“In cammino con la storia”…itinerari alla scoperta della Sicilia
…per riscoprire le eterogenee bellezze artistiche di un’isola in cui convivono svariate componenti culturali
Quando si pensa alla Sicilia non è difficile che venga subito in mente un posto dove sono passati moltissimi popoli che hanno contribuito a scrivere la storia di quest’isola. Conquistatori di una terra di mezzo, la cui posizione è sempre stata strategica, un luogo dal clima ideale adatto a nuove colture e perfetto per i flussi commerciali sia via mare che via terra.
Popoli che hanno lasciato ovunque tracce tangibili grazie alla costruzione di architetture, monumenti di ogni genere, palazzi, chiese e castelli; dall’opulenza alla massima semplicità, in ogni caso oggi patrimonio artistico inestimabile per l’importante valore di testimonianza storica e per la formidabile inventiva con il quale sono stati creati.
Invidiati dal mondo intero per tutto ciò che questa terra possiede.
E’ intorno a tre grandi periodi storici fondamentali che è nata l’iniziativa “In Cammino con la Storia” – tre proposte di itinerari culturali promossa dalla Fondazione Federico II che, dopo le due edizione del progetto “Sulle orme di Federico II” continua con la sua vocazione di valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia e dei suoi artisti in continuità con le idee di quel monarca, appunto Federico II, che nel XIII secolo fece della Sicilia la culla delle lettere e delle arti e che seppe integrare le diversità etnico-culturali presenti allora nell’Isola.
Epoche storiche che in ordine cronologico possiamo, a grandi linee, così distribuite: il periodo arabo normanno IX-XII sec., il periodo aragonese XIII–XVI sec., il breve ma intenso periodo spagnolo XVI–XVII sec.
Trekking culturali, conferenze, passeggiate e visite didattiche per esplorare le tracce di Carlo V d’Asburgo, per immergersi nel gotico siculo-aragonese, per scoprire i “siti nascosti” arabi normanni.
Il primo itinerario culturale “Sulle tracce di Carlo V”, già terminato, verrà ripreso a gennaio con la pubblicazione a Messina degli atti del convegno svolto lo scorso 25 ottobre nella Sala Rossa di Palazzo Reale a Palermo.
Il secondo percorso “Un’anima comune: viaggio nel gotico siculo aragonese” è nato in collaborazione con la città di Saragozza. Una tappa che si inserisce all’interno di un progetto aragonese ben più ampio e strutturato fino al 2020.
Dal 30 ottobre Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo, sede non casuale, ospita una mostra fotografica realizzata e curata da tre ricercatori di Saragozza. La storia comune tra la Sicilia e l’Aragona espressa con immagini di architetture molto affascinanti, in cui i fotografi hanno saputo far emergere dettagli caratteristici dell’architettura gotico-catalana di cui la nostra isola è ricca. Una mostra itinerante che vede come prima tappa proprio la Sicilia (fino al 2 dicembre a Palazzo Steri, dal 13 gennaio fino al primo febbraio 2015 a Palazzo Bellomo di Siracusa) per spostarsi in seguito a Messina, Roma e Saragozza.
Un viaggio che in Sicilia si conclude a Siracusa con due appuntamenti: una conferenza il 14 gennaio a Palazzo del Municipio dal titolo “Il gotico mediterraneo, da Saragozza alla Cattedrale di Siracusa” e un trekking culturale il 18 gennaio con partenza alle 9:30 da Palazzo Bellomo per andare proprio nei siti siculo-aragonesi della splendida Ortigia come il Duomo, Palazzo Mergolese Montalto, la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e infine Palazzo Lanza.
E infine l’ultimo percorso “Un altro itinerario arabo – normanno”.
“Un altro” perché saranno visitabili gratuitamente siti generalmente chiusi e non conosciuti, luoghi dove la presenza arabo – normanna è ancora da riscoprire.
Dal 26 al 30 novembre visite guidate, sia per le scuole che per singoli individui, in quella Sicilia occidentale che da Mazara del Vallo ci porta a Palermo, passando per Castelvetrano, Altofonte e Cefalà Diana. Questo percorso si concluderà il 30 novembre a Palermo.
Aprirà la giornata l’intervento del Professore Aurelio Angelini, direttore in Sicilia della Fondazione Patrimonio UNESCO, che presenterà i cinque famosi complessi della Palermo arabo – normanna candidati, insieme alla Cattedrale di Monreale e Cefalù, a diventare Patrimonio dell’Umanità; ma dopo questa presentazione il viaggio si concluderà con un trekking culturale in giro per il capoluogo proprio in quei siti arabo-normanni meno conosciuti: la chiesa di Santa Maria Maddalena, la cappella di Santa Maria dell’Incoronata, la chiesa di Santa Cristina “la Vetere”, la Magione e la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Aspettando quindi la decisione definitiva della candidatura che presto giungerà al vaglio del Comitato del Patrimonio Mondiale, alla base dell’iniziativa “In cammino con la Storia” c’è il far rivivere oggi le tante bellezze, talvolta nascoste o misconosciute, di un’isola ricca di storia, arte e natura.
Per info su giorni e orari www.fondazionefedericosecondo.it