“Palermo è Santa Rosalia, Santa Rosalia è Palermo”
“Palermo è Santa Rosalia, Santa Rosalia è Palermo” scrivevano i diaristi dei secoli passati e così gridava il popolo. Tutt’oggi, nonostante siano passati secoli, il forte legame che la città ha con la Santuzza è evidente. Il Festino di Santa Rosalia, che si celebra la settimana del 15 luglio, è un appuntamento a cui nessun palermitano può mancare. Le fastose celebrazioni attirano anche moltissime persone provenienti da ogni parte della Sicilia e, ovviamente, sorprendono i turisti che per caso si trovano in vacanza a Palermo.
La celebrazione del culto di Santa Rosalia, anche se con il passare degli anni si è arricchita di significati profani, coreografie e scenografie, è collegata al miracolo avvenuto a Palermo durante la terribile epidemia di peste e mantiene una fortissima simbologia religiosa.
Da allora, quasi ininterrottamente, si celebra ogni anno il Festino in onore della Santa Patrona della città. Il clima di festa, allegria e devozione che si respira tra le vie principali del capoluogo siciliano è davvero indescrivibile. Il festino, tra tradizioni, religione e folklore, rappresenta l’anima di Palermo.
Ma chi era Rosalia prima che diventasse Santa?
Rosalia Sinibaldi nacque a Palermo nel 1128 ed era una fanciulla di nobilissime origini, imparentata con il Re normanno Ruggero I. Visse la gioventù tra gli agi della corte normanna, finché un avvenimento cambiò radicalmente la sua vita: come segno di gratitudine verso un conte che aveva salvato la vita a Re Ruggero I, la giovane Rosalia fu promessa in sposa contro la sua volontà. Così, all’indomani della richiesta, si tagliò le bionde trecce e prese i voti. La sua popolarità era tale che i pellegrinaggi presso il luogo in cui risiedeva non le permettevano di dedicarsi alla fede; Rosalia quindi decise di rifugiarsi in una grotta sul Monte Pellegrino dove il 4 Settembre 1165 fu trovata morta.
Il miracolo da parte della Santa avvenne quasi 500 anni dopo, quando nel 1624 arrivò la peste a Palermo. Mentre l’epidemia causava sempre più vittime, un povero saponaro, che aveva perso la moglie proprio per via della peste, decise di uccidersi gettandosi dalla cima di Monte Pellegrino. Proprio in quel momento una luminosa figura gli apparve dinanzi, esortandolo a seguire le sue istruzioni. Gli disse di scendere dal monte, farsi ricevere dall’Arcivescovo e comunicargli che le reliquie ritrovate ed apparse in sogno ad un cacciatore, erano in verità le sue e che non appena queste fossero state portate in processione, la peste sarebbe di colpo terminata. Il pover’uomo, di fronte a tale accadimento, non poté far altro che eseguire quanto indicatogli.
In seguito all’accaduto dunque, l’Arcivescovo decise di credere alle sue parole portando le ossa in processione. La Peste svanì nel giro di poco tempo, come solo un miracolo sarebbe stato in grado di fare: da allora, nessuno si permise più di dubitare della Santa, che in un sol colpo spodestò le 4 precedenti patrone della città, divenendo la sola Santa Patrona di Palermo.
Assistere alle celebrazioni in onore della Santa è uno spettacolo imperdibile, di grande emozione. La vara percorre le vie principali della città ed Il carro, che ricorda la forma di una barca, rappresenta le navi dei “turchi” che dal Nord Africa fecero arrivare la peste.
Sulla vara infine, domina la figura di Santa Rosalia, tra un campo di rose ed un giglio (il nome Rosalia, deriva proprio dall’unione dei nomi Rosa – Lilium).
Avete mai assistito alla “masculiata finale” ? E’ un meraviglioso spettacolo di fuochi d’artificio, che simboleggia il passaggio dall’oscurità (la morte) alla luce (la vita) e che si svolge al termine ella cerimonia religiosa.
E dopo… la città si scatena in un tripudio di balli, street food e ottime bevute nelle varie piazze palermitane. Assolutamente da provare i “Babbaluci”, le gustose lumache, simbolo di buon auspicio.
Se vi trovate a Palermo, o se il weekend del 15 luglio siete liberi, non perdetevi assolutamente “U Fistinu”, iscritto anche nel registro dei patrimoni immateriali d’Italia.
Maggiori informazioni sul tema del Festino di Santa Rosalia su http://www.festinodisantarosalia.it/