Covid-19 un’altra pandemia che andrà via!
Quanti sanno cosa è una pandemia e quante nel corso della storia sono state superate? Da sempre arriva la parola fine anche per le pestilenze più terribili: seguitemi!
Una riflessione sul Coronavirus a due mesi dal lockdown.
L’ho già detto… è arrivato il Coronavirus detto Covid-19 quindi per adesso #iorestoacasa! Tutti dobbiamo farlo con senso civico e rispetto per la nostra vita e per quella degli altri. Sono già passati quasi due mesi dal lockdown e tutti parlano, tutti sanno… Trasmissioni televisive, giornali, web, social sono pieni di pareri spesso, anzi quasi sempre, contrastanti. Il blog di Sicilian Secrets oltre che trattare di turismo, arte, storia, cucina, tradizioni, eventi, curiosità che riguardano questa meravigliosa isola ha anche dei settori relativi alla società e alla cronaca. Mi sono chiesto quindi se sappiamo abbastanza di cosa sia un’epidemia, una pandemia, un virus. E poi… se la razza umana ha già affrontato qualcosa di simile alla situazione attuale. Covid-19 un’altra pandemia che andrà via: mi sono convinto e le motivazioni le ho trovate nel passato.
Epidemia, pandemia, virus… malattie contro cui combattere ma cosa sono?
Cominciamo intanto a chiarire alcuni termini di cui si sente molto parlare… non tutti siamo medici. Definiamo epidemia – dal greco epi demos, sopra il popolo – il diffondersi di una malattia infettiva che colpisce una data popolazione umana. Questa infezione ha una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo e la stessa origine. Una pandemia – dal greco pan demos, tutto il popolo – è una malattia epidemica che si espande in vaste aree geografiche su scala planetaria. Essa coinvolge gran parte della popolazione mondiale anche solo nel rischio di contrarla.

Un virus – dal latino virus, veleno – è un’entità “biologica” con caratteristiche di parassita in quanto si replica esclusivamente all’interno delle cellule di altri organismi. I virus possono infettare tutte le forme di vita… animali, piante, microrganismi compresi altri agenti infettanti come batteri e anche virus. Alcuni biologi li considerano come una forma di vita poiché hanno materiale genetico, si riproducono e si evolvono attraverso la selezione naturale. Tuttavia sono privi di alcune importanti caratteristiche come la struttura delle cellule e un metabolismo. Sono in fondo organismi ai margini della vita.
Covid-19 un’altra pandemia che andrà via… come già tante in passato.
E torniamo indietro di secoli per informarci meglio. Da quando l’essere umano vive in nuclei familiari e sociali le malattie contagiose hanno assunto un ruolo particolare. Quando una epidemia colpì varie regioni del pianeta nacque la prima pandemia influenzando in modo decisivo il corso della storia. Vediamo insieme le pandemie che hanno tenuto in scacco l’umanità nell’ultimo millennio.
La peste nera è l’unica malattia tra le seguenti dovuta a un batterio e già nota dai tempi dell’impero romano. Esplose intorno al 1350 quando divenne una delle più grandi pandemie della storia. La popolazione europea passò da 80 a 30 milioni di persone. Solo cinquecento anni più tardi si scoprì il suo stretto collegamento con i ratti che durante il Medioevo convivevano nelle grandi città con le persone. Si spostavano addirittura con gli stessi mezzi di trasporto come le navi colonizzando sempre nuovi territori. La malattia esiste ancora ma i numeri sono bassissimi: dal 2010 al 2015 solo meno di 3.000 casi in tutto il mondo. Passiamo al vaiolo noto oltre 2000 anni fa ed estremamente contagioso arrivando ad avere tassi di mortalità fino al 30%. Fortunatamente la vaccinazione ha segnato la sua fine tanto che il 1977 registra l’ultimo caso di contagio del virus ora considerato estinto.
I Coronavirus sono i veri responsabili delle grandi pandemie influenzali.
E venne il tempo dei virus influenzali che posseggono delle proteine in grado di farli penetrare nelle cellule del sistema respiratorio. Mucose nasali, trachea, bronchi e polmoni in particolare diventano luoghi di ingresso e duplicazione. Quindi il virus tramite le microscopiche particelle di aerosol emesse parlando, respirando o tossendo va a infettare altri soggetti. Un’altra caratteristica tipica è la loro elevata capacità di mutazione così che le difese accumulate dal sistema immunitario in precedenza possono essere inutili. Inoltre il virus “salta” dall’uomo agli uccelli e a molte specie di mammiferi e viceversa.

L’influenza asiatica dovuta al virus influenzale A H2N2 di origine aviaria comparve nel 1957 in Cina e in meno di un anno si diffuse in tutto il mondo. Contagiò tra 500 milioni e un miliardo di persone registrando un milione di morti in tutto il pianeta prima di svanire. L’Influenza di Hong Kong apparve ancora una volta in Asia nel 1968 e fu dovuta a una variazione del virus influenzale A H3N2. Divenne pandemia infettando oltre 250 milioni di persone e provocando un milione di vittime prima di essere sconfitta.
Ho volutamente postposto un’infezione globale, la più devastante che il genere umano abbia mai visto: l’influenza Spagnola. Molti la mettono in correlazione con l’attuale pandemia… sarà vero? Scopriamolo insieme. Oggi sappiamo che a provocarla fu una mutazione del virus dell’influenza A, uno dei quattro tipi di influenza conosciuti, appartenente al sottotipo H1N1. All’epoca la classe medica non aveva mai osservato al microscopio un virus né tanto meno aveva l’idea di come combatterlo!
Covid-19 un’altra pandemia che andrà via… il confronto con la terribile Spagnola!
Siamo nel 1918 proprio dentro la Prima Guerra Mondiale, una delle inaudite follie di quel secolo. Già in quella estate nel Mid-West americano venne notata una grave infezione che passava con facilità dalle persone ai suini. Si seppe anche che fin dalla primavera 1918 a Canton, in Manciuria e a Shanghai qualcosa di simile aveva procurato morti e malati. Via via si diffuse in tutto il mondo assumendo la caratteristica di pandemia e infettò mezzo miliardo di persone vale a dire circa un terzo dell’umanità. Una curiosità: in Italia un secolo fa si usava il termine Grippe mutuato dal francese per indicare una epidemia influenzale.




