Il tour Sicilian Secrets attraverso il gusto: 4° tappa Marsala e il trapanese

Dove eravamo rimasti? Catania, L’Etna, Taormina…e poi ancora  Monreale e le bellezze del palermitano. Ci lasciamo alle spalle questi luoghi straordinari per proseguire il nostro viaggio, giunto a metà percorso.
Breve tappa in una Erice by night e via verso una nuova destinazione.

Scorrono davanti ai nostri occhi i colori della vegetazione che fa da contorno alla zona collinare –montuosa del territorio palermitano mentre ci dirigiamo verso la costa proseguendo il nostro tour Sicilian Secrets nella rinomata Marsala.

Certo, per gli appassionati di enogastronomia, la fantasia non basterà a rendere omaggio al famoso vino liquoroso, noto in tutto il mondo ma dovremo accontentarci di assaporare virtualmente questa delizia del palato.
I vigneti si alternano agli antichi bagli e alle varie contrade mentre il litorale restituisce, in qualsiasi stagione, una sensazione di relax di fronte ad una costa incantevole e ad un mare incontaminato.

Al centro dello spettacolo lagunare che ci si palesa davanti, ci si imbatte nell’isola di Mothia, antica colonia fenicia considerata, grazie alla sua posizione nel mediterraneo, una delle più floride sul piano commerciale.
Oggi è un perfetto mix tra paesaggi naturali ,monumenti e suggestivi resti archeologici.

E a propositi di resti, ancora affascinati dalla visita della piccola e tonda isola, ci allontaniamo dalla costa per approdare in una zona più interna, a Segesta, dove l’attenzione sarà tutta rivolta a questa antica città disabitata e al parco archeologico nel quale svetta il famoso tempio e il teatro di canone greco.

Ultima meta di questa lunga e interessante giornata di tour di Sicilia la dedichiamo a Salemi, cittadina proclamata nel 1860 la prima capitale d’italia, seppur per un giorno. Posizionata nel cuore della Valle del Belice e caratterizzata da un imponente castello, conserva un centro storico di stile arabeggiante che si affianca ad un cosiddetto “Paese nuovo” ,  nato più a valle dopo la ricostruzione a seguito del terremoto del 1968.

Vi chiederete…ma in questo girovagare potevamo dimenticare le prelibatezze locali ?
Nelle pasticcerie  del  trapanese sarete sopraffatti dalle specialità dolciarie per tutti i gusti. Cassate, cannoli e i classici dolci siciliani ma non è tutto: avete mai assaggiato “le pesche” (non il frutto) o le “patate dolci” (nulla a che vedere con il famoso tubero)? Non vi sveliamo nulla, solo qualche indizio nella speranza che possiate assaporarle presto …
E vogliamo parlare della varietà di biscotti , dai mustazzoli ai taralli ai muccunetti?

Abbiamo stimolato a sufficienza la vostra curiosità?

Il buon appetito è d’obbligo così come l’invito a restare con noi per proseguire questo viaggio straordinario.

Tappa Successiva: Selinunte, Agrigento e il Ragusano

Tappa Precedente: Palermo e Monreale

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