Le 7 Aree Marine Protette della Sicilia: scopriamole!
Sicilia l’isola in un mare di luce: così declamava uno spot e appunto in splendidi fondali marini protetti voglio portarvi oggi. Prendete costume, maschera e pinne… si parte!
Come avevo anticipato l’Estate 2020 è Sicilia ed i dati lo stanno ampiamente confermando: ottimo. Tra i tantissimi turisti che anche questo anno hanno scelto questa isola come meta molti, moltissimi sono appassionati della natura e del mare. Ovunque in Sicilia è mare. Sapevate che grazie ai fondali ricchi di flora e fauna e alle isole minori proprio la Sicilia è una delle mete più apprezzate di tutto il Mediterraneo? Però come ogni cosa bella anche questi scenari sono fragili e vanno salvaguardati. Esattamente per questo sono state istituite sinora le 7 Aree Marine Protette della Sicilia: 4 lungo le coste e 3 nelle isole minori. Giustamente all’interno di ogni riserva esistono divieti per i visitatori atti a tutelare i meravigliosi ecosistemi marini. Quindi rispettiamoli e informiamoci bene prima di entrare: ne vale comunque la pena perché nuoteremo tra pesci variegati e fondali unici!
Area Marina Protetta: il cosa e il perché
Ma quanti sanno cosa è una AMP come brevemente si intende una zona protetta? Ecco qui: è una zona di mare definita di pregio ambientale e paesaggistico all’interno della quale è in vigore una normativa. Le limitazioni sono tutte rivolte a proteggere l’habitat naturale e le specie dei luoghi regolamentando la gestione e le attività consentite. Dopo un lungo iter contrastato da chi aveva interessi economici per lo sfruttamento della pesca o del territorio anche in Italia è stata varata una legge quadro. Dal 1991 la legge n. 394 disciplina tutte le aree protette: per fortuna! Nelle AMP oggi è impossibile costruire lungo i litorali nuovi edifici ed è limitata l’attività di pesca e prelievo. Vengono invece promossi programmi di studio, ricerca e ripopolamento abbinati a dei progetti didattici ed educativi. Il tutto al fine di favorire la maggiore conoscenza e sensibilità nei confronti della natura.
Le 7 Aree Marine Protette della Sicilia: le prime 2 lungo le coste
1 – Isole Ciclopi
Ricordate il gigante Polifemo dell’Odissea che accecato da Ulisse scagliò contro le navi in fuga grandi massi? Ecco secondo la leggenda l’origine dei neri speroni di lavici che emergono dal mare a pochi chilometri da Catania di fronte al paesino di Acitrezza. Vi dice qualcosa questo nome? Ma sì… è proprio il luogo dove Verga ambientò i Malavoglia e proprio tra questi flutti si inabissò la barca detta Provvidenza! Questa AMP si trova prevalentemente all’interno delle località di Acicastello e Acitrezza. L’Isola Lachea, il Faraglione Grande e il Faraglione degli Uccelli sono le zone dove vigono i divieti più stringenti per la navigazione. Vi consiglio di percorrere i 6 sentieri subacquei organizzati ad oltre 10 metri di profondità. Potreste vedere qualche resto archeologico che giace sui fondali insieme a variopinte spugne e stelle rosse, lucci marini, saraghi in branco e solitarie cernie.
2 – Plemmirio
Sapevate che anche in Sicilia è possibile avvistare oltre che i delfini anche balene e capodogli? E sapete dirmi dove vivono le conchiglie più grandi del Mediterraneo? Presto detto: nell’AMP del Plemmirio che si estende sulle coste orientali della Sicilia appena a sud della città di Siracusa. Tutta l’area protetta ha intorno la storia millenaria di Siracusa e di Ortigia che ne fa uno dei siti naturali più interessanti della regione. Avrete da esplorare ben 13 diversi punti d’immersione tra grotte, anfratti e secche che si susseguono lungo la costa della Penisola. Il fondale da Capo Castelluccio a Punta Tavernara è basso e piatto mentre da Punta Tavernara a Capo di Murro Porco una serie di grotte ospitano coralli e spugne e cicale di mare. Incontrerete di certo ricciole, tonni e spigole ma non mancano anche polpi, ricci e cavallucci marini.
Le 7 Aree Marine Protette della Sicilia: le altre 2 lungo le coste
3 – Capo Gallo e Isola delle Femmine
Eccoci adesso in provincia di Palermo sulle coste settentrionali della Sicilia. Qui incastonata tra la falesia di Capo Gallo e la piccola Isola delle Femmine, quindi tra due riserve naturali, è stata istituita questa splendida AMP. Nei fondali grotte e depressioni proteggono numerose specie di pesci quali saraghi, cernie e murene. Potreste inoltre incontrare anche il barracuda mediterraneo, il tonno e la tartaruga Caretta Caretta. Siate pronti a fotografare la flora presente nei fondali: alghe a nastro, coralli ramificati e gorgonie rosse! Alcuni sostengono di aver visto una strana e inquietante forma scura nel profondo! Vi rassicuro io: non temete… è solo un aereo tedesco della seconda guerra mondiale che giace a circa 50 metri di profondità!
