VANGELU SECUNNU, storia di Gesù dalla nascita alla licenza elementare.

Cinzia Caminiti Nicotra ne “Vangelu SECUNNU”

Ottimo consenso di pubblico per la rivisitazione del Vangelo apocrifo di Matteo.

Bella prova quella offerta da Cinzia Caminiti Nicotra, nella triplice veste di autrice, regista ed attrice, nel Suo VANGELU SECUNNU, storia di Gesù dalla nascita alla licenza elementare.

Lo spettacolo, che è andato in scena presso la Sala Magma di Catania, è liberamente ispirato ai Vangeli apocrifi e racconta, con una lingua siciliana ricca di sfumature e sonorità, la vita, le gesta, i miracoli e gli incontri del personaggio più famoso della Storia di tutti i tempi.

Un racconto che offre spunti di riflessione e che, a tratti, induce al sorriso dipanando una trama narrativa che va dalla nascita di “Gesubamminu” fino alla sua tarda infanzia raccontando, con dovizia di particolari, la persecuzione ad opera di Erode ma, al contempo, trasportando lo spettatore nell’atmosfera ovattata del dolce focolare domestico rappresentato dalla casa di “Nazzarettu”.

Una storia, si diceva, che parte dalla nascita di Gesù ed arriva fino al periodo della licenza elementare, per intenderci. Fino a quando – e con questo si chiude lo spettacolo -“gli angileddi lu salutarunu e cantannu sinni vularunu”.

L’Autrice tiene a specificare che il termine apocrifi non è da intendersi come sinonimo di falso o di eretico, così come il termine canonici non lo è di autetico e vero. Questi Vangeli apocrifi, in realtà, sono le testimonianze più vive del Cristianesimo ed è in essi che i cristiani riversarono tutta la loro genuina curiosità di conoscere le vicende relative alla vita del loro Salvatore: dai primi prodigi, inerenti la sua nascita, fino al mistero della morte.

Quello che presenta Cinzia Caminiti Nicotra è uno spettacolo corale in cui la scena è equamente suddivisa tra tre affabulatrici…l’autrice stessa, Iolanda Fichera e Rosalba Sinesio che, con la loro bravura e presenza scenica, riescono ad abitare lo spazio del palco mentre la rumoristica e la musica sono affidati ad un terzetto affiatato di musicanti formato da Paolo Capodanno (tra l’altro, autore delle musiche originali, di grande suggestione ed effetto, che si alternano a brani tratti dall’antica tradizione popolare), da Stefano La Rosa e dal giovane Paolo Filippini. Un insieme composito, completato da un madonnaro che racconta vita, gesta, miracoli ed incontri di Gesù aiutandosi con video che sono frutto della ricerca di santini d’epoca.

Quello proposto dalla compagnia, diretta dalla Caminito, è un Vangelo che prende spunto dal più conosciuto libro attribuito all’apostolo Matteo ma che lo racconta attingendo, a piene mani, nella tradizione popolare siciliana diventando così, esso stesso, un “altro”… un ennesimo e “secondo” vero e proprio Vangelo apocrifo, rivisto ed reinterpretato secondo un proprio pensiero laico e forte anche di una lunga esperienza teatrale.

Da evidenziare una scenografia senz’altro essenziale ma non priva di colore, tutt’altro. Vi si celebra il trionfo di pezze e drappi, di foulard che abbelliscono i leggii ed allegra appare la confusione che creano in scena chitarre, flauti, fisarmoniche, grancasse, trombette, mandolini ed ogni altro oggetto, anche di uso comune, utilizzato per creare i“rumori” di accompagnamento.

In definitiva, uno spettacolo che, prodotto dall’Associazione culturale “Schizzid’arte” di Catania, val la pena di essere visto assolutamente e che si snoda in cento minuti di parole, suoni, rumori proposti ora con ritmo incalzante ed allegro, ora con un andamento lento e che predispone alla riflessione seduta stante.

Lo spettacolo, esaurite le repliche alla Sala Magma di Catania, emigrerà in provincia, esattamente ad Acicatena dove sarà di scena, martedì 6 gennaio.

Silvia Ventimiglia – gennaio 2015

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