incomparabile che sembra sintetizzare l’essenza della Sicilia: la macchia mediterranea, i monti aspri, le pietre chiare, le spiagge lunghe…

Ed adesso un po’ di curiosità! Sapevate che intorno al 900 la città aveva oltre duecentomila abitanti cioè era una tra le città più popolose del mondo? E che possiede il centro storico più grande d’Europa? Che è stata Capitale italiana della Cultura del 2018? Che nella classifica delle migliori 10 città del mondo per Street Food è al 5° posto come unica città d’Italia? Palermo, capitale di regni e crogiolo di popoli, mostra con orgoglio il patrimonio artistico e architettonico assolutamente unico. Resterete stupiti nel vedere convivere cupole arabe, chiese barocche, palazzi liberty, teatri neoclassici, parchi settecenteschi e mercati simili ai suq arabi!

Palermo: la vita di una capitale

Oggi la città è senza dubbio una delle località più famose e turistiche della Sicilia ma come e quando si è forgiata la fama di Palermo? Gli storici affermano che la città veniva chiamata Zyz cioè “fiore” dai fenici che fondarono il primo nucleo nel VI secolo a.C. e Panormos cioè “tutto porto” dai greci che colonizzavano la parte est dell’Isola. Divenne Panormus con i Romani che arrecarono un periodo di stabilità e agiatezza. Quindi dopo le devastazioni ad opera dei Vandali rifiorì grazie a tre secoli sotto i Bizantini. Gli arabi invece nel IX secolo le diedero il nome di Balarm, la nominarono capitale della Sicilia, convertirono le precedenti chiese in circa 300 moschee e introdussero anche i primi agrumeti.

Inizia poi il luminoso, anche se non sempre, periodo del Regno di Sicilia con le case reali dei Normanni, Svevi e Angioini. Quindi dopo la rivolta del Vespro Palermo divenne capitale del regno del ramo cadetto degli Aragonesi. Ma nel XV gli spagnoli fecero di Palermo la sede del Viceré per oltre due secoli sino al 1734 quando la città divenne dominio dei Borboni che mantennero il Regno di Sicilia e di Napoli separati. Le vicissitudini di questa capitale “intermittente“ proseguono: nel 1816 entrambi i regni vennero riuniti nel Regno delle Due Sicilie con capitale Napoli.

Nel 1860 Palermo insorse come il resto dell’isola ancora prima dello sbarco dei garibaldini a Marsala in nome dell’unificazione dell’Italia. Un’epoca davvero spumeggiante fu per Palermo il primo ventennio del XX secolo, età del liberty. Una chicca: preparatevi ad una sorpresa… ma è tutto vero! Proprio Palermo ebbe un ruolo di protagonista in ambito internazionale nella cosiddetta Belle Époque grazie ai Florio una ricchissima famiglia industriale amante dell’arte e dell’innovazione.

E’ giusto ricordare anche un lato per certi versi oscuro: il Novecento ha segnato il culmine della lotta alla mafia, vero cancro sociale con infiltrazioni persino nelle istituzioni. Tra le vittime illustri divenute quindi simboli del cambiamento antimafia cito solo il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella, i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Gaetano Costa e Rocco Chinnici. Oggi la voglia di scrollarsi di dosso secoli di apatica accettazione la si sente nelle piazze, nelle strade, nei vicoli di Palermo. E’ tutto un fiorire di associazioni, di studi, di attività finalizzati da un lato a far conoscere e ricordare il male generato dalla cosiddetta mafia e dall’altro ad individuare la via di una rinascita sociale e culturale libera dai vecchi ricatti di Cosa Nostra. E su questo non scherzo: tutti uniti contro quella barbarie!

10 meraviglie da vedere a Palermo: scopriamone le prime tre!

Bene adesso conoscete abbastanza per andare oltre e come promesso elenco una ad una le 10 meraviglie da vedere a Palermo: scopriamole!

10 meraviglie da vedere a palermo: la cattedrale
La Cattedrale di Palermo è uno spettacolare esempio di stili architettonici successivi

1 – Cattedrale
Al primo sguardo capirete che si tratta di una spettacolare architettura unica nel suo genere, un vero melting pot di stili e culture. La facciata principale difatti contornata da due torrette ha un portico quattrocentesco gotico catalano, la cupola invece è tardo barocca mentre la parte più antica cioè l’abside ha stupende decorazioni arabe e normanne!

