Un luogo che parla…

 

2

 

E’ passato più di un anno ed è ancora tutto lì… nel parcheggio dell’Ibis Styles Hotel di Palermo.

Siamo a Borgo Vecchio, uno dei quartieri più degradati di Palermo, quella città dove si intrecciano, e in maniera quasi uniforme, il nuovo e il fatiscente, la ricchezza e la povertà, il bello e il brutto. Quella città che fa fatica a cambiare davvero, ma dove non mancano le volontà che la vorrebbero diversa e migliore… se solo fossero più ascoltate, più accolte.

L’operazione era stata chiamata START. Non per caso.

Inizio!

Era infatti l’inizio del cambiamento di un quartiere. Per lo meno del suo aspetto estetico…

Le cinque opere dentro il parcheggio sono legate dallo stesso leitmotiv. Dire mafie e tirannidi è riduttivo perché si è voluto andare anche oltre questi concetti e aldilà degli stereotipi, fuoriuscendo dai confini regionali e nazionali per toccare argomenti più ampi che portano allo stesso punto: la libertà dalla sopraffazione e da tutte le forme di potere prevaricante. Nelle opere c’è la visione dei sette artisti che hanno partecipato a questo evento.

parcheggioIbis

Un progetto “sui generis” se pensiamo a quello a cui si è abituati. Nessun coinvolgimento delle istituzioni, solo la grande volontà di un privato, Salvo Zappalà, che aveva messo a disposizione i suoi spazi e i suoi soldi, diciamolo pure, 10.000 euro, per organizzare il tutto.

Gli imprevisti e le difficoltà che mettono sempre alla prova la realizzazione di un evento non erano mancate, però tutto era stato portato a termine perfettamente, grazie alla curatela (Mariasanta Buscemi e RitmiFotografici), alla bravura degli artisti e al bel tempo palermitano che aveva accompagnato i cinque giorni di lavoro.

Un progetto sui generis anche perché per la prima volta in Sicilia, e forse in Italia, la Street Art del parcheggio fa da ponte tra il particolare milieu urbano di Borgo Vecchio e l’ambiente alberghiero a cui è legato un brand internazionale.

A macchia d’olio nascevano, e ancora oggi continuano a farlo, opere di Street Art fuori il parcheggio, nei muri abbandonati e negli esterni di case abitate da privati.

Girare per Borgo Vecchio significa, oggi, andare alla scoperta di tutte queste opere. Piacciono o non piacciono non ha importanza, perché, com’è giusto che sia, piacciono e non piacciono, ma sono lì e hanno il loro perché… il loro senso. Spesso dietro c’è un significato molto più grande di quello che si vede.

E oggi, a più di un anno di distanza, percepiamo che l’operazione organizzata nel parcheggio e le spontanee manifestazioni esterne, alcune delle quali portate avanti da associazioni e giovani con tanta voglia di fare, danno l’input che con questa forma d’arte si può fare molto.

La sua potenza comunicativa è molto grande ed è l’espressione ideale per aiutare a migliorare la percezione estetica degli ambienti urbani che ci circondano, ma ancora oggi la Street Art ha bisogno di più libertà, ha bisogno del consenso della comunità e delle diverse realtà che vivono e convivono in questi posti e avrebbe bisogno, molto di più, dell’appoggio trasparente delle istituzioni che dovrebbero adeguare una burocrazia a volte troppo complicata, arcaica, per aggiornarla alle necessità soprattutto dei giovani.

 

E non è un caso la scelta del leitmotiv che lega le opere nel parcheggio!!!

Non è più un luogo anonimo… è un luogo che parla!

 

Dms -dal Brasile-
Dms
-dal Brasile-

 

Hunto   -da Londra-
Hunto
-da Londra-

 

M Fijodor  -da Torino-
Mr Fijodor
-da Torino-

 

Corn79 -da Torino-
Corn79
-da Torino-

 

Zed1  -da Firenze-
Zed1
-da Firenze-

 

Mr Thoms  -da Roma-
Mr Thoms
-da Roma-

 

Rosk  -da Caltanissetta-
Rosk
-da Caltanissetta-

 

L’Ibis Styles Hotel si trova in Via Francesco Crispi 230. Il parcheggio, in Via dello Speziale, è visitabile gratuitamente!!!

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *