Metti una mattina da…Urna, Viagrande!
La storia raccontata attraverso un murales
Metti una mattina da Urna, locale storico di Viagrande, comune pedemontano della provincia di Catania mollemente adagiato sui fianchi dell’Etna , e vieni inghiottito dal frastuono gioioso di un’intera classe che, china su fogli appena abbozzati, cerca di raccontare la storia appena vista… appena sentita dalla bocca di moderni cuntastorie.
Metti insieme un’ultima classe del Liceo artistico Emilio Greco di Catania…dei tutor motivati…una frizzante coordinatrice culturale…un proprietario innamorato del Suo locale…metti tutto questo ed una splendida mattinata è servita.
Di cosa sto parlando, Vi chiedereTe, ed io sono qui a spiegarVelo.
Un progetto, quello che sto per raccontarVi, che nasce dalla collaborazione tra l’Associazione culturale “Aci Sant’Antonio riparte”, guidata da Maria Pia Cristaldi e l’Istituto d’Arte “Emilio Greco”, sezione distaccata di San Giovanni La Punta, dietro la spinta degli stessi gestori del Gran Caffè Urna, con in testa il vulcanico Nadio Giuffrida.
Finalità del progetto quella di promuovere, a partire dalla ricognizione delle dinamiche giovanili, il protagonismo locale e di attivare percorsi di cittadinanza attiva in forma artistica.
“Si è partiti dal principio…ci spiega il prof.Angelo Battiato… che, se i giovani prendono coscienza del proprio impegno nel sociale, acquisiranno la consapevolezza della necessità, non più differibile, di diventare cittadini protagonisti e non semplici spettatori.”.
Si mira, quindi, ad incentivare un processo di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole, in grado persino di ripensare la città, promuovendo un’etica della responsabilità, ampiamente condivisa, in grado di garantire il trasferimento dei valori di identità culturale.
E’ stata una quinta classe, esattamente la Bs Figurativa…accompagnata per l’occasione dai professori e tutor del progetto Angela Zappalà, Sara Maricchiolo ed Angelo Battiato…quella che ha dato vita all’iniziativa e che, dopo qualche settimana di intenso lavoro all’interno del locale succitato, ha creato un primo murales (ne seguiranno altri) che racconta di impegno e di condivisione.
Ma chi sono stati gli allievi impegnati nel progetto e dei quali ho visto bozzetti, tentativi di sviluppare idee e visioni scaturenti anche solo da un’emozione?
Mi pare giusto citarli, in ordine rigorosamente alfabetico come si usa in contesto scolastico, uno ad uno. All’appello, hanno risposto “Presente”: Lory Barbaro, Federica Bellia, Alessio Coppolino, Giorgia Cucchiara, Carmelo D’Angelo, Elisa Faro, Alice Ficarra, Katia Papale, Antonella Romeo, Sofia Russo, Emanuele Santoro, Celine Sonnini ed Elia Tudisco.
Il risultato?
Un murales, ripeto, che racconta di Lorenzo Urna, fondatore dell’omonimo locale, ritratto insieme alla famiglia in un afoso pomeriggio di Settembre.
Una famiglia ritratta mentre ammira l’Etna ed il panorama che da Viagrande la fa da padrone, con un sguardo risvolto al futuro mentre una folata di vento rende il paesaggio indefinito e quasi onirico. Un futuro che, ancora nel 2018, continua a vivere.
Una famiglia, quella di Lorenzo Urna, nota non solo per la prelibatezza dei manufatti soprattutto dolciari che è riuscita a tramandare nell’arco di un secolo, ma traghettatrice di quei valori presenti quando, ad inizio del secolo scorso, Viagrande era meta della villeggiatura dell’aristocrazia catanese e che allora, come ancor oggi cerca di fare, si presentava agli occhi di chi ci viveva o solo la visitava, con tutta la sua bellezza a portata di mano.
Un plauso, pertanto, a tutti i partecipanti all’iniziativa, dagli importanti risvolti culturali e sociali, ed in particolare all’Associazione Sant’Antonese che cerca di valorizzare il territorio nel suo insieme, al di là dei confini comunali, cercando di recuperare le tradizioni e provando a farne innamorare i giovani. “Lo consideriamo un inizio…ci dice la coordinatrice Cristaldi… per mettere in cantiere un progetto di più ampio respiro che metta insieme tanti paesi della cintura etnea, tutti ricchi di storia, così da fornire un prodotto turistico di sicuro appeal.”
Ora, a chi ci legge, non resta che visitare Urna, Viagrande ed andare ad ammirare il murales realizzato da un gruppo nutrito di splendidi visionari e che è stato inaugurato nel corso di un’altra splendida mattinata all’insegna del passato, con l’intervento di figuranti ed automobili tutti rigorosamente d’epoca.
Silvia Ventimiglia
Viagrande, giugno 2018