Fu edificata come chiesa cristiana nel 600 e quindi trasformata in moschea nell’800 dagli arabi per poi ritornare cristiana nel 1100 ad opera dei Normanni. Visitate tra le altre le tombe dei reali di Sicilia Federico II e Ruggero II e quella di Santa Rosalia la patrona cittadina. E non perdete la visita alle Stanze del Tesoro dove tra oggetti sacri e preziosi troverete la tiara d’oro della Regina Costanza d’Aragona.

la cappella palatina e i suoi mosaici
Gli incredibili mosaici d’oro della Cappella Palatina

2 – Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Il Palazzo dei Normanni è conosciuto anche come Palazzo Reale perché edificato dagli arabi nel IX secolo come fortezza fu trasformato poi dai re Normanni. Con Ruggero II divenne una reggia sontuosa con saloni magnifici e mosaici raffiguranti scene di caccia tanto che anche i Vicerè spagnoli la scelsero come residenza nel XVI secolo. Tra le sale di rappresentanza spicca la Sala d’Ercole che conserva affreschi con le 12 fatiche del mitico eroe realizzati da Velasquez. Dal 1947 inoltre il maestoso Palazzo ospita l’Assemblea Regionale Siciliana.

Attenti: dovete recarvi al primo piano dove si trova la splendida Cappella Palatina dedicata a San Pietro Apostolo. E’ un vero gioiello di arte araba normanna bizantina con degli incredibili mosaici d’oro che decorano le pareti ed in parte il soffitto ligneo a stalattiti. L’immagine di maggiore impatto è il Pantocratore benedicente nella cupola!

10 meraviglie da vedere a palermo: fontana pretoria
La Fontana Pretoria meglio conosciuta come Fontana della Vergogna

3 – Fontana Pretoria con Quattro Canti e Chiese della Martorana e di San Cataldo
Ed eccoci in Piazza Pretoria dove davanti al Comune troviamo una delle più belle fontane d’Italia. Una chicca: questa magnifica opera fu costruita a Firenze da Francesco Camillani per arredare il palazzo del nobile spagnolo Don Luigi Toledo. Ma il figlio cadde in disgrazia e la vendette al senato palermitano! Smontata in 644 pezzi e trasportata in nave per ricomporla si dovettero abbattere diversi edifici adiacenti.

Da allora la gente cominciò a chiamarla “Piazza della Vergogna” perché le statue nude della fontana erano in bella vista di fronte al monastero delle suore di Clausura di Santa Caterina! Comunque dal 1581 la monumentale fontana mostra al centro un puttino noto come il Genio di Palermo che versa acqua contornato dalle statue tutte rigorosamente nude degli dei Venere, Adone, Ercole, Bacco, Apollo, Diana e Pomona e dei 4 fiumi di Palermo.

Vicino ecco lo splendore dei Quattro Canti. Siamo all’incrocio delle due strade principali della città cioè la Via Vittorio Emanuele dove avevamo iniziato il nostro tour con la Cattedrale e la Via Maqueda che ci condurrà al Teatro Massimo. In questo crocevia le quattro facciate sono assolutamente costruite seguendo l’identico modello: in basso una fontana con una statua che rappresenta le quattro stagioni poi al primo livello le statue dei re di Palermo ed infine in alto le quattro sante patrone di Palermo prima dell’avvento di Santa Rosalia.

A pochi metri spiccano due chiese molto particolari. La Martorana prende il nome dalla famosa frutta di zucchero inventata dalle monache del convento fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana. Nelle pareti, nei sottarchi e nella cupola mostra magnifici mosaici bizantini considerati i più antichi della Sicilia. Proprio accanto non perdete una visita alla chiesa di San Cataldo con arabeggianti cupole rosse.

