Daniele Ciprì, una vita per il cinema

Daniele CiprìRegista, sceneggiatore e direttore della fotografia palermitano, Daniele Ciprì è reduce dal successo ottenuto con l’ultimo film di Ficarra & Picone ‘Il primo Natale’. Nella sua carriera, tantissimi i riconoscimenti conseguiti in Italia e all’estero. Ha lavorato per anni in coppia con Franco Maresco con il quale ha firmato la regia di pellicole come ‘Lo zio di Brooklyn’ e il controverso ‘Totò che visse due volte’. Sicilian Secrets l’ha intervistato.

 

D: Cosa significa per lei ‘fare cinema’?

R: Per fare cinema devi avere una motivazione forte e volere raccontare delle storie, altrimenti sei un tecnico. Se ci pensiamo, oggi è diventato prevedibile, si pensa al box office, si punta sugli effetti speciali. Prima invece c’era chi portava sul grande schermo qualcosa di innovativo, con l’anima. Non bisogna dimenticare che come le altre arti, il cinema (<< GUARDA IL VIDEO) è fatto per riflettere.

Daniele Ciprì

D: Come è iniziato il suo percorso artistico?

R: Il tutto parte dall’essere appassionato, mi piace guardare attraverso gli oggetti e lavorare con la macchina fotografica. Ho avuto modo di iniziare con mio padre, fotografo appunto. Mi occupavo dei filmini matrimoniali, andavo al cineclub e lì mi confrontavo con le persone creando anche conoscenze lavorative. Ricordo che mentre giravo dei documentari per la RAI, contemporaneamente mi occupavo dei matrimoni. Poi incontrai Franco Maresco, con il quale iniziammo a collaborare e sperimentare, focalizzandoci su formule vicine alla Sicilia senza cadere nel cliché.

D: A un certo punto però Daniele Ciprì e Franco Maresco arrivano al mondo della TV…

R: Quando io e Franco abbiamo conosciuto Anna Manzo, su TVM – una rete locale – abbiamo iniziato a muovere i primi passi in TV sfornando un prodotto che colpì alcuni giornalisti di Italia 1. Così iniziammo a lavorare per loro creando degli ‘intervalli’, questo materiale arrivò poi in RAI che passava tutto ciò a Blob. Fu poi il momento di Avanzi, dove fornivamo il nostro contributo dalla Sicilia, e di Cinico TV nei primi anni ’90.

Daniele Ciprì (a destra) e Franco Maresco (a sinistra)

D: Dalla separazione con Franco Maresco, com’è cambiato il suo percorso artistico?

R: Io e Franco ci siamo separati durante la preparazione di un documentario su Tony Scott nel 2008, lui alla fine completò il film, io invece avevo deciso di smettere. Ovviamente le cose andarono diversamente: continuai a fare questo mestiere e venni chiamato da Marco Bellocchio con cui realizzammo ‘Vincere’ nel 2009. Da lì anche una proposta per un film da solista, nel 2012, per portare sul grande schermo l’adattamento di un libro di Roberto Alajmo, ‘È stato il figlio’ con Toni Servillo.

Daniele Ciprì
Toni Servillo in una scena di ‘È stato il figlio’

D: Qual è il legame tra Daniele Ciprì e la Sicilia?

R: Materialmente ho abbandonato la Sicilia ma in realtà, non l’ho fatto. Ho lasciato Palermo e preso casa a Siracusa, sto a Roma per lavoro. Parlo siciliano e non l’inglese. Insomma, il rapporto con la Sicilia non l’ho mai perso. È un qualcosa che ho dentro, la sicilianità mi piace e mi aiuta nel trovare idee. Con i ricordi sono sempre vicino alla mia isola.

D: Ha lavorato come direttore della fotografia nell’ultimo film di Ficarra & Picone, ‘Il primo Natale’. Ci racconta qualcosa di questa esperienza?

R: Lavorare con Salvo e Valentino è stata un’esperienza meravigliosa. Mi hanno chiamato loro dicendo che avevano un film per me. Ricordo la telefonata con Ficarra, gli dissi che dovevo andare a fare un film in Irlanda e lui mi rispose ‘che ci devi fare in Irlanda che c’è friddu?’. Loro due insieme sono un capolavoro. Siamo andati a girare in Marocco, mi hanno dato fiducia assoluta. Siamo riusciti a tirar fuori un prodotto diverso dai loro film precedenti con elementi che mi toccavano personalmente dal punto di vista cinematografico.

Daniele Ciprì
‘Il primo Natale’ di Ficarra & Picone

D: Nell’imminente futuro, quali sono i suoi progetti?

R: Sto lavorando a una serie TV di Niccolò Ammaniti dal titolo ‘Anna’. Sono al servizio di un autore ma devo comunque mettere del mio. Stiamo girando queste otto puntate in Sicilia, un mood visionario molto particolare. A breve conto anche di annunciare un mio nuovo film basato sul rapporto padre-figlio, un po’ come in ‘È stato il figlio’ ma in un mondo astratto.

Vi è piaciuto questo viaggio nel cinema con Daniele Ciprì? Se siete interessati a conoscere un altro protagonista ‘made in Sicily’, non perdetevi l’intervista ad Antonio Catania. Seguiteci sulla pagina Facebook di Sicilian Secrets e su Instagram per rimanere sempre aggiornati sulle novità e leggere i prossimi articoli.
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