So che vi starete chiedendo il perché di un nome così particolare: Isola delle Femmine… beh cliccate qui e saprete tutto! Una chicca: se volete godere appieno di questa AMP oltre che esplorare gli stupendi fondali potrete fare trekking sullo scosceso Monte Gallo tra grotte preistoriche e voli di falchi pellegrini, gheppi e barbagianni! Da non perdere anche la Grotta dell’Olio sul mare con i raggi del sole che in certe ore ne illuminano le pareti. Soggiornate quindi qualche notte proprio al Saracen Resort immerso in un lussureggiante giardino e con una spiaggia bianca privata che guarda verso il meraviglioso golfo dove specchia appunto la Torre Saracena dell’Isola delle Femmine.
4 – Capo Milazzo
Proseguiamo quindi nel nostro tour in senso orario e giungiamo in provincia di Messina esattamente a Capo Milazzo. E’ proprio il promontorio col quale si conclude a ovest il golfo di Milazzo e inizia il golfo di Patti. Qui appena nel 2019 è stata istituita la più giovane tra le 7 Aree Marine Protette della Sicilia. Immergetevi senza timori nei fondali e sarete ricompensati da un paesaggio mozzafiato tra grandi Gorgonie bianche e gialle, praterie di Posidonia oceanica e lo pseudo Corallo nero della secca di Ponente. E poi… anche qui potrete vedere reperti di interesse storico ed archeologico come testimoniato dai numerosi ritrovamenti subacquei. E non finisce qui per chi ama vedere la fauna ittica: grandi banchi di barracuda mediterraneo, cernie rosse e dorate compongono, insieme a saraghi, tonni e aragoste un incredibile scenario marino. Ah… non perdetevi una visita alla rinomata Piscina di Venere!
Le 7 Aree Marine Protette della Sicilia: le 3 nelle isole minori
Bene, sin qui il nostro viaggio alla scoperta delle 7 Aree Marine Protette della Sicilia ci ha fatto fare il periplo dell’Isola restando quindi sempre sulla terraferma. Ma adesso è giunto il momento di dirigerci al largo negli arcipelaghi che punteggiano il blu dei mari siciliani: si riparte!
5 – Isole Pelagie
Lampedusa, Linosa e Lampione cioè le Isole Pelagie… sapevate che qui siamo più vicini all’Africa che alla Sicilia? Fanno provincia di Agrigento ma in verità sono isole nelle correnti del Mediterraneo dove l’incontro con le acque atlantiche genera una biodiversità unica. Potrete vedere tra le rocce donzelle dai fianchi rosso-arancio-verde, scorfani, bavose, stelle marine, polpi, cetrioli di mare, spugne, saraghi, orate e occhiate oltre a pesci di taglia grossa come le cernie e le ricciole e pesci di tana come murene e gronghi. Per tutelare tutto questo dal 2002 è stata istituita l’AMP che comprende la maggior parte delle coste dell’arcipelago delle Pelagie. Nella zona sud di Lampedusa andate a visitare la più famosa spiaggia dell’intero arcipelago: l’Isola dei conigli dove le tartarughe Caretta Caretta creano i loro nidi. A nord invece la costa oltre alla presenza di delfini e balenottere è ottima per immersioni e snorkeling!
6 – Isole Egadi
Proseguiamo quindi la nostra traversata in mare dirigendoci alle Isole Egadi sempre virtualmente in provincia di Trapani. Qui già dal 1991 è stata istituita un’AMP che preserva le coste e i fondali di parte delle tre isole: Favignana, Marettimo e Levanzo più l’isolotto di Formica. I fondali di tutte le isole sono davvero vari… ora bassi o profondi ora sabbiosi o rocciosi danno vita ad un ecosistema submarino molto raro. Nella parte nord di Favignana a Punta Faraglione superando i 30 metri di profondità potrete ammirare colorati pesci di scoglio, polpi e numerose specie vegetali. A Marettimo barriere coralline e grotte marine sono popolati da numerosi dentici, spigole, ricciole ma anche aragoste e ricci. A Levanzo numerose soprattutto le aragoste e le cernie che trovano il loro habitat naturale tra le insenature dei fondali rocciosi: non perdete queste occasioni!
7 – Ustica
Concludiamo la nostra traversata via mare approdando in quella che viene chiamata la perla nera del Mediterraneo: Ustica. A largo delle coste palermitane è da decenni la capitale internazionale delle discipline subacquee ed anche parco marino scientifico. Sapete perché? Nelle sue acque sono presenti ben il 50% delle specie di flora e fauna mediterranee: incredibile eppure è così! Tra le prime AMP italiane vi lascerà sorpresi per la quantità delle suggestive grotte che accolgono granchi, aragoste, polpi e murene. Sarete quasi circondati dai numerosi pesci di scoglio quali scorfani, saraghi, salpe e dentici. Ma non mancheranno tonni e cernie oltre a tanti molluschi come calamari, seppie e totani. In alto mare non sarà difficile incontrare, ma non ve lo consigliamo, voraci branchi di barracuda ormai presenti anche all’interno del Mediterraneo. Meglio restare vicino alla costa e ammirare le colonie di corallo!
Benissimo… abbiamo concluso il nostro tour virtuale delle 7 Aree Marine Protette della Sicilia: interessante vero? La Sicilia è questo ma anche molto altro: venite a scoprirla con le mille proposte di Dimensione Sicilia per un viaggio su misura. Vi ricordo un ottimo sistema: gli Eco tour in auto elettriche al 100% green! Sono itinerari personalizzabili per tempo e budget di 8 giorni nella Sicilia Occidentale e Orientale o addirittura di 14 giorni per chi vuole conoscere più a fondo l’Isola.
A presto!
Saverio Garufi