A Carnevale ogni scherzo vale… anche in Sicilia

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Sapete perché a Carnevale ogni scherzo vale?

Il  Carnevale, si sa,  è un periodo di baldoria caratterizzato dal godimento accentuato e sregolato di beni materiali, cibi, bevande e regole d’etichetta violate.

I caratteri di questa celebrazione hanno origini molto antiche, infatti si narra che …

C’erano una volta, durante un tempo lontano lontano, i romani, che durante i saturnali si riversavano nelle strade cantando per celebrare il Dio Saturno, sciogliendo temporaneamente gli obblighi sociali e le gerarchie, rovesciando l’ordine e lasciando posto allo scherzo.

I romani presero in prestito l’uso delle maschere dai Baccanali, feste propiziatorie in onore di Bacco, probabilmente con lo scopo di non farsi riconoscere durante le pratiche festaiole di cui erano  maestri. Il Cristianesimo successivamente moderò le suddette trasgressioni e così i Saturnali divennero il Carnevale.

Seppur più blando rispetto agli antichi tempi, il Carnevale continua a mantenere caratteristiche goliardiche, satiriche e irriverenti.

In molti luoghi della Sicilia le celebrazioni carnascialesche rappresentano le tradizioni del luogo; infatti ogni Carnevale ha le sue peculiarità.

A Misterbianco ci sono gli abiti più belli, a Corleone i “Riavulicchi”, per chi non mastica il siciliano i “Diavoletti”. Simbolo del peccato e della trasgressione, questi diavoli saltano e ballano in strada coinvolgendo tutti, con costumi rossi pieni di sonagli e completi di corna e coda.

Ogni paesino ha la sua maschera d’affezione, come ad esempio a Termini Imerese c’è “u nannu e a nanna” o a Sciacca “Peppe Nnappa” oltre alla consueta sfilata di carri allegorici.

E poi andiamo nella Riviera dei Ciclopi, laddove un prezioso gioiello barocco della Sicilia Orientale vanta il più antico Carnevale dell’isola. Acireale, meta proposta dai principali tour offerti da Dimensione Sicilia, si aggiudicò il titolo “il più bel Carnevale di Sicilia” entrando di diritto tra le più rinomate a livello internazionale, già nel lontano 1948.

Le gratificazioni non mancano neanche ai nostri giorni, poichè a confermare l’importanza e la qualità del Carnevale di Acireale è intervenuto nientepopodimeno che l’illustre editore britannico “The Guardian” che lo ha menzionato  tra i 10 Carnevali migliori d’Europa.

Il successo della manifestazione acese è senza dubbio frutto del sapiente e incessante lavoro degli artigiani che realizzano e danno vita ai famosissimi carri allegorico-grotteschi e ai non meno importanti carri infiorati.

Lavorando fogli di giornali insieme ad una colla ottenuta mescolando acqua e farina, si ottiene la cartapesta che viene modellata su calchi d’argilla e gesso per poi essere decorata.

La maestria artigiana, nella realizzazione dei carri di cartapesta, si ispira a coloro che detengono il potere e che hanno un ruolo dominante nella società, come personaggi di attualità, cronaca e politica, che vengono rappresentati in chiave grottesca e derisoria a conferma che durante questo periodo è lecito se non d’obbligo beffarsi dei potenti.

Vi chiederete : “Tutto qui? Solo fogli di giornali, acqua e farina?”

Beh! E’ questa una tecnica semplice ma che conferisce all’opera finita resistenza ed espressività, ma il lavoro non è tutto qui.

Una volta realizzate le giganti strutture di cartapesta, queste passano dall’ingegnoso lavoro di elettricisti e meccanici che daranno vita alle maschere grottesche animandole con meccanismi segreti e addobbandoli con luci colorate. Una volta finiti i lavori, ultimati con trucco e parrucco, le mastodontiche opere sono finalmente pronte per scorazzare in città.

Abitanti e turisti attendono trepidamente questo evento che porta nella strade del baroccheggiante centro storico i carri di cartapesta, pronti ad affascinare e coinvolgere all’insegna di tradizione, satira, colori, arte e musica.

L’edizione 2017 è già iniziata con un programma ricco di iniziative che raggiungerà l’apice, in termine di eventi proposti e numero di visitatori, tra il 23 e il 28 febbraio,  giorno della proclamazione del “Re Burlone” che chiuderà la tanto acclamata e attesa kermesse.

 

 

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