Street art in Sicilia: nuovi percorsi turistici e di sviluppo
Negli ultimi anni la Street Art ha raggiunto una notorietà molto diffusa, frutto della qualità produttiva e delle percezioni del pubblico che mostra una crescente atttenzione.
Ad interessarsi al fenomeno non sono più solo i giovani, ma anche le imprese private, come l’ ibis Styles di Palermo con i progetti ST.ART e Step By Step, iniziative volte a fornire spunti di riflessione alla società civile siciliana. Alle imprese si sono affiancate anche organizzazioni sociali ed enti governativi. Un esempio in Sicilia è rappresentato dalla collaborazione tra il comune di Catania ed Emergence, attraverso un progetto volto alla riqualificazione dell’area portuale mettendo arte e creatività a disposizione di tutti.
Nei grandi centri urbani, nelle strade e nei quartieri, anche in Sicilia, questa forma d’arte che esce dalle mura dei musei e delle gallerie per dare nuova luce a vecchie facciate è oggi accettata e sempre più diffusa, con messaggi il più delle volte di denuncia sociale che invitano i passanti a riflettere.
La street art alla luce dei fatti rappresenta non solo un’ opportunità di decoro urbano e di riqualificazione per le aree più depresse che veicola e favorisce l’integrazione multiculturale, ma anche di innovazione in campo turistico.
Con la condivisione attraverso il web di questa tipologia di opere ha iniziato a diffondersi il turismo legato alla Street Art, che ha portato gli amanti del genere, durante i loro viaggi, alla scoperta dei lavori di un particolare artista, come fosse una caccia al tesoro il cui premio era vedere dal vivo, immortalare e condividere con la community quanto ricercato e trovato o scoperto casualmente.
Molte sono oggi le città che, attraverso mappe cartacee o apposite app, hanno intrapreso percorsi turistici “alternativi” rivolti all’arte contemporanea e urbana, permettendo così di ampliare l’offerta di un determinato territorio e favorendo la destagionalizzazione del prodotto turistico.
Ogni destinazione ha un suo ciclo di vita e, sebbene dotata di risorse di varia natura che fanno da forte richiamo, rischia di entrare nel ciclo della stagnazione se non si rinnova. Un modo per evitare tale rischio può essere proprio rappresentato dalla valorizzazione e promozione di percorsi alternativi e meno stereotipati.
La Sicilia recentemente si aggancia a questa tendenza e ai celebri e consueti percorsi classici e archeologici, accosta nuovi itinerari che hanno ad oggetto l’arte contemporanea nelle sue più variegate forme.
La strada in questa prospettiva diventa museo a cielo aperto e gli itinerari alternativi che si vengono a creare porteranno i turisti in zone più inusuali, favorendo una maggiore conoscenza del luogo e interazioni “reali” con la gente, così da ottemperare al desiderio di ricerca di autenticità che caratterizza sempre più il viaggiatore dei nostri giorni.
Le città di Catania e Palermo, in Sicilia, rappresentano due esempi che si inseriscono alla perfezione in questo quadro, ma ve lo racconteremo successivamente.