Ma allora perchè direte chiamarla Spagnola? Presto detto… la Spagna rimase neutrale nella Grande Guerra e le informazioni sulla pandemia potevano quindi circolare liberamente. Questo a differenza degli altri paesi coinvolti nella lotta fratricida uomo contro uomo che minimizzavano o nascondevano i dati. I sistemi sanitari rischiarono il collasso e le camere mortuarie non riuscirono a stare al passo con le innumerevoli vittime.




La pandemia Spagnola e Covid-19 in Italia: il confronto e le similitudini.
Studi recenti hanno rivelato dati più precisi stimando che il tasso di mortalità globale fu tra il 10 e il 20% degli infetti. Mentre le stime dei morti variano tra i cinquanta e i cento milioni in tutto il mondo! La debolezza di milioni di persone da anni sottoposte alle privazioni della guerra, l’ottusità dei governi dediti alla lotta e incapaci di trovare le risorse necessarie per affrontare l’epidemia, l’assenza di medicine e trattamenti sanitari adeguati fecero il resto. Ma per nostra fortuna una tale particolare combinazione di fattori non ha niente a che vedere con oggi. Quindi tutto andrà diversamente… molto diversamente.




La pandemia Spagnola in Italia: le misure che vennero attuate.
Venendo a quanto accadde in Italia sul Corriere della Sera di domenica 29 settembre 1918 venne pubblicato “il programma pratico del Governo per combattere la malattia attuale”. Si chiariva che ci si potesse infettare “mediante le particelle di muco che vengono emesse coll’aria di espirazione durante il parlare e il tossire”. Per cercare di rallentare il diffondersi di tale pandemia si presero decisioni drastiche come quelle stabilite in questi giorni per il diffondersi del Coronavirus: scuole, cinema, teatri e attività commerciali chiuse e limitazioni negli spostamenti. Si raccomandò alla popolazione di non baciarsi, non dare la mano e tenersi a un metro di distanza gli uni dagli altri. Vedi tu i paralleli! Altra apparente coincidenza: fu messo l’obbligo a chiunque uscisse di casa d’indossare una mascherina…




Le differenze che sconfiggeranno il Coronavirus oggi.
Una forte comunanza in certi aspetti tra il 1920 diciamo e il 2020 è indubbia! Osservate le foto dell’articolo: sono pazzesche le similitudini tra ieri e oggi! Ma vogliamo raffrontare solo i numeri delle due pandemie con gli occhi chiaramente di profani rispetto alla scienza medica? La cosiddetta Spagnola come abbiamo detto contagiò un terzo della popolazione mondiale dell’epoca falciando un numero tra 50 e 100 milioni di persone. Il Coronavirus di oggi il Covid-19, alla data odierna è stato diagnosticato in circa 3 milioni di pazienti e ne sono deceduti oltre 200.000. La situazione mondiale sia sociale che economica che scientifica non ha paragoni tra un secolo fa e oggi: questa è la vera differenza! E comunque anche senza i supporti e le conoscenze odierne il virus della Spagnola cento anni fa ad un certo tempo non ebbe più effetto… quindi vincere l’attuale virus è praticamene una certezza!




Diciamolo forte: Covid-19 un’altra pandemia che andrà via!
Abbiamo capito infine che passano anni e decenni e le pandemie ritornano a diffondersi specie oggi che il mondo si è globalizzato. Per adesso #iorestoacasa, naturalmente, e mi impegno come tutti dobbiamo fare a vincere questa guerra col Covid-19.Ma la storia insegna, come abbiamo visto in questa carrellata nei secoli, che alla fine ce la fa l’uomo comunque! In conclusione fate come me: credeteci #andràtuttobene. Magari non sarà tutto esattamente come prima dicono in molti. Ma questo potrebbe essere un bene se si acquistasse maggiore rispetto per la natura e tutti gli altri esseri viventi del pianeta. Magari gli esseri umani di tutto il mondo si uniranno con strategie comuni e solidarietà verso questo pianeta divenendone custodi e non carnefici. Di certo in questo caso vinceremo la guerra contro questa pandemia e alla fine ci sarà una nuova genesi! E allora ripeto il mantra: Covid-19 un’altra pandemia che andrà via.
Un giorno non lontano quindi tutto questo sarà storia e non più cronaca e verrà il momento di tornare a vivere, sorridere e viaggiare! A detta degli esperti per il resto del 2020 resteremo nella nostra terra considerandola come la più sicura. La Sicilia, questa isola infinita, luminosa e affascinante sarà certamente in cima alle classifiche di gradimento per tutti gli italiani. E allora per scoprirne luoghi, storie, tradizioni, persone rivolgetevi a chi conosce e ama questa terra: fidatevi di Dimensione Sicilia!
A presto!
Saverio Garufi