Il tour Sicilian Secrets attraverso il gusto: 5° tappa Selinunte, Agrigento e il Ragusano
Il tour di Sicilia sta per volgere al termine con la penultima tappa del nostro itinerario attraverso i Sicilian Secrets. Riprendiamo il nostro viaggio che ci porta da Segesta a Selinunte, per proseguire l’approfondimento sul territorio e la sua storia. L’esteso parco archeologico ci mostrerà i resti dei templi orientali, mentre a seguire potremo ammirare l’acropoli, posta su una collina che domina per un lungo tratto di costa e che ci regala uno dei panorami più suggestivi dell’intera Sicilia mediterranea.
Lasciamo il trapanese per addentrarci nella provincia di Agrigento. La città odierna si sviluppa intorno a due colline, la Rupe Atenea e il colle di Girgenti. Su quest’ultimo nacque la città medioevale, l’attuale centro storico nel quale ritroviamo i vicoli e le viuzze tipiche dell’ araba Kerkent e la via Atenea, fiancheggiata da caffè, ristoranti e negozi, cuore della nuova e vecchia Girgenti.
Tra shopping e curiosità e prima di procedere nell’immancabile visita della nota Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più rappresentativi della civiltà greca classica, potrebbe essere utile una pausa rilassante, per un aperitivo o un buon pranzetto. Non mancano di certo i ristoranti nei quali gustare le specialità del posto.
La gastronomia agrigentina propone una gran varietà di piatti a base di pesce…dalla pasta con le sarde (che, per la precisione, si differenzia da quella palermitana per l’assenza di pinoli o uvetta) alle cozze gratinate al peperoncino ma anche gli estimatori della carne troveranno interessante gustare il tipico “farsu magru” (falso magro), una fetta di vitello cotto al forno, arrotolato e ripieno di aromi, uova e carote.
Un buon caffè e il viaggio riparte verso il ragusano, destinazione Modica. Nella zona interna, un territorio di campagna, con ricorrenti e maestosi alberi di carrubo, si palesa ai nostri occhi mentre ci avviciniamo alla città, a circa 15 km da Ragusa. Di particolare appeal le chiese, testimonianza del tardo barocco siciliano con , antistanti, imponenti e scenografiche scalinate.
Ma ciò che caratterizza, direi universalmente, Modica è il suo famoso cioccolato.
La sua particolarità è la lavorazione a freddo, introdotta dagli spagnoli durante le dominazioni del XVI secolo e probabile eredità della civiltà precolombiana degli Aztechi, dolce tipico nelle case dei nobili dell’epoca e oggi delizia del palato cui non potrete sottrarvi soggiornando in questa zona.
Ancora inebriati dal gusto del cioccolato fondente, leggermente granuloso e variamente aromatizzato (esistono una grande varietà di gusti dalla vaniglia alla cannella, dalla menta al peperoncino) , possibile da immaginare ma opportunamente da assaggiare davvero, possiamo completare la nostra intensa giornata con una visita di Ragusa Ibla by night.
Se l’appetito non vi manca, un suggerimento vi arriva direttamente da Montalbano…eh sì il famoso Commissario, di casa in queste zone, che in mancanza del suo adorato pesce, ripiega su una buona cena a base di caciocavallo, un tipico formaggio, appunto, del ragusano.
Vi aspettiamo per l’ultima tappa del nostro tour di sicilia, alla scoperta dei molti tesori nascosti di questa splendida isola: Noto e Siracusa
Tappa precedente: Selinunte, Agrigento e il Ragusano