Atmosfere e colori dalla Festa di Sant’Agata

Se non hai mai visitato Catania in occasione della Festa di Sant’Agata, ti consiglio di tenerti libero/a per il 3,4 e 5 febbraio e per il 17 agosto. Il perchè? è la terza festa religiosa più importante al mondo dopo la Semana Santa di Siviglia e il Corpus Domini di Guzco in Perù; bisogna vivere almeno una volta quest’esperienza e non farsela raccontare da chi c’è già stato!

La festa di Sant’Agata, sin dall’apertura del “Sacello”, dove si conserva il busto reliquario della santa, rappresenta per i catanesi un momento speciale. A me ricorda le candelore, tutte e tredici, una dopo l’altra, in processione e la loro “annacata”. Sant’Agata è anche le bancarelle di “calia e simenza”, è gli stand con i dolciumi e i palloncini di mille personaggi che si è soliti acquistare per i bambini. La festa di Sant’Agata è ancora il fiume bianco di fedeli lungo la salita dei cappuccini, è il coro angelico delle benedettine in Via Crociferi, prima di riaccompagnare la Santa in cattedrale. La festa di Sant’Agata, è anche i paglierini ceri votivi, che illuminano la processione con le loro fiammelle. Ceri, piccoli o grandi non ha importanza, i fedeli li trasportano come in pellegrinaggio fino al fercolo.

Si crea un’atmosfera molto suggestiva, soprattutto dal punto di vista cromatico. Fotografare per credere!

La festa è ancora una volta le luci delle luminarie che vestono di gioielli le vie del centro storico. La festa di Sant’Agata è l’attesa: “unni arrivau a santa?”
È l’attesa per i fuochi d’artificio, del Fortino e del Borgo, che diventano appuntamento per amici, parenti e conoscenti, un momento di riunione e di condivisione fino a tarda notte. La festa di Sant’Agata è fare l’alba, non dormire per tre giorni consecutivi, ma essere orgogliosi di averla vissuta ancora una volta.

Gli appuntamenti

  • Il 3 febbraio è dedicato all’entrata in scena delle candelore, carri lignei in stile Liberty o Barocco, donati da alcuni quartieri della città sin dai tempi antichi o dai rappresentanti delle maestranze catanesi (i panettieri, i pescivendoli, i macellai per citarne alcuni).
    La stessa mattina si può assistere alla sfilata della Carrozza del Senato, a cui prendono parte le principali autorità della città e la sfilata delle “ntuppatedde”, corteo femminile in bianco, con il velo e con un fiore rosso in mano! Ballano insieme alle candelore e rappresentano l’emancipazione delle donne, un tempo autorizzate ad un’uscita libera solo il 4 e 5 febbraio. La sera invece non si può perdere “a sira o tri”: un connubio tra luci, fuochi d’artificio, musica classica orchestrale e fontane crea uno spettacolo unico che può essere ammirato da vicino di fronte la Cattedrale o al Porto, sul molo di Levante, preferito dai fotografi (qui un articolo per saperne di più).
  • 4 febbraio: tutto comincia con la “messa dell’aurora”: la Santa viene consegnata ai cittadini e inizia la processione del giro esterno. Il fercolo viene decorato con garofani rosa, simbolo del martirio subìto da Agata in quel giorno.
  • 5 febbraio: è il giorno ufficiale di commemorazione. La processione in questo caso prende il nome di giro interno. Tappa importante della processione è la sosta per i celebri “fuochi del borgo” in piazza Cavour che attrae migliaia di spettatori. Il fercolo e la vara sono decorati con garofani bianchi, simbolo di purezza e di fede religiosa. La processione prevede altri momenti salienti: la sosta liturgica alla Basilica della Collegiata, la “cchianata di San Giuliano” e il “canto delle benedettine” in via Crociferi.
  • 17 agosto: la processione estiva è generalmente più breve e si festeggia allo scopo di ricordare l’arrivo delle reliquie a Catania, trasportate da Costantinopoli dai soldati Gisilberto e Goselmo. Come nelle date di febbraio, anche questa versione estiva della festa si conclude con un nutrito spettacolo pirotecnico.

Per conoscere meglio questo meraviglioso momento di culto a Catania, approfitta delle partenze da 8 e da 5 giorni ideate da Sicilian Secrets proprio in occasione della festa di Sant’Agata.

Ecco i link per saperne di più: 

 

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