Turismo e Street Art a Catania
Come promesso nel precedente articolo sulla Street Art in Sicilia, torniamo a parlare dei nuovi percorsi turistici ad essa legati, caratterizzati da innovazione turistica, decoro e/o riqualificazione di aree urbane, diffusione di arte e cultura ad opera di artisti, enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro.
Parleremo di Catania, con un piccolo accenno alle interessanti iniziative di Taormina in vista del prossimo G7.
La città di Catania è da sempre stata approdo di diverse culture e vivaio di creatività.
E’ una città che si conferma all’avanguardia con le più recenti tendenze grazie ad interventi artistici, murales, installazioni temporanee e mostre internazionali di Street Art, che hanno e continuano ad arricchire tutto il tessuto urbano.
La Street Art a Catania ha sempre caratterizato l’underground cittadino, ma la vera e propria esplosione creativa risale all’ intervento voluto dal sindaco Bianco per sopperire allo scarso fascino degli enormi silos granari nel porto cittadino.
Così nel 2015 ha avuto luogo SILOS CATANIA, un’ azione pittorica corale site specific nata su proposta del Comune di Catania ed Emergence, associazione che ha come obiettivo principale “far diventare la Sicilia un Museo a Cielo Aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare con chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie”.
Il progetto mira ad incrementare lo sviluppo economico della Città di Catania, richiamando un maggior flusso di turisti attraverso la visibilità dell’evento, unico nel suo genere e utilizzando un’iconografia contemporanea che riflette l’identità della Sicilia.
A conferma della volontà di porre l’evento a supporto dello sviluppo turistico dell’isola, la Regione Sicilia ha ufficialmente inserito le opere tra i suoi itinerari istituzionali descrivendoli come luoghi d’ interesse culturale e turistico.
Grazie a questo evento oggi Catania, diventata punto di riferimento per gli amanti della Street Art, ospita il murales verticale più grande del mondo, realizzato dall’artista portoghese Alexandre Farto (a.k.a. Vhils) su quasi 2mila metri quadrati di superficie pittorica.
L’opera di Vhils, curata da 999Contemporary, e donata dalla Fondazione Terzo Pilastro alla città di Catania, conferisce al waterfront del porto una nuova identità molto significativa e profonda.
L’artista ha scelto di rappresentare lo sguardo di un uomo che guarda ai paesi del Mediterraneo, una sorta di benvenuto a chi arriva in città a bordo delle navi.
Tentativo perfettamente riuscito di comunicare la posizione centrale che la Sicilia ha sempre occupato, sia geograficamente come crocevia di rotte, sia come luogo d’ incontro tra culture che nel corso dei secoli hanno plasmato l’identità siciliana.
Ma il messaggio che Vhils vuole dare va ben oltre e fa riferimento alla crisi umanitaria che l’Europa si trova da tempo a fronteggiare, con migranti e rifugiati in cerca di salvezza sulle nostre coste, ricordandoci che tutti noi siamo tenuti a fare qualcosa e non chiudere mai gli occhi di fronte a questa emergenza.
Lo spettacolo non finisce qui.
Circumnavigando i silos è possibile ammirare le opere di artisti di fama internazionale che raccontano miti e icone della Sicilia.
“Triskelion e la fuga di Ulisse da Polifemo” di Waone, uno dei due componenti del duo ucraino Interesni Kazki, “La storia non scritta di Colapesce” di Bo130 (Italia), “Il moto perpetuo di Scilla e Cariddi”, i due mostri marini che vivevano nello Stretto di Messina, della catanese Microbo, “La bella di Bellini” dello spagnolo Okuda, “Barattoli” del catanese Vlady Art, “Senza titolo” di Rosh333 (Spagna) , e “Minotauro” di Danilo Bucchi.
Spostandoci dall’ area urbana e industriale del porto verso l’interno della città ci addentriamo nel quartiere di San Berillo dove oggi i muri raccontano storie che vogliono essere ascoltate.
E’ proprio in questo quartiere popolare che risulta evidente quanto Catania punta alla rigenerazione urbana, con un fermento sempre crescente che ha portato alla nascita di attività, laboratori, documentari.
Attraversando i vicoletti non si può far meno di notare come la Street Art abbia contaminato tutti gli elementi del quartiere. Vale la pena visitare la zona e qualora servissero spunti e indicazioni lo staff di Dimensione Sicilia, esperto nella creazione di itinerari turistici tailor made, sarà in grado di fornire tutte le informazioni richieste.
Emergence Festival sarà di nuovo protagonista a Taormina, location del prossimo G7 di Maggio, con un nuovo progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale.
L’associazione si dedicherà alla realizzazione di una grande opera sulla passeggiata del panoramicissimo molo, un vero e proprio benvenuto agli ospiti del G7 in arrivo dal mare. L’opera sarà realizzata dal duo Blaqk, artisti di nazionalità greca scelti non casualmente visto che la cittadina è stata la prima colonia greca in Sicilia.
Il nuovo filone street art si diffonde così nella nostra regione, grazie alla cooperazione di artisti ed istituzioni governative e non che, se pur con finalità differenti, contribuiscono alla creazione di prodotti turisti rinnovati, all’avanguardia e con un forte valore aggiunto.
Catania e Taormina sono solo due esempi e, nei prossimi post, vi racconteremo la realtà artistica di Palermo, fortemente voluta da innovative e lungimiranti aziende private.