10 meraviglie da vedere a Palermo: scopriamone altre quattro!

interno teatro massimo palermo
Il Teatro Massimo è il più grande d’Italia ed il terzo in Europa

4 – Teatro Massimo e Teatro Politeama
Partendo dai Quattro Canti adesso ci inoltriamo lungo Via Maqueda che ci porterà direttamente al Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Inaugurato nel 1897 è il più grande d’Italia e il terzo in Europa dopo l’Opera di Parigi e la Staatsoper di Vienna! Per riportarlo agli splendori originali ci sono voluti ben 23 anni di lavori ma dalla riapertura nel 1997 il teatro continua ad ospitare opere di livello mondiale. L’interno è ricco di decori pregiati in oro e specchi sfarzosi mentre l’esterno ricorda un tempio greco dove in alto spicca incisa la frase: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita”.

Un’altra chicca: per costruirlo furono abbattute 2 chiese ed un convento e si dice che il fantasma di una suora infesti il teatro facendo inciampare i visitatori su un particolare gradino noto come “il gradino della suora”. Quindi basta evitare proprio quello e siete al sicuro!

E’ il momento di conoscere l’altro monumentale Teatro di Palermo: il Politeama. Detto il “Teatro del popolo” venne inaugurato nel 1874 quando ancora non era completo nella sua sala a ferro di cavallo per circa 5000 spettatori. E’ vero non vi sbagliate: da fuori la sua forma circolare richiama alla memoria il Pantheon! Alziamo lo sguardo ed ecco a sormontare l’arco del suo ingresso ci appare un’imponente quadriga di bronzo con il dio Apollo.

cortile interno del museo regionale salinas
Il grande cortile del Museo Archeologico Salinas

5 – Museo Archeologico Regionale Salinas
Adesso visiteremo uno dei musei più importanti di Palermo e di tutta la Sicilia. Ci troviamo nei dintorni del Teatro Massimo in uno storico Collegio della Congregazione di San Filippo Neri. Nei tre piani dell’esposizione troveremo una vastissima collezione di opere di epoca fenicia, etrusca, romana, egizia e greca che riguardano anche la storia della Sicilia dalla preistoria fino al Medioevo. Tutto è ben presentato e grazie ai grandi cortili con alberi e fontane potremo fare una visita culturale in tutta tranquillità! Per di più l’entrata per il museo è totalmente gratuita… e allora!

10 meraviglie da vedere a palermo: catacombe cappuccini
La mummia della bimba Rosalia è la migliore conservata al mondo

6 – Catacombe dei Cappuccini
Siete pronti per una visita che lascerà il segno? Forse non adatta ai più impressionabili o ai bimbi ma per tutti gli altri assolutamente da fare! Entriamo anzi scendiamo nel cimitero sotterraneo del Convento dei Cappuccini da molti e sbagliando chiamato “catacombe”. Preparatevi ad incontrare circa ottomila corpi mummificati deposti dal XVII al XIX secolo nelle gallerie sotterranee. Le particolari condizioni climatiche dei luoghi unite ai metodi di imbalsamazione hanno permesso che le salme dei frati e poi dei nobili e dei ricchi si conservassero spesso quasi intatte.

I familiari dei defunti sceglievano i vestiti dei propri cari e andavano a visitarli facendo donazioni periodiche al monastero grazie alle quali le catacombe sono sopravvissute fino ai giorni nostri. La mummia più nota e inquietante e tra le meglio conservate al mondo è Rosalia una bambina morta a 2 anni che sembra davvero stia dormendo. Impressionante!

mercato ballarò a palermo
I mercati popolari di Palermo sono dei veri suq arabi

7 – Mercati Ballarò e Vucciria
E’ il momento dopo tanta storia ed arte di immergersi nel folclore più vero di questa città. Seguitemi quindi nei mercati rionali di Palermo: ricordano la loro matrice araba di suq con un caos di colori, sapori, odori, suoni. Il mercato di Ballarò nei pressi della stazione si estende per un intero quartiere con bancarelle di frutta e verdura, carne e pesce freschissimo. Il mercato della Vucciria è nei pressi della Chiesa della Martorana e col suo fascino un po’ decadente merita anch’esso una visita.

Anche se ne esistono altri questi due sono quelli dove ancora i venditori “abbanniano” cioè pubblicizzano gridando i loro prodotti! Vogliamo fare una pausa? Proprio tra queste stradine trattorie, locande e tavole calde preparano il vero street food siciliano! E vai con panelle, sfinciuni, cicireddu, polpo, fichi d’india e la famosissima arancina… a proposito ecco la ricetta dell’arancino o arancina che dir si voglia!

10 meraviglie da vedere a Palermo: scopriamone ancora!

Abbiamo così visitato 7 delle 10 meraviglie da vedere a Palermo! Ora è tempo di conoscerne i dintorni: andiamo!

grotta del santuario di santa rosalia
La suggestiva grotta del Santuario di Santa Rosalia

8 – Santuario di Santa Rosalia
Volete sentire lo spirito religioso e popolare di Palermo? Allora facciamo l’acchianata cioè “salita a piedi” del Monte Pellegrino percorrendo la vecchia strada che porta al Santuario della santa protettrice della città. Salita che in verità consiglio non solo ai fedeli ma anche a tutti gli amanti di sport e natura! Una volta su in cima al promontorio a parte il godere di una vista straordinaria sulla città e il mare potrete inoltrarvi nella suggestiva grotta.

Qui secondo la leggenda furono ritrovate le ossa della santa nel 1624 grazie alle quali cessò l’epidemia di peste nella città ed in questo luogo mistico si raccolgono in preghiera i tantissimi devoti palermitani. Stranamente all’interno è presente una grossa quantità d’acqua che viene canalizzata con un curioso e elaborato sistema di raccolta. Se siete in zona il 15 luglio non perdete la famosa festa in onore della Santa nota come “il Festino”.

10 meraviglie da vedere a palermo: cattedrale di monreale
Il Duomo di Monreale è uno dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO

9 – Cattedrale di Monreale
Adesso prendiamo l’auto e in soli 40 minuti dal centro di Palermo arriviamo a Monreale. La Cattedrale classificata insieme alla Palermo araba normanna come patrimonio mondiale dell’UNESCO rappresenta un vero capolavoro di architettura. Meta di milioni di turisti e pellegrini è uno degli esempi più belli d’arte bizantina italiana. Il re normanno Guglielmo II d’Altavilla lo fece costruire alla fine del 1100 per dedicarlo alla Vergine Maria. Si racconta che la Vergine avesse svelato in sogno al re il luogo dove ritrovare un grande tesoro nascosto e per ringraziamento questi fece erigere il tempio!

Le pareti e la volta sono ricoperte da oltre 6.500 metri quadrati di mosaici d’oro, raffiguranti scene del Nuovo e dell’Antico Testamento alle quali nell’abside centrale si aggiunge la figura di Cristo Pantocratore. Quindi andiamo tutti nell’attiguo chiostro del convento benedettino per ammirare la ricca decorazione dei capitelli e delle colonnine istoriate!

spiaggia di mondello
Acqua cristallina e sabbia fine… la spiaggia di Mondello

10 – Spiaggia di Mondello
Siamo infine all’ultima delle 10 meraviglie da vedere a Palermo. Non dimentichiamo però che è una città di mare e anche di spiagge! E allora andiamo nella più bella: la costa di Mondello è a soli 30 minuti di auto. Ci credereste? Acqua cristallina e limpida e sabbia fine e bianca… sì in effetti ricorda i Caraibi. E’ davvero molto frequentata specialmente nei mesi più caldi attorniata come è da edifici liberty, ristoranti eleganti e bar allegri che creano l’atmosfera unica di questo luogo. Oltre ai tanti stabilimenti balneari c’è anche un’area pubblica gratuita dove potrete stendere il vostro asciugamano. Ma Mondello è di certo uno dei più bei luoghi da visitare anche d’inverno per fare splendide passeggiate sul lungomare e perché no gustare squisiti gelati dai gusti incredibili.

Vi ho stupito con le 10 meraviglie da vedere a Palermo? Ma non pensate che sia tutto qui! La Sicilia è questo ma anche molto altro: venite a scoprirla con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura. Vi ricordo un ottimo sistema: gli Eco tour in auto elettriche al 100% green! Sono itinerari personalizzabili per tempo e budget di 8 giorni nella Sicilia Occidentale e Orientale o addirittura di 14 giorni per chi vuole conoscere più a fondo l’Isola. Visiterete con tranquillità le più belle località e i 10 siti UNESCO della Sicilia tra le quali appunto Palermo e i suoi dintorni. Oppure se volete gustare le bellezze dell’Isola con un tour senza pensieri scegliete tra quelli proposti da Sicilian Secrets che riprendono in piena sicurezza: partiamo!

A presto!

Saverio Garufi

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