Tour della legalità. Nuovi itinerari per scoprire la Sicilia

La nostra meravigliosa Isola offre spunti di viaggio sempre nuovi, non necessariamente legati agli itinerari tradizionali e alle mete notissime che l’hanno resa famosa negli anni.Recentemente si sono affermati in Sicilia percorsi originali che hanno l’obiettivo di diffondere, soprattutto tra i più giovani, un volto non convenzionale del nostro territorio. Le popolarissime gite scolastiche organizzate con l’intento di far conoscere le innumerevoli civiltà che hanno contribuito alla costruzione del nostro melting pot di tradizioni e culture, si affiancano ad itinerari che hanno come obiettivo la diffusione di una più attenta coscienza civica.

Ed è per questo che le scuole primarie e secondarie scelgono sempre più frequentemente dei tour alla scoperta dei luoghi della legalità, quei posti che hanno reso tristemente noto il territorio siciliano, ma che oggi esprimono sempre più un sentimento di rivalsa e lotta contro le mafie. Questi percorsi integrano cultura, arte e natura della nostra regione con un viaggio nei luoghi simbolo della lotta a Cosa nostra, all’ insegna del consumo critico e della voglia di conoscere da vicino la storia dell’antimafia e dell’impegno civile. I tour della legalità percorrono, soprattutto nella zona del palermitano, i luoghi simbolo dell’antimafia.

La Casa Memoria di Peppino Impastato a Cinisi (PA) è uno di questi: nata per volere della famiglia, è meta di scolaresche, gruppi e turisti che vogliono conoscere o approfondire la storia di Peppino Impastato, uno dei primi attivisti antimafia che dalle onde di Radio Aut si scagliava contro il movimento mafioso locale.


Un altro luogo simbolo, meta dei tour dell’antimafia, è “L’albero di Falcone”. Questo semplice albero, un Ficus macrophilla davanti al portone del palazzo in via Emanuele Nortarbartolo 23 a Palermo dove abitavano Giovanni Falcone e Francesca Morbillo, dopo il 23 maggio 1992 è diventato speciale: una bacheca di legno vivo con migliaia di post, lettere, disegni di bambini. Giovani, uomini e donne depositano i loro pensieri sul tronco inossidabile per ricordare la strage di Capaci.

 

Gli studenti hanno inoltre la possibilità di ammirare come vengono riconvertiti i terreni confiscati alle cosche: qui, le aziende agricole, molto spesso seguite da giovani imprenditori, sono dedite alla produzione di vini ed alimenti destinati ad un commercio libero dal pizzo e dai ricatti.

Attraverso questi itinerari educativi, in alternativa ai percorsi più conosciuti, si può dimostrare che in Sicilia sviluppo e legalità possono restituire l’immagine di un’Isola che si fa promotrice di cultura, idee e valori positivi.